Capitolo 2 - il legame

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-POV di Jimmy-

Morto, ero morto...

Milioni di domande torturavano la mia mente: 

Come è potuto accadere? Quando è successo? Perchè io? Perchè ora? Perchè non più tardi? Perchè mi sono risvegliato qui? Perchè non sono in paradiso? Perchè non sono all'inferno? Questo è l'inferno forse? Ma che posto è questo? Dove mi trovo? è una specie di punizione? O una prova di qualche genere? Se sono morto dov'è Dio? Dov'è Satana o chi per loro? Perchè nessuno può vedermi tranne Chris? Chi è Chris? é Chris Dio? o è Satana? Ma esiste un Dio? Sono destinato a vagare qui in eterno? Ma 'qui' dove? Vagherò sulla terra come uno spettro? O tornerò in quel limbo bianco? Ma che posto è quel luogo bianco? è troppo vuoto per essere il paradiso o l'inferno, allora cos'è? è una speccie di intermezzo tra i due mondi? 

Tutte queste voci che chiedevano risposte si zittirono a quelle parole: "Vieni con me" disse Chris porgendomi la mano...      e io l'afferrai. 

In un istante tutto si fece indefinito e troppo veloce, era come essere catapultati dall'altra parte del mondo alla velocità della luce, incapace di respirare. In pochi secondi tutto si fermò e l'aria tornò a circolare violentemente nei miei polmoni. Eravamo ancora in quel limbo bianco che mi metteva i brividi. Questo posto è troppo calmo, pensai rabbrividendo. La mia mano era ancora aggrappata a quella di Chris, appena me ne accorsi sciolsi subito quella stretta, poi tornai a guardare serio Chris. Avevo così tante domande da fargli, ma da quale iniziare? Fortunatamente fu lui il primo a parlare, risparmiandomi da quella scelta. 

"Come ti senti?" ...che domanda idiota. Secondo lui come posso sentirmi?! Sono appena morto, cazzo! 'Come ti senti?' si può fare domanda più stupida di questa? 

Cercai di nascondere il mio cipiglio, ma un sorriso beffardo non poté fare a meno di apparire sulle mie labbra. "Tu che ne dici?" dissi asciugandomi le lacrime appiccicose che si erano seccate sul mio volto. Abbassò lo sguardo imbarazzato, probabilmente si rese conto anche lui di quanto suonasse stupida quella domanda.

Silenzio, ancora silenzio! Ero stufo di tutta quella pace innaturale, mi faceva impazzire! Avevo i nervi a fior di pelle, ma lui continuava ad agire con la massima calma, parlando timidamente come un ragazzino con la sua prima cotta, e questo mi faceva impazzire ancora di più. 

Chris tirò su la testa ed iniziò a guardarmi con i suoi occhi verdi "Hai qualche domanda o....?"  

"Qualche domanda? Mi prendi in giro?! Ho appena visto la mia morte e tu mi chiedi se ho qualche domanda! Cristo santo sono pieno di domande cazzo!! Non so più chi sono, non so che ci faccio qui, non so più niente. Tutte le mie certezze sono..." Mi interruppi gesticolando la mano come se dovessi afferrare qualcosa, ma c'era solo vuoto in quel posto del cazzo "... Andate, morte. Come me dopotutto, quindi mi chiedi se ho domande? Sì, da dove potrei iniziare mmmm.... ah ecco, chi diavolo sei tu?"  Ormai il mio cipiglio era evidente, inutile negarlo, ma chris continuava a mantenere la calma. Mise le mani aventi facendomi segno di calmarmi.

"Io sono il tuo guardiano, o meglio ero il tuo guardiano." disse. Il mio volto si fece perplesso e lui dovette rendersene conto perchè si spiegò meglio:" Tutti noi prematuri, che lasciano la vita prima del tempo diventano guardiani di un vivente." Ero ancora un po' perplesso.

"Tipo angeli custodi? Quindi cosa facciamo li proteggiamo?" chiesi

Lui ci pensò un po' troppo prima di rispondere "Sì... una cosa del genere"

"Quindi non dovrebbe esserci un guardiano per ogni essere umano?" chiesi confuso dal fatto che ci fossimo solo noi due lì.

"Non esattamente... lasciamo perdere, ti basti sapere che quando il tuo legame si formerà tu dovrai stare sempre accanto a quella persona" disse cercando di cambiare discorso.

