Capitolo 5- piccola stella senza cielo

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CIAO A TUTTI, PER FAVORE è IMPORTANTE LEGGERE QUESTO CAPITOLO ASCOLTANDO LA CANZONE ALLEGATA, PERCHè ESPRIME TUTTO QUELLO CHE VOLEVO DIRE CON QUESTO CAPITOLO....buona lettura :) 

 -POV di Alex-

Percorrevamo le vie della California diretti all'arena in cui si teneva la semifinale, il buio non sembrava così intenso con tutte le luci che illuminavano Los Angeles e che facevano sparire le stelle.

Quanto mi mancavano, quelle piccole luci che riempivano l'oscurità della notte. Ricordavo ancora le notti in campeggio passate ad osservarle con mio fratello...

-Flashback-

il fuoco zampilla non molto distante da noi. Mamma e papà sono già andati nella loro tenda da un pezzo ormai, rimaniamo solo io e Joshua stesi sull'erba umida con le teste rivolte al cielo. 

I grilli cantano in lontananza, il fuoco scoppietta e tutto intorno a noi è così pacifico, mi fa sentire bene, soprattutto la sua presenza, mi fa sentire al sicuro da ogni pericolo. Lui strige la mia piccola manina nella sua, lo osservo affascinata guardare le stelle, i suoi occhi sono completamente assolti nella loro magia. 

"Alex..."  dice continuando ad osservare il cielo

"Sì?"  le nostre voci rompono il silenzio, ma non la pace

"Vieni qui"  mi tira più vicina a sé e io mi accoccolo tra le sue grandi braccia " Guarda le stelle...le vedi?"  dice quasi poeticamente

Io alzo gli occhi al cielo e mi concentro sulle migliaia di luci che lo inondano "Sì" dico con sicurezza facendo risuonare la mia voce da bambina

"Guardale bene, perchè anche tu un giorno sarai come loro"  lui smette di osservare la notte e mi guarda con dolce serietà 

io non capisco cosa voglia dire e la mia faccia esprime pienamente la mia confusione

"Cosa provi quando guardi una stella?" chiede, io mi stringo nelle spalle 

"Io provo un senso di speranza e felicità" lo guardo ancora più confusa " Voglio che anche tu un giorno emani questi sentimenti. Rendendo speciale la tua vita diventerai una stella come quelle che vedi sopra di noi"  torno a guardare le stelle cercando di concentrarmi sulle emozioni che mi provocano

"Ti voglio bene Alex e so che hai solo dieci anni e probabilmente non hai capito di cosa io stia parlando, ma devi giurarmi che farai di tutto per rendere unica la tua vita" lui mi guarda con più serietà mentre lo dice.

Io annuisco lentamente non capendo a pieno il significato di quel discorso, dopo mi stringo nelle sue braccia, le palpebre si fanno pesanti e mi addormento al suono del suo cuore che batte ritmicamente.

-Fine flashback-

Una lacrima solitaria sfuggì dal mio occhio, ma non me ne preoccupai. Anzi, ero felice di riuscire ancora a ricordare i pochi momenti felici della mia vita.

"Alex?" mi voltai e vidi Sam che mi guardava stranito, io gli sorrisi dolcemente per una volta, ancora avvolta nei ricordi.

Lui mi sorrise e con serietà continuò a parlare "Alex, volevo chiederti scusa per oggi pomeriggio-" "non preoccuparti" lo interruppi.  "No, fammi finire. Mi dispiace, non avrei dovuto dire che non te ne importa, so quanto in realtà conti per te. Forse anche più di tutti noi, quindi scusa"  lui aspettò una mia reazione, forse rabbia non lo so. Ma sembrò sorpreso quando con un altro sorriso dolce gli dissi "Grazie... ti voglio bene"  anche al buio riuscì a vedere il suo volto farsi rosso, lui farfuglio un 'ti voglio bene anch'io' e poi continuammo a pedalare in silenzio... le luci dello stadio si stagliavano all'orizzonte. 

-POV di Jimmy- 

Non l'avevo mai vista così seria, quasi fragile.

Seduto sul telaio della bici la guardavo negli occhi e vidi una lacrima sfuggirle lentamente. Le mie dita sfiorarono la sua guancia, poi quando toccai l'umidità del suo pianto solitario caddi in una specie di trance e come in un sogno guardai in quelli che intuii essere i suoi ricordi.

Ricordi così belli e allo stesso tempo tristi fecero nascere in me una strana sensazione di disagio e di tristezza verso quella ragazza che a malapena conoscevo, ma alla quale ero legato da qualcosa di ignoto e potente.

Come avrei potuto io consolare un animo così tormentato

SCUSATE PER LA MIA LUNGA ASSENZA, MA A SCUOLA è IL PERIODO DELLA "MIETITURA" E SONO STATA PIUTTOSTO IMPEGNATA CON STUDI, TEATRO,  ECC. 

AFTERLIFE - i guardiani di anime [Jimmy THE REV Sullivan] (VERSIONE ITALIANA)Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang