EPILOGO

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Parte del capitolo è stato scritto con la collaborazione di: DaddaTaras
Passate nell'angolo autrice prima di chiudere il capitolo 🎶

"EPILOGO"

Sono passati dodici anni da quando la mia vita ha preso un'altra piega.
Sono passati dodici anni dalla mia prima notte d'amore.
Sono passati dodici anni da quella vacanza in America.

In quel viaggio ero venuta a sapere cose che non mi sarei mai potuta immaginare dalla vita di Samuel. Certo, ero sicura che la sua adolescenza non fosse stata semplice, la separazione dei suoi genitori, il trasferimento improvviso in Italia, costruire nuove amicizie... sì, perché lui da piccolo passava così tanto tempo con me e Xavier che non gli era mai interessato legare con qualcun altro, quindi per come lo conoscevo avrebbe fatto incuriosire gli altri invece di andare di sua spontanea volontà a fare amicizia.

Però non mi ero immaginata che San Francisco potesse essere stata la città di cui una parte di Sam si era piegata. Ai miei occhi era sempre stato forte e pieno di grinta che mai avrei creduto di vederlo soffrire. Eppure esisteva anche quel suo lato nascosto, che tutti in fin dei conti abbiamo.

In quella giornata d'inverno californiana era cambiata anche una parte di me. Strano, vero? Ancora mi domando con quale forza ero riuscita a rimanere in piedi dopo quello che mi aveva raccontato, lo aveva fatto con un'aria malinconica, affranta, ma aveva cercato comunque di sorridere, lo aveva fatto per me. Il dolore che si era tenuto dentro per chissà quanto tempo era uscito fuori e ancora non riesco a capire come abbia fatto a tenerselo tutto per sé.

Quel lato fragile di Samuel Sampson non lo avevo mai visto prima di quel giorno.

Tutt'oggi ricordo ogni singolo particolare trascorso con Sammy, la nostra infanzia, il suo ritorno in Australia, il nostro primo bacio, la nostra prima notte d'amore, i nostri litigi e soprattutto il come fossimo cambiati nel tempo. Come tutto intorno a noi è cambiato, specialmente da quella passeggiata in California. Tutto ha preso un altro colore.

Abbozzo un sorriso a quella memoria passata e in quell'istante sento uno dei gridi di battaglia che hanno caratterizzato i miei giorni lì a Sydney, fin dal primo istante in cui avevo messo piede in questa città. Il solito esibizionista.

«Che la grigliata di rimpatriata abbia inizio!» ulula Hugh facendo esultare tutti e ci manca soltanto che batta pure i pugni sul torace tanto per sembrare più Donkey Kong.

Rido nel vederlo stritolare Jensen che è appena tornato in Australia da un viaggio europeo e ovviamente suo cugino non ha perso tempo nel pensare di festeggiare questo suo ritorno in patria tutti insieme alla sua cara e vecchia villa, dove adesso ci abita.

Le cose sono andate leggermente fuori dalle mie aspettative, ad esempio Hugh Henderson, oltre a fare gare di surf in tutto il globo, tutt'ora lavora nel campo della moda diventando così un modello rinomato, infatti a momenti lo vedo più sulle riviste che di persona. In ogni caso ha ereditato da poco il Tamarama SLC, il vecchio proprietario purtroppo è morto di vecchiaia, ma essendosi affezionato negli anni al nostro amico, gli ha lasciato quel pezzo della sua eredità e dire che non avevo mai visto il Gigante Corazzato così triste per la scomparsa del suo capo e allo stesso tempo così contento nel vegliare su quel posto che ormai era diventato la sua seconda casa. Come invece mi aspettavo, non ha mai smesso di cambiare fidanzata ogni due per due.

Al contrario suo, Jensen nove anni fa è riuscito ad entrare nella cucina di MasterChef Australia, conoscendo finalmente i suoi idoli della gastronomia nazionale ed ottenere così il titolo di MasterChef australiano, diventando di conseguenza famoso in tutto il mondo. Siamo davvero entusiasti del suo traguardo, anche perché da quel giorno hanno continuato a contattarlo per andare a lavorare nelle cucine più famose d'Australia, ma come lui si chiama Jensen Oliveira Green, non ha accettato alcun invito. È andato lui stesso a chiedere di essere assunto nel ristorante a cui ha sempre puntato gli occhi, e una volta ottenuto abbastanza soldi coi lavori tra Sydney e Melbourne, ha cominciato a viaggiare per il mondo aprendo qua e là dei ristoranti. Diciamo che questa sua nuova attività si è ispirata al suo idolo culinario, ovvero Gordon Ramsey, che tra l'altro è riuscito a conoscere. Quando ci ha raccontato di questo incontro, ho visto chiaramente l'emozione del momento illuminare quei suoi occhi castani. Ha sempre amato il suo lavoro e tutti noi siamo contenti per i suoi ottimi risultati.

IMPREVEDIBILE - oltre l'oceano ✔Donde viven las historias. Descúbrelo ahora