"TUTTO QUELLO CHE VUOI"
Le vacanze erano purtroppo finite e quindi toccava a tutti ritornare all'università.
Durante il tragitto, camminare al fianco di Samuel doveva essere normale, eppure sentivo una strana sensazione, come se ci fosse qualcosa che mi divorava lo stomaco. Lui al mio contrario era il solito tranquillone, con un sorriso stupido sul volto e pieno di spensieratezza. Appena varcammo l'ingresso della University of Technology Sydney, sentimmo dei ragazzi chiamarlo e facendo a loro un cenno con la mano, si voltò verso di me.
«Ci vediamo dopo in appartamento, quokka» e abbassandosi, mi diede un bacio a stampo veloce e totalmente inaspettato per salutarmi, lasciandomi pietrificata sul posto mentre lo osservavo andarsene.
Era possibile pietrificarsi in questa maniera?
Solo se ti chiami Scarlett Willoughby.
Credevo che il periodo imbarazzante fosse passato.
Con te purtroppo non passerà mai.Shane mi si parò davanti e buttando un'occhiata veloce su Sam, mi sorrise. «Mi sa che qua c'è una novità.»
Sbattendo le palpebre lo focalizzai e lo salutai. «Ciao anche a te, io tutto bene, grazie, anche le vacanze sono andate una favola, sei gentile a chiedere.»
Con quella mia frase scoppiò a ridere, poi però indicò Sammy e potei osservare il suo volto curioso. «Allora?»
«Ah» pronunciai, delusa di non essere riuscita a deviare il discorso. Perché la gente voleva sempre la conferma di cose che vedeva con i propri occhi? «Sì, ehm... sì ecco, dovremmo essere una coppia. Cioè sì, è ufficiale, solo che ancora non ci credo, è tutto strano anche se effettivamente ci speravo da un po'» dissi tutto d'un fiato e lui tornò a ridere.
«Sì, si capiva che ci speravi.»
Schioccai la lingua, roteando pure gli occhi. «Oh andiamo, non possono averlo capito tutti, che diamine, ma un paraocchi?»
Lo osservai sorridermi con una nota di divertimento e mi sentii un pagliaccio. «Impossibile non notare certe cose.»
«Invece è facilissimo, basta fare così, guarda» e mi portai le mani sugli occhi per coprirmeli.
«A che gioco state giocando? Voglio giocare anche io!» intervenne Juliette, con il suo solito entusiasmo infantile.
Ridacchiai nel sentire le sue solite sparate, in parte mi erano mancate le sue entrate in scena, erano bizzarre.
«Lo sapete che l'altro giorno ho visto un canguro? Stavo passeggiando e mi è passato davanti! Saltava così» e imitò l'animale nel saltellare, facendo poi quella sua strana risata. «Era così bravo.»
Cominciai a ridere fievolmente, constatando che non era affatto cambiata in questi giorni di vacanza. Almeno qualcosa era rimasto normale.
«Ora devo andare in classe, ci vediamo dopo!» e canticchiando una melodia, se ne andò per la sua strada.
Mi scambiai un'occhiata con Shane e, incamminandoci, la seguimmo con calma dato che avevamo la stessa lezione.
«Finalmente non fingerete più di essere fidanzati» riprese in mano il discorso lasciato in sospeso.
Aggrottai la fronte non capendolo. «Fingere?»
«Beh, dimmi se è normale essere così protettivi e scherzare sempre dicendo che è il tuo ragazzo. Se non ci diventava lui, rimanevi single a vita» scherzò, aprendo la bottiglia d'acqua che teneva tra le mani.

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IMPREVEDIBILE - oltre l'oceano ✔
Romance· COMPLETA · IN REVISIONE · Aussie's Series Vol. 1 Sydney, Australia (AU) Per Scarlett la sua infanzia era il ricordo più prezioso che aveva e vedere la sua fine in una giornata di settembre era qualcosa di inimmaginabile. Ma tutto sta per cambiare...