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14 Ottobre, 2016.
❝Stai dormendo.
Sono le 06:00 del mattino,
non riesco a dormire.
In realta' non riesco mai,
a maggior ragione quando
al piano di sopra,
nella mia stanza,
ci sei tu,
che sicuramente starai sognando,
o magari sara' un incubo, ma spero che non sia così.
Mi auguro che tu stia facendo
un sogno pieno di felicita'.
Se devo ammetterlo, sarei davvero contento,
se, in quel sogno, ci fossi io,
anche solo da amico.
Ma immagino, non appena ti alzerai,
avrai in mente solo dell'ultima cosa che abbiamo fatto, prima di cadere nella solita trappola.
Dimenticherai persino quante volte mi hai baciato,
tutti i "Sono innamorato di te",
detti sussurrando e baciandomi sulla guancia,
mentre eri appeso al mio collo,
ed io tenevo le tue gambe,
avvolte attorno alla mia vita,
con le mie mani.
E' un po' una metafora, vero?
Perchè in fondo la mia vita oramai è tua.
L'hai stretta forte con le tue braccia,
e non so se potrò mai liberarmene.
Quando si è innamorati si ha la stessa sensazione,
molto di più quando non si è ricambiati,
o non si sa se lo si è.
Ti chiedi se sarai mai in grado di dimenticare quella persona,
nel caso non ricambiasse.
Cancellare ogni piccolo pensiero carino fatto su essa;
a me sembra impossibile.
Non riuscirei a non pensarti,
a non ricordare quel
delizioso sorriso,
il sapore di quelle labbra rosee,
i lineamenti del tuo viso,
pallidi e morbidi,
così dannatamente perfetti.
Non ci riesco e basta.
Ci ho gia' provato,
e il risultato che ottengo
ogni singola volta,
e' che mi scuso in ginocchio,
mentre tu,
triste per la distacchezza
che ha vissuto in entrambi
in quel tempo che si rivela ogni volta breve,
poichè non riesco a starti lontano per molto,
mi perdoni,
chiedendomi
"Perchè l'hai fatto?",
e io non riesco mai a rispondere.
Ieri volevi dormissi con te,
mi avevi stretto e spostato con la forza verso il letto.
Mi hai lasciato in piedi
d'avanti a te,
mentre tu dondolavi nervoso e terribilmente timido e carino.
Sapevo cos'avevi in mente.
Non l'avremmo mai fatto.
Stavi indicando in letto con lo sguardo malizioso
e imbarazzato.
Non sei mai stato talmente tanto diretto.
Quindi ero più che certo stessi facendo così, poichè eri brillo.
"Ti pregoooo!"
Mi stavi implorando, e non potevo farlo.
Così ti lasciai lì,
a guardarmi uscire dalla stanza,
chiudendo la porta alle mie spalle.
Sono già passati alcuni minuti,
e ancora il silenzio che rieccheggia nella casa,
mi fa sognare che tu arriva fra poco,
con una faccia seria in viso,
e mi dica che dobbiamo parlare.
Parliamo, e mi dici che mi ami,
e in realta' fai quelle cose poiche' vuoi farle,
e non perchè sei ubriaco.
Ma so che non
Oh dio, ho bagnato la carta con una lacrima.
Sto iniziando a pian
a dirotto.
Mi
c e non r esc  a n n  ma ti,
non po    farci nulla.
Credo     ti svegl  rò,
se continuo  piangere.
Mi disp  ce
Ti amo.
Ti sei svegliato, sento i tuoi passi scendere le scale.
Ho cercato di fermare le lacrime,
ma credo si noti comunque.
Devo nascondere il diario.❞

❝醉❞ 一 hunhan。Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora