7. A promise

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Si richiuse istantaneamente la porta alle spalle per paura che lo vedessero e lo cacciassero dall'infermería.

Si avvicinò al lettino su cui era distesa quella piccola dea con gli occhi chiusi.

《Che voleva quella da te?》 Chiese sapendo che non stava dormendo.

《Per sbaglio ho urtato la sua spalla》 rispose Lisa continuando a tenere gli occhi chiusi.

《Solo per questo?》 Disse incredulo.

Guardava la sua pancia alzarsi e abbassarsi regolarmente.

《No》 prese un respiro e aprì gli occhi. 《Lei pensa che io stia cercando di scoparmi il suo ragazzo da tre mesi. Se davvero avessi voluto lo avrei già fatto》

Giorgio ne era sicuro. Però non lo disse.

《E ti ha picchiato altre volte?》

《Si》 disse 《Ma non va giù pesante. Altrimenti le sue unghie finte si potrebbero spezzare》 disse per sdrammatizzare la cosa.

《Da oggi non lo farà più》 cercò di rassicurarla.

Somigliava molto ad una promessa.

Giulio entrò in quel momento con due bustine bianche con il logo del bar della scuola.

Alzò prima una e poi l'altra. 《Cornetto o pizza?》 Chiese.

《Non voglio niente, grazie. Mangiateli voi》 rispose Lisa.

Giulio e Giorgio si scambiarono un'occhiata d'intesa.

《Io vado ad avvisare il prof dell'imprevisto》 disse Giulio 《Ti conviene mangiare》 si rivolse poi a Lisa mentre usciva dalla porta.

Giorgio e Lisa fissarono la porta finché non fu chiusa e poi si guardarono degli occhi.

《Che aspetti? Mangia!》

《No, ti giuro che sono a posto, davvero》

Giorgio stava perdendo la pazienza.

《Sto bene!》 Lisa alzo anche il busto dallo schienale 《Andiamo in classe, altrimenti perderemo tutta la lezione》 disse per cambiare argomento. Ma Giorgio la spinse delicatamente allo schienale avvicinando bruscamente i loro volti 《Tu- adesso- mangi》 disse con tono severo e convinto di se stesso.

Poi si rese conto che era davvero pericoloso starle così vicino, perciò si allontanò.

Lisa scosse la testa pronta a ribattere ma si bloccò quando vide Giorgio girarsi.

Pensò che se ne stava andando.

Però lui prese la sedia gialla che si trovava all'angolo della stanza e strusciandola a terra molto svogliatamente la posizionò accanto al lettino.

Poi si lasciò cadere sopra di essa e piantò i piedi a terra continuando a fissarla. 《Non ti lascerò uscire senza aver mangiato》 disse incrociando le braccia al petto.

Lisa insistette 《Non puoi obbligarmi》

Giorgio alzò le sopracciglia e sorrise.

"Vedremo" pensò.

Lisa sbuffò sapendo che non c'erano possibilità contro di lui.

DESTROYED » Giorgio Ferrario Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora