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10 Novembre, 2016.
❝Stamani ho corso.
Stavo correndo,
e il cuore batteva,
come quando eravamo
sul mio letto,
abbracciati dolcemente.
Correvo verso casa tua,
per parlare.
Ad aprire la porta fosti tu,
con una grossa felpa,
e una tuta nera,
con addosso un paio di occhiali.
Ero così felice di rivedere te.
Il tuo viso così gracile,
le tue labbra perfette,
il tuo corpo snello e magnifico.
Avevo il fiato corto
a causa della corsa,
così,
poiché non riuscivo a parlare,
e per quanto mi eri mancato,
mi sono gettato su di te
stringendo le mie braccia,
attorno al tuo busto.
Rimanevi interdetto,
silenzioso.
Ma, finalmente, mi abbracciasti.
Non posso spiegare che sensazioni abbia provato
in quel preciso istante,
non serve nemmeno spiegarle,
immagina di poter
abbracciare una persona che non stringi a te da molto,
o addirittura non l'hai mai fatto,
e quindi è la prima volta.
È ciò che ho provato.
Speravo avessi provato anche tu queste sensazioni, Luhan.
Pensavo mi amassi.
"Luhan, chi è alla porta?"
Staccasti l'abbraccio,
girandoti, con occhi innamorati,
verso quella figura femminile.
"Sehun, lei è la mia ragazza, Guan.
Guan, lui è Sehun,
il mio migliore amico."
Mi sentivo così umiliato.
Non riuscivo a parlare,
sentivo solo Luhan continuare a dire cose dolci alla ragazza,
presentandomi.
Fermo lì impalato,
ad ascoltare il mio migliore amico,
il ragazzo di cui sono innamorato,
parlare con la sua fidanzata.
Sapevo non saresti stato mai mio,
Xiao Luhan,
e mi sarà difficile accettarlo,
ma adesso che ne ho la certezza,
fa più male che pensarlo.
In fondo, ho sempre sperato,
che in realtà potessi amarmi.
Abbiamo passato il resto della giornata insieme,
eri felice,
neanche davi importanza a me,
mentre eri intento a osservare centimetro per centimetro,
ogni piccola parte di quella donna,
che, devo ammettere,
era davvero fantastica.
Come potevo mai paragonarmi,
ad una ragazza così delicata,
bella e dolce?
Si preoccupava molto per me,
anche quando,
per poco tempo,
perdevo lo sguardo,
perdendomi nel vuoto che ormai sentivo.
Ogni tanto rispondevo a qualche domanda della persona
a cui tenevi di più in quel momento,
lasciandoti accarezzare
dagli sguardi pieni d'amore
che ti preservava.
E io variavo dal guardare con invidia tutta la scena,
al non guardare nulla,
soffermarmi su piccoli dettagli,
i quali preferivo
concentrarmi su essi,
che rimanere ancora solo
un secondo, a guardarti felice.
Che poi, perché sono così
furioso e malinconico?
A te rende felice,
è come se ti negassi la felicita:
l'unico sentimento,
di cui ne ho provato l'autenticità,
solo stando con te.
Hannie,
non mi sono mai sentito
così triste in vita mia.
Se continuerà così,
prima o poi cederò.
Mi dispiace, ma ti amo.❞

❝醉❞ 一 hunhan。Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora