sono ancora paralizzato dalla situazione altamente imbarazzante, la mia mente inizia a vagare.
un mugugno di kacchan mi fa ritornare alla realtà, mi giro verso di lui e rimango a fissarlo per un tempo indeterminato.
-non guardarmi cosi, deku- la sua voce mi fa quasi sobbalzare, ma cerco di restare il più fermo possibile per impedire alle braccia sicure di kacchan di lasciare la presa sui miei fianchi.
devo ammetterlo, la situazione non mi dispiace e non sono sicuro sia una cosa positiva.
-allora? va meglio il naso?- ancora una volta la voce di kacchan mi riporta alla realtà e mi rendo conto di avere un cerotto gigante sul naso e una parte della faccia impastata con della crema fresca. rimango sbalordito io stesso di non essermene accorto prima.
-emh... si, si, tranquillo tutto a posto...- balbetto in risposta, sfiorandomi la parte dolorante con la mano - kacchan... emh... perchè sei qui?-
lo vedo sgranare gli occhi mentre un leggere rossore si impossessa delle sue guance, è cosi tenero.
abbassa un attimo lo sguardo e si rende conto della posizione in cui siamo messi, fa uno scatto indientro, diventa ancora piu rosso e cade giu dal letto -oddio! kacchan stai bene???- mi allarmo subito io.
-tsk- si lamenta lui massaggiandosi la testa.
dopo essermi assicurato che non ha nulla di grave, torno a perdermi nei mie pensieri.
avrei un paio di domandine da fare al signorino qui per terra ma evito, non voglio essere picchiato due volte nella stessa giornata.
con mio grande stupore è lui a parlare, come se mi avesse letto nel pensiero e sapesse gia cosa voglio sapere.
-mi dispiace per il comportamento di quell'imbecille-
cosa? kacchan si è scusato? con me? deve aver battuto la testa proprio forte...
-è colpa mia- continua lui -sono arrivato troppo tardi, sei svenuto tra le mie braccia. fortunatamente ti ho preso prima che cadessi a terra- fece una piccola pausa -ho anche tirato un bel pugno a kirishima...-
la cosa mi fece spuntare un sorriso. ok, sono contro la violenza questo si, ma sapere che l'ha fatto per proteggere me... non so, mi riempie di gioia.
-kacchan... il tuo amic- non è mio amico- mi interrompe subito lui.
lo guardo male, ignorando la sua interruzione -kirishima mi ha detto delle cose...- ...voglio assolutamente sapere se sono vere! vorrei dirgli cosi, ma sembrerebbe strano...
-che genere di cose?- mi invita a continuare lui.
-cose... su di voi- sgrana gli occhi alle mie parole -ha detto che sei suo e che devo starti lontano se no mi succederà qualcosa di brutto...- alzo lo sguardo, finora rimasto a contemplare il pavimento, e noto che kacchan ha un'espressione inquietante. è arrabbiato, ma c'è qualcosa di piu di semplice rabbia, c'è odio puro.
apro la bocca, ma la richiudo subito. qualsiasi cosa dicessi in questo momento non servirebbe, devo dargli un attimo di tempo per calmarsi un po'.
restiamo in silenzio per diversi minuti, io a guardarlo di sfuggita, lui a fissare il pavimento stringendo i pugni.
-cos'altro ha detto?- vedo che si sta trattenendo dall'esplodere, cosa abbastanza strana, non si era mai trattenuto da bambini... aspetta, io ho conosciuto kacchan meno di un mese fa, che ne so di com'era da bambino? nemmeno lo conoscevo, credo.
altri mille pensieri mi ronzano in testa e nuovamente vento risvegliato da kacchan -ohi!- sussulto per un secondo, ricordandomi della situazione.
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i need you || bakudeku
Fanfiction{bakudeku completa} L'ho scritta a quindici anni, se fa schifo, non è colpa mia. izuku midoriya, 16enne timido e disordinato, si trasferisce nell'affollata New York, città in cui vive sua madre. li inizierà una nuova scuola e tenterà di fare anche...