S

377 61 8
                                    

16 Novembre, 2016.
❝Luhan,
ieri all'incontro
continuavi a ripetermi
che ti dispiaceva.
Non mi amavi,
Guan era la tua ragazza,
lei ti aveva perdonato,
ma io non penso lo farò.
"Luhan? Mi stai prendendo per il culo? Ma sei coglione?!
Dopo tutto quello che ho subito,
sei stato ubriaco,
volevi scoparmi,
e ne eri pure a conoscenza!
Ma puoi spiegarmi
che cazzo ti prende?
Cosa provi davvero?"
Stesse parole
che qui sono suscritte,
le ho sentite incise dentro me,
p

ronte ad uscire,

e l'hanno fatto.
In modo acido,
malinconico,
disperato.
Non mi sarei mai aspettato,
di poter mai piangere
per un ragazzo.
Eppure lo feci.
Dinanzi a te,
mentre tu,
ti arrendevi nel replicare,
guardando il pavimento,
sconfortato,
dispiaciuto,
e vergognato.
Luhan, mi fai schifo,
ma ti amo.
È infattibile,
il sol pensiero
di riuscire a non
amarti più,
per me.
Sento me stesso
uno stupido,
per aver pensato
che tu,
potessi amarmi almeno poco.
Ma fa nulla, giusto?
Tornerà tutto come a pochi
giorni fa.
Tu sarai di nuovo allegro
e spensierato,
forse con qualche
preocupazione in più,
per questo immagino non inviterai più
il tuo migliore amico a delle
uscite tra te e la tua donna.
Sarò io a rimanerne distrutto,
come accade sempre.
Giuro che proverò
a dimenticarti,
ma non posso
prometterti che ci riuscirò.
La mia mente,
il mio cuore,
le mie labbra,
il mio corpo,
faranno per sempre parte di te.
Darò sempre l'accesso
ai tuoi baci,
alle tue deliziose carezze,
e ai tuoi "ti amo"
sussurrati con le gote arrossate.
Ti aspetterò,
nonostante tu mi abbia
sempre fatto soffrire.
Mio dolce Hannie,
ti supplico,
non dimenticarmi,
non abbandonarmi.

❝醉❞ 一 hunhan。Where stories live. Discover now