First day.

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Genere: Sentimentale, angst ma fluff(?)
Ship: TachiGin
Rating: verde
Avvertimenrti: nessuno.
Tema: Natale

Richiesta da: AmuAneko
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Una sagoma nera si muoveva nel quartier generale della mafia alla ricerca di un buon nascondiglio, odiava quel periodo dell'anno, Gin Akutagawa aveva sempre odiato quel periodo dell'anno.

Un po' di idiozia vi era anche alla mafia, e nessuno li dentro, a parte lei, poteva rinunciare al Natale.

Persino il capo, Mori Ougai,  si trovava adesso in cima ad una scala nell'atrio, ad addobbare un enorme pino che arrivava quasi al tetto. 

La figlioccia, Elise, non faceva altro che applaudire e ridacchiare a ad ogni mossa sbagliata che Mori faceva,  quella piccola era un concentrato di sadismo.

Ryounusuke d'altro canto era impegnato a riflettere in un angolo, si era tanto estraniato dal mondo che Higuchi era persino riuscita a mettergli addosso delle corna da renna così da scattarsi delle foto da salvare.

A cosa stesse pensando, Gin lo sapeva bene,  quella tigre mannara lo aveva sbandato, era palese da come gliene aveva parlato.

Lasciò un sospiro e voltò l'angolo notando Chuuya che beveva del vino mentre si sfogava aggressivamente con Kajii urlando quanto volesse prendere a pugni Dazai.

Sul serio quella era la mafia? Sí,  quella era la mafia che nessuno si sarebbe mai aspettato di vedere,  in fondo erano esseri umani.

Kouyou prese Chuuya e iniziò a calmarlo facendogli fare un giro,  era l'unica in grado di distrarre l'irrascibile rosso.

Gin mise le mani in tasca e decise di andar via, prima che qualcuno potesse notarla.

-Eh no,  dove credi di andare! - la fermò una voce di sghembo piena di ironia.

Voltò lo sguardo e guardò trucemente quel ragazzo dai capelli rossi, senza rivolgergli alcuna parola.

-Silenzioso come sempre eh?  - ridacchiò quello che si rivelò essere, ovviamente, Tachiara.

Le prese il polso e iniziò a trascinarsela.

-Non provare a fuggire,  cos'è non ti piace il Natale?

Gin fece roteare gli occhi al cielo, aveva fatto centro, non ci trovava niente di divertente nel festeggiare qualcosa in cui non credeva.

Tachiara fece un ghigno e fece scivolare la mano dal polso alla mano della corvina.

-Hai una mano così minuta per essere un ragazzo. - sussurrò stringendole la mano e camminando ancora.

Gin sussultò e cercò di dvincolare la presa, ringhiando un po'.

-Dai su non fare il cane rabbioso, ti sto portando alla stanza della lucertola nera!  Mi sono divertito a decorarla.

Senza il mio consenso?!

Contestò nel pensiero la ragazza iniziando a sbuffare.

-Da cane sei diventato un bollitore? - la prese in giro il rosso. - e poi perché devi comportarti in modo sempre tanto inquietante e malinconico? Dovresti parlare qualche volta.

Mormorò seriamente Tachiara grattandosi la nuca con la mano libera.

-Ecco qui,  a te l'onore di aprire! 

Tachiara fece un ampio sorriso che fece rabbrividire Gin, dai capelli fino alla punta dei piedi.
Brutto presagio, bruttissimo presagio.
Tachiara non era mai stato tanto gentile con lei, anzi,  aveva sempre trovato che lei fosse inquietante, ed era così, in fondo nessuno sapeva che era una ragazza, a parte suo fratello ed il capo.

Bungou stray dogs~ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora