Prova Intermedia.

23 3 0
                                    

Ship: Rin x Haru x Makoto

Eternity_Hook

In quell'enorme ingresso ricolmo di persone, sarebbe stato quasi impossibile riuscire a scovare un viso famigliare, e non perderlo successivamente dopo pochi secondi.
Volti sconosciuti, di stranieri e dalla pelle scura o leggermente più abbronzata della loro, che rendevano ancor più complicata la sua ricerca.
Gli sarebbero bastate poche caratteristiche per poter riconoscere il suo amico, in fin dei conti, era anche il viso della persona da lui amata.

La paura, già dalle settimane precedenti, aveva iniziato a corroderlo fino al midollo, essendo a conoscenza della persona che avrebbe tenuto compagnia al giovane.

Solo pensare che per settimane, lo avrebbe dovuto cedere al suo rivale in amore, gli creava una tale agitazione e rabbia allo stesso tempo.

Lui ed il suo innamorato erano stati amici da sempre, fin da quando aveva memoria, e quasi anch'egli stentava a credere che il suo compagno d'avventure, con il quale aveva condiviso anche tutti gli anni scolastici , non si fosse reso conto dell'evidenza. A tutti i gli altri era bastato notare con che sguardo sognante lo osservasse costantemente, era un libro aperto.
Ma dopotutto, la persona ad avergli rubato il cuore, era famosa per avere sempre la testa fra le nuvole, o sarebbe più appropriato dire sott'acqua.

Il giovane ed altissimo castano respirò profondamente e socchiuse gli occhi, nella speranza di mantenere la calma.
Serenità, che presto venne sostituita da un forte batticuore, non appena riuscì ad intravedere nella folla una chioma di capelli famigliari.

E come confonderli?
Una massa spettinata di capelli nero corvino, dai riflessi più chiari e quasi tendenti al blu, colore che riprendeva la bellissima tonalità degli occhi del giovane, i quali ricordavano le acque più profonde, l'azzurro degli oceani più vasti.
Un colore unico fra tanti.
Stampata in viso, un esspressione, tale che definirla completamente assente sarebbe un eufemismo.

"Haru!"
Esclamò, sorridendo a fior di labbra, il cuore che sfuggiva al suo controllo.

"Makoto?"
Domandò il moro, accortosi delle braccia dell'amico che si muovemano da una parte all'altra, nel tentativo di farsi notare in mezzo a quel caos, qual'era l'aeroporto.

Il castano si buttò sull'amico, impaziente di poterlo stringere con tutta la forza che aveva, ma dovette contenersi e si fermò a pochi centimetri da lui, essendosi accorto solo in quel momento di una terza presenza, affianco al moro.

Alto, con un fisico scolpito, portava spesso i lunghi capelli rossi raccolti in una coda bassa.
Sul volto la presenza costante di un sorrisetto furbo, che metteva in mostra i suoi denti perfettamente bianchi e dalla forma leggermente appuntita, riconducibile alle fauci di un maestoso squalo bianco, sempre pronto a catturare la preda.
E la preda da lui scelta, si trovava esattamente alla sua destra, ignara di quale rivalità si celasse in realtà tra l'amicizia dei due.

Entrambi si scambiarono sguardi taglienti e infuocati, sfidandosi silenziosamente.

Dopo pochi attimi di tensione, il corvinò attirò la loro attenzione, risvegliandoli da quel momento di rivalità.

"Credo che sia il nostro"
Disse, dopo aver udito il suono della voce all'autoparlante, che annunciava i voli previsti per quella mattina.

Rin e Makoto, si voltarono simultaneamente verso l'enorme tabellone che riportava ogni orario ed eventuali ritardi, accorgendosi dell'imminente imbarco proprio dell'aereo dei due.

La mano del rosso andò a poggiarsi sulla spalla di Haruka, e mentre compì quest'azione, fissò compiaciuto lo sguardo infastidito del ragazzo castano, il quale tentò di non farsi notare.

S. O. S. Y. C. ~Eternity_Hook Where stories live. Discover now