Una felice punizione.

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Genere: Sentimentale, lemon
Ship: Soukoku.
Rating: Rosso.
Avvertimenrti: scene di sesso, se non amate, sgommate.
Tema: Halloween!

La pubblico ora per un semplice motivo~
É in allegato come regalo di compleanno per Senzavolto_
Auguri Dazzi.

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Una figura mingherlina si muoveva verso un'oscuro palazzo, la coda si spostava felice e soddisfatta del pasto gustato di cui solo un braccio ne rimaneva tra le fauci della sagoma.
La carne cruda era tutto quello di cui aveva bisogno, oltre il vino, sia chiaro.
Chuuya Nakahara, il licantropo della mafia aveva fatto ritorno dopo un incarico alquanto soddisfacente.
Salutò con un cenno della sua zampa le guardie e si avvicinò a parlare loro, fu chiaro e intransigente per poi correre rapidamente verso la stanza a lui assegnata.
Si sfilò il braccio insanguinato dalla bocca e lo sbatté sulla scrivania dove un ragazzo vestito di nero stava scrivendo.

La coda di Chuuya si mosse come quella di un cane che scodinzolava felice portando la pallina al proprio padrone.

-Ah sei tornato sacco di pulci.- ironizzò una voce roca che apparteneva a quel ragazzo dal volto nascosto. -Cosa dovrei farmene della tua carne cruda?

-Tse, come si vede che non ti indendi di cibo. - posò la propria, ormai diventata, mano sulla spalla del ragazzo e lo fece girare rivelando un bellissimo cacciatore di anime dai capelli castani e gli occhi del medesimo colore.

-Beh dopotutto, una carne putrida come la tua non può capire il pregio delle altre carni. Vero Dazai?

Dazai Osamu il cacciatore della mafia.
Un ghigno si stese sulle labbra del ragazzo dall'aria subdola.

-Hai ragione covo di pulci, ma se davvero sono così terribile allora perché torni sempre con quel poco di carne a reclamare un premio dal tuo padrone? Come se dovessi coccolarti dopo l'incarico svolto. - disse Dazai con un sorriso malizioso che ormai era tutt'uno con il suo viso. -Mi servirà un guinzaglio... - sussurrò alzando Chuuya dal collarino rosso.

Il più basso fece o meglio cerco di fare un balzo in dietro che venne bloccato dalle mani di Dazai sul suo collo.

-N-non sei il mio padrone! E non voglio nessun premio!

-Che lupacchiotto irrispettoso. -sentenziò liberando Chuuya dalla presa.

Il rosso per tutta risposta ringhió ma poi si sentì improvvisamente tirare.
Portò le mani al collo e lo sguardo cadde sulla lunga catena che ora lo legava a Dazai.

-É da giorni che mi provochi, vero ritrovo di pulci? Quindi invece di un premio... Oggi verrai punito. - Dazai ghignó con una strana luce negli occhi e lo strattonò a se con la catena.

Chuuya tossì e cercò di togliere quella ferraglia ma non riusciva a capire come il moro glie l'avesse attaccata.

Le braccia possenti del cacciatore strinsero Chuuya da dietro e iniziarono a vagare.

-Saprai saziarmi più delle anime, ne sono sicuro... - Dazai si leccò le labbra e insinuò le mani in alcuni strappi della maglia viola.

Il rosso sussultò e cercò con i gomiti di spingerlo via.

-Non... Non toccarmi! Lurido scimmione alto! - sbottò Chuuya dimenandosi, ma quando le dita del moro toccarono uno dei due punti sensibili non poté far altro se non mugolare e fermarsi tremolando.

La coda del rosso si rizzò per l'eccitazione che era nell'aria tra loro due già da molto.

-Passerai dal "fermati" al 'dammi di più", vero lupetto? - sussurrò roco dopo avergli mordicchiato l'orecchio.

Bungou stray dogs~ Where stories live. Discover now