capitolo 7

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Pov. Draco
-Che sta succedendo Draco?
La voce sprezzante di mio padre mi fa tremare.
Lo guardo attentamente, lui fissa me, Mia madre dietro a Lui mi fissa con occhi tristi.
-Lucius amico mio, che sorpresa vederti qui.
Il tono del mio padrino è al quanto duro e freddo.
-Non Sono Tuo amico, Non Più!
-Lo so, infatti era in tono derisorio quel "amico mio"...Che vuoi Lucius.
-Voglio Sapere perché MIO figlio sta amoreggiano con una sangue marcio!!!
mi volto di scatto verso Hermione che ha gli occhi lucidi e il labbro inferiore trema, distinto mi metto difronte a lei come per proteggerla da quelle parole.
-Non Tollero questo linguaggio nella mia scuola!- interviene Silente - Per tanto le chiedo gentilmente Signor Malfoy di andarse.
-Draco, lo sai che sei promesso sposo ad Astoria! Non Tollero che tu getti il disonore sulla sua Famiglia e sulla nostra per mischiarti a questa plebe! Sei il disonore dei Malfoy!
Abbassai lo sguardo colpevole, vidi un ombra pararsi davanti a me.
-Come può dire questo? Come può lei costringere suo figlio a non stare con i suoi amici. Si sarò anche solo una sporca mezzosangue ma volgo cento volte un purosangue mangiamorte come lei! Non osi più screditare Draco o dovrà vedersela con me!
Alzo lo sguardo,vedo la sua schiena scoperta dal vestito e riesco a intravedere i lineamenti duri del viso.
Mia madre mi guarda e fa un sorrissetto che significa "Te la sei scelta guerriera...Già mi piace" è una speranza si accese nel mio cuore, almeno mia madre approva.
Un forte boato fa girare tutti in direzione di Astoria che ha fatto saltare in aria con un incantesimo un tavolo.
-Crucio!
Spalancò gli occhi, guardo di fronte a me...Hermione e in piedi come prima solo che ora si sta tenendo le mani sulla bocca.
Severus a terra mentre si contorce dal dolore...Ci ha salvati si è interposto tra Hermione e la maledizione.
Preso da un coraggio a me sconosciuto, alzai la bacchetta e disarmai mio padre, legandolo poi con delle corde invisibile.
Hermione in ginocchio fa appoggiare la testa del Professore sulle sue gambe e tiene stretta la sua mano sussurando che andrà tutto bene, Severus la guarda con un mezzo sorriso
-Hermione sai a quanti cruciatus ho resistito? E solo che sono un po' debole in questi giorni. Datemi un attimo per riprendere e delle pozioni guaritrice per favore.
Disse tossendo con un filo di voce.
Feci appello alle pozioni,gli è le do ad Hermione.
Silente ha chiamato gli Auror e tiene d'occhio quel essere che non è degno di essere chiamato padre, la Mcgranit pensa ad Astoria è stata complice, il resto della scuola sono stati riportati nei dormitori dai prefetti e dal resto degl insegnati.
-Sev?
-Ddimmi Draco?
-Ti voglio bene,grazie per tutto sei il padre che non ho avuto, mi hai cresciuto e io sono sempre stato una delusione perché seguivo Lucius per paura e...E...Mi dispiace tanto.
Avevo la voce rotta,ma lui mi fece un mezzo sorriso
-Nnon importa Draco, ora sei diverso sono fiero di te!
Lo alzai con l'aiuto di Hermione e poi lo notai...
La Collana di Hermione e' illuminata ma di un verde chiarissimo, sulle sue labbra c'è un sorriso che ti toglie il fiato.

Pov. Hermione
Sentire quelle parole verso Severus da Draco, Mi hanno davvero fatto ricredere dall'opinione che avevo di lui.
Non riesco a smettere di sorridere.
Arrivati in infermieria, insieme mettiamo Sev sul lettino e aspettiamo l'arrivo del l'infermiera.
"Hermione"
Mi girai ma non c'era nessuno. Sarò impazzita...
"Hermione vieni"
"È importante "
Un pizzico sul collo,Sento le forse farsi meno nel corpo e poi vidi buio.
Ad un tratto mi trovo in un'immensa libreria e sulla poltrona c'è mia nonna.
"Ciao piccola"
-Nnonna sei qui come io io, ho nonna mi manchi tanto.
Iniziai a piangere, mi metto in ginocchio davanti a lei e appoggio la testa sulle sue gambe,  come quando ero piccola, mi lascio accarezzare i capelli e lei inizia a cantare.
Mi lascio cullare dalla sua voce.
"Piccola c'è un motivo per il quale sono qui"
-Dimmi nonna, ma sto sognando?
"Si Hermione questo è un sogno voglio mostrarti una cosa"
Si alza dalla sedia e mi prende la mano in un attimo la stanza sfuma e mi ritrovo in infermieria, vedo il mio corpo sul lettino e Draco che mi tiene la mano e mi sussura di svegliarmi con le lacrime agli occhi.
Severus sul lettino affianco al mio  che trattiene le lacrime. Ginny e Harry che piangono. La professoressa che rincuora Draco.
-Nonna ma  che sta succedendo?
"Stai per morire Hermione, vedi tu sei svenuta perché qualcuno ti ha fatto un incantesimo non sanno che incantesimo, purtroppo tesoro se non trovano una soluzione la tua anima lascerà il tuo corpo"
Mi disse con tono d'amarezza e tristezza
"Guarda il tuo Draco e la fotocopia del mio Robert,non mi è concesso interferire tra il mondo dei mortali e quello degli ispirati,  ma se vuoi piccolina ti porto da qualcuno che ti potrà far comunicare con il tuo giovane amore"
Ci incamminiamo verso una strada buia, l'ultima cosa che vedo e che Draco si è addormentato con la testa sul mio lettino e la mano ancora stretta alla mia.
"Ciao Miss Granger"
Guardai mia nonna non vedo nessuno chi ha parlato?
"Sono qui"
Mi volto e mi ritrovo davanti l'uomo della foto che avevo visto prima di iniziare la scuola.
-Lei è il nonno di Draco
"Si sono io, molto piacere Miss vieni"
Mi porgere il braccio, mi volto verso mia nonna e la vido annuire felice.
"Vieni anche tu mia amata"
Ci incamminiamo verso un posto luminoso ma pieno di tristezza mi sentivo male.
E poi lo vidi, una figura seduta in un angolo si questo posto, con le braccia attorno alle gambe piegate, che piangeva sentivo i singhiozzi.
Potrei riconoscerlo tra mille.
-Draco?
Alza la testa scioccato,mi fissa attentamente, si alza di scatto con due passi è difronte a me.
Mi mette le mani sulle spalle e mi bacia con foga.
-Ti prego dimmi che non è un sogno Hermione
Mi dice appena ci stacchiamo.
-Temo proprio di si Draco.
E scoppio a piangere.

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