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Eternity_Hook

Titolo: Fremito d'amore

Era ormai la terza settimana che Levi si presentava allo studio dello psicologo.
Egli non era tanto interessato al fatto di partecipare alle sedute o di farsi curare, quanto a quello di incontrare Lo Psicologo.
Si divertiva semplicemente parlandoci assieme.
A causa sua, la sua mente non riusciva a pensare ad altro, e questo gli provocava un'enorme fastidio, ma al contempo lo intrigava.
Ogni qual volta si trovava in sua presenza, una scossa partiva dalla spina dorsale, fino a raggiungere tutte le membra, senza che potesse fare nulla per fermarla.
La sua era una vera e propria ossessione, tanto che più di una volta, si era ritrovato a seguire il ragazzo fino a casa, e controllarlo per tutto il giorno, accertandosi che non ci fosse nessuno sulla sua strada.
Levi doveva mantenere costantemente il controllo, e non poteva permettersi che qualcuno prendesse il suo posto.
Purtroppo non aveva avuto l'occasione di confessare i propri sentimenti al ragazzo che gli aveva rubato il cuore, ma quel giorno ci sarebbe riuscito.

Erano le 16:30 precise, l'orario del suo "appuntamento" con lo strizza cervelli.
Per l'occasione Levi, si era vestito di tutto punto. Anche i capelli erano perfettamente ingellati ed in più, aveva aggiunto una spruzzata di profumo. Cosa insolita per Levi, che odiava impiastricciarsi con quella roba appiccicosa e difficile da rimuovere.
Dovevano avere proprio funzionato quelle sedute!

"Buon giorno Levi"
Esclamò il castano al ragazzo mentre entrava nella stanza, accompagnando il saluto con uno splendido sorriso.

Il corvino rispose con un semplice cenno del capo, troppo imbarazzato per proferire parola.
Ciò non riusciva a digerirlo , lui, che aveva sempre tutto meticolosamente in ordine e sotto controllo, si faceva incasinare in quel modo da un ragazzino?

L'incontro proseguì normalmente, senza intoppi, ma per tutta la sua durata, il corvino non riuscì a distrarsi, essendo solo in grado di pensare e ripensare alla sua proposta.
Se l'era ripetuta un milione di volte nella testa, ritenedosi quasi stupido al pensiero di stare facendo tutto questo per un ragazzo molto più giovane di lui.

E pensare che all'inizio, non la pensava allo stesso modo.

Il suo comportamento era sempre stato ritenuto da folle, pazzo, ma in senso ironico.
Il problema era che la sua era una vera e propria malattia.
Il ragazzo non riusciva a sopportare l'idea di disordine, sporco, doveva mantenere tutto sempre ed inevitabilmente sotto il suo controllo.
La storia andava avanti da diversi anni, tempo nel quale Levi aveva rinnegato la sua "piccola ossessione", ritenendola qualcosa di normale.

Quando venne costretto a tenere delle sedute da uno psicologo, la sua mania, aveva preso il sopravvento, portandolo a rifiutare la proposta, ritenendola superflua, poiché egli era perfettamente normale.

Ancora, quando miracolosamente riuscirono a portarlo ad una prima seduta, il ragazzo aveva dato di matto non appena si fu presentato allo psicologo...

Levi sedeva sulla comoda poltrona in pelle, in attesa che il "medico", se così può essere definito, facesse il suo ingresso nello studio.
Era di modeste dimensioni, arredato elegantemente e dotato di qualsiasi comfort, ma possedeva anche un tocco giovanile e colorato.
L'unica pecca era la polvere sul lampadario.
Il proprietario doveva essere una persona estremamente matura e raffinata, dotata di un gusto particolare.

Ma un' orribile sensazione pervase tutto il suo corpo, alla vista del nuovo arrivato.

"Salve, sono Eren Jaeger, tu devi essere Levi ,molto piacere"

S. O. S. Y. C. ~Eternity_Hook Where stories live. Discover now