[Come sempre, le parti di testo sottolineate sono quelle in corsivo nell'originale]
Madame, messeri.
FINALMENTE HALLOWEEN.
Ok, manca ancora qualche giorno MA STICA. Immaginate il vostro Cavaliere che scrive questa recensione nascosto sotto le coperte, ascoltando in loop la Oogie Boogie's Song.
Poiché siamo dunque in tema horror, mi sembra logico proseguire con la recensione del noto Orrore. Joseph Conrad proteggici tu.
Ma prima d'iniziare, siccome 'sta seconda parte sarà veramente lunga, vi ho preparato una piccola e allegra playlist per accompagnarvi in questo tortuoso viaggio. Vi lascio il link in commento a 'sta riga.
Ci siamo? Siete comodi? Cibo e alcol ne avete?
Daje giù.
Eravamo rimasti a Julia che cade dalla mongolfiera. Ne sarà rimasta marmellata? Sfortunatamente no. Il capitolo dieci, SEGRETI, inizia con lei che si risveglia e riconosce "le pareti bianche del New Mexico Hospital". Certo, perché con tutti gli ospedali che ci sono ad Albuquerque tu riconosci le pareti. Dell'unico inesistente, peraltro. Sure.
Con lei c'è Charlie, che quasi piange; lei fa per mettersi a sedere e consolarlo ma sente una fitta alla schiena.
<< Ahiiiii! >>
So che vi era mancato questo stil novo.
Julia chiede a Charlie cosa sia accaduto, lui glielo spiega, lei ovviamente deve farci il riassunto della puntata precedente.
"Traliccio"era la parola che qualcuno aveva gridato con terrore mentre il pallone aerostatico sbandava a causa delle forti correnti.
[Charlie:] << Non avrebbero dovuto permettere che la festa iniziasse ... Ho saputo dell'allerta meteo ... le condizioni non erano favorevoli! >>
"Sorbole, che mascalzoni! La situazione meteorologica era invero sfavorevole!"
Tanto la naturalezza è quella.
Appena sciolse l'abbraccio, prontamente gli posi nuovamente la domanda che mi stava bruciando l'anima.
<< Che fine ha fatto Ariele? >>
[...]
<< Ah, ho capito a chi ti riferisci! Al ragazzo che è rimasto miracolosamente illeso! Illeso ... come te."
No, le virgolette alte non sono un errore mio. Sono così nel testo. Tanto quando uno è incapace è incapace.
Arriva la madre dei due fessi, omgosh è un miracolo, omgosh sei caduta da un'altezza di dodici metri, omgosh non riesco a credere che tu sia viva.
STAI LEGGENDO
Storie Stronze
HumorLa ghigliottina personale della Cavaliera Scalogna, per sbudellare le storie stronze ed esporle al pubblico ludibrio. Presenza di dialetto marchigiano, parolacce e umorismo becero senza freno. [SÌ SONO UNA RAGAZZA. La cosa di me maschio era partit...