"Aspetta, legame? Quale leg-" non feci in tempo a finire la frase che qualcosa di freddo mi punse la pelle. Abbassai lo sguardo e vidi una sottile catenella d'argento cingermi il polso e proseguire fino a perdersi nell'immensità di quel posto. La guardai affascinato insinuarsi sulla mia pelle come un serpente, sembrava quasi prendere vita e il suo tintinnio riecheggiava riempiendo il silenzio di quel limbo.

Vidi Chris guardarla con stupore "Wow!" disse in un sussurro. I suoi occhi si fecero più brillanti.

"Qualcosa non va?" chiesi preoccupato guardando il mio polso con timore.

"No, no. Solo... wow! Non ne avevo mai visto uno così prima."  la sua bocca si era leggermente aperta e i suoi polpastrelli sfioravano il freddo metallico della catenella.

"Così come?" chiesi incuriosito da quel piccolo oggetto che sembrava così fragile alla vista, eppure potevo chiaramente sentirlo emanare una forza benefica che mi riempiva l'anima, avvolgendola fra le sue braccia materne. 

"Beh di solito tutti i legami sono di bronzo, più grezzi e ci mettono di più ad apparire, ma questo... wow. Dovete essere legati da qualcosa di molto potente." Spiegò lui. I miei occhi si spalancarono.

"Aspetta, aspetta. Legati? Noi? Noi chi? e poi scusa, ma che vuol dire legati da qualcosa di potente? Non ci capisco più niente"  Mi massaggiai le tempie con le dita cercando di capire, ma era inutile.

"Non veniamo scelti a caso Jimmy. Ogni guardiamo è legato al proprio vivente da qualcosa, ad esempio io e te avevamo la stessa età quando siamo morti. Lo so, non è un granché come legame, ma è molto raro trovare un'anima compatibile. Forse tu potresti aver trovato quella che si avvicina di più a giudicare dalla catenella." Disse con voce rassicurante. Il suo sorriso gentile mi calmò, ma continuavo a guardarmi ossessivamente il polso in cerca di una risposta, un indizio, qualcosa...

"Come faccio a raggiungere il mio vivente?" Chiesi, ormai rassegnato all'assurdità di quella situazione.

"Basta seguire la catenella." Concluse Chris. Stava per andarsene,ma qualcosa lo trattenne. Si fermò e tirò fuori qualcosa dalla tasca. "Ecco tieni. Nel caso avessi ancora bisogno di me usa questo per disegnare una porta, io sarò sempre dall'altra parte."  Mi porse un gessetto bianco, lo guardai solo per un secondo, poi la mia attenzione tornò a Chris che si era già allontanato. "E tu dove vai?"chiesi.

Lui si voltò verso di me, il suo volto era incredibilmente pacifico, non sembrava più il ragazzo timido ed impacciato di prima. "Io vado dall'altra parte. Finalmente ci siamo, sono due anni che aspetto questo momento..." un sorriso caldo riempì il suo volto "...ho un po' paura sai. Non so cosa mi aspetti di là, ma voglio scoprirlo. Quindi arrivederci Jimmy, spero di rivederti presto." 

"Aspetta, mi stai dicendo che tu sei stato al mio fianco per due anni?" Chiesi piacevolmente sorpreso. Un nuovo sorriso timido si insinuò dolcemente sul suo viso.

"In effetti sì. Devo dire che è stato bello riuscire a parlare con te almeno una volta. Vedi, come credo tu abbia capito siamo invisibili ai viventi, così erano sempre conversazioni a senso unico." la sua risatina si unì al tintinnio della catenella.

Gli sorrisi, sinceramente per la prima volta e lui ricambiò il mio sorriso appoggiando una mano sulla mia spalla e fissandomi con quegli occhi verdi così penetranti. "Buona fortuna Jimmy." Poi un lampo d luce mi investì accecandomi, quando fui in grado di vedere di nuovo Chris era sparito. Non potei fare a meno di sentirmi un po' deluso. Avrei voluto passare più tempo con quel ragazzo, iniziava a starmi simpatico.

Guardai un'altra volta il mio polso. La catenella brillava di luce propria e sembrava volesse chiamarmi. La presi con entrambe le mani e a quel contatto venni catapultato lontano come prima. Le immagini si susseguirono veloci e in pochi istanti mi ritrovai davanti a  una casa. 

 

AFTERLIFE - i guardiani di anime [Jimmy THE REV Sullivan] (VERSIONE ITALIANA)Where stories live. Discover now