capitolo 29

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lentamente i miei occhi si aprono, rivelando una luce che quasi mi acceca.

sbatto ripetutamente le palpebre, cercando di fare ordine nella mia testa.

di colpo mi torna in mente quello che è appena successo e calde lacrime inizia a rigarmi le guance per l'ennesima volta.

-come hai potuto farmi questo kacchan?- non ho il coraggio di alzare lo sguardo, che tengo fisso sulle mani, strette sulle ginocchia.

aspetta... sono seduto? non ero impiedi vicino al muro fino a poco fa?

kacchan stava per darmi un pugno... mi tocco la guancia ma non sento alcun dolore eppure ho visto chiaramente che mi si avventava contro.

finalmente mi accorgo del letto di fronte a me, del rigonfiamento sotto le coperte e di un kacchan addormentato.

ma come? si era svegliato... ci avevo parlato, avevo rivisto i suoi rubini.

aspetta... ho sognato tutto?

no, com'è possibile? eppure sembrava tutto cosi reale, ma io ero cosi stanco. forse ho sognato tutto davvero.

speriamo che kacchan non mi dica davvero quelle cose, altrimenti potrei morire sul serio.

anche se avrebbe tutte le ragioni del mondo ad avercela con me, infondo è colpa mia se ora si trova in questo stato.

solo e solamente colpa mia, non mi merito un angelo come lui accanto.

perchè infondo, lui è davvero il mio angelo. colui che mi salva e mi salverá sempre, che per me c'è nonostante tutto e tutti, a volte anche nonostante me.

non so davvero come potrei fare senza di lui, ma l'importante è vederlo felice.
la sua felicità è più importante della mia.

appena si sveglierà lo lascierò sfogare e lascerò che mi insulti finchè vuole.

e io me ne andrò felice, perchè so che lui sta bene.

sinceramente ormai non mi interessa più di me o della mia felicità. mi importa solo di kacchan, della mia ancora in questa vita, del mio angelo.

sembro fin troppo smielato? accenno un sorriso fissando il vuoto e stringendo il lenzuolo del letto.

mi volto verso di lui e con tutto il cuore spero che si svegli.

gli prendo la mano con le mie, bosandoci poi un leggero bacio.

oh... i baci di kacchan, le sue labbra... mi mancano come l'aria.

mi sporgo e mi appoggio con la fronte alla sua, chiudendo gli occhi.

-ti prego svegliati- sussurro pur sapendo che ne lui ne nessun altro può sentirmi -ti amo, ho bisogno di te-

una lacrima mi cade e va a schiantarsi contro il viso pallido di kacchan, ma non mi importa.

rimango li per un po', con gli occhi chiudi e una mano tra i suoi capelli biondo cenere, setosi e morbidi come sempre.

quando riapro gli occhi quasi mi viene un infarto.

due rubini rossi mi stanno fissando.

faccio un balzo all'indietro cadendo dal letto e urlando come una ragazzina.

mi alzo velocemente e fisso il volto di kacchan... ha gli occhi chiusi... mi rattristo immediatamente.

ho anche le visioni adesso? che palle, kacchan sbrigati a svegliarti che sto diventando pazzo.

-comunque ti amo anch'io- sento un sussurro -e ho bisogno di te-

alzo gli occhi e non riesco più a contenere la gioia, inizio a saltare come un deficiente, piangendo come una fontana  e coprendomi il viso con le mani.

È SVEGLIO! KACCHAN È SVEGLIO E STAVOLTA NON  UN SOGNO!

mi do un pizzicotto per esserne sicuro, sorridendo alla vista del mio ragazzo finalmente vivo.

gli salto letteralmente addosso, mettendomi a cavalcioni su di lui e stringendolo forte a me.

-oh kacchan- dico tra un singhiozzo e l'altro -non posso credere che tu sia finalmente sveglio-

-su deku- mi rassicura lui con voce flebile dandomi qualche pacca sulla schiena -non ti preoccupare...- tossisce un paio di volte -mi stai schiacciando, deku-

mi scanso con uno scatto -oddio, scusami! non volevo, giuro! dove ti fa male? chiamo l'infermiera? oddio, che faccio? scusaaa- sto per andare in iperventilazione, inizio a farfugliare cose a caso mettendomi le mani tra i capelli.

-oi, deku- mi richiama lui con sguardo serio, mi mancava la sua voce -tu stai bene?-

eh? seriamente si preoccupa di una cosa cosi insignificante in questo momento?

-chissene frega! l'importante  che stai bene tu!- ribbatto io.

-io sto bene se tu stai bene- afferma ancora serio.

arrossisco non poco, mi avvicino lentamente a lui e gli do un piccolo bacio a stampo.

appoggio la fronte alla sua spalla e gli sussurro -io sto bene se tu sei qui con me- gli bacio il collo.

-allora non ti lascerò mai-

lo guardo negli occhi, sbalordito.

ho sentito bene? ha appena detto che non vuole lasciarmi? mai? non potrei essere più felice ma non capisco...

-kacchan, come puoi dire questo?- distolgo lo sguardo -infondo è colpa mia se sei ridotto cosi... ti giuro che mi dispiace, non avrei mai pensato di poterti far star male cosi tanto... mi sto odiando per questo-

mi mette due dita sotto il mento, costringendomi a guardarlo -come puoi tu dire questo? io sono qui perchè non avrei sopportato l'idea di vederti in un letto d'ospedale-

-pensi che io sopporti l'idea di vederci te?-

-tuochè-

c'è un attimo di silenzio e poi, dopo davvero tanto tempo, scoppiamo a ridere come se non fosse successo nulla. ogni volta che lo sento ridere, ogni mio problema sparisce improvvisamente lasciando spazio a una gioia incontrollata e ad un calore stupendo.

non ricordo l'ultima volta che abbiamo riso insieme, mi sembra passato cosi tanto...

gli prendo la mano -come ti senti?-

-mi fa male tutto, anche solo ridere mi sta facendo piangere di dolore- mi risponde lui.

mi allarmo immediatamente -sei serio? che cazzo ti ridi?? stai fermo e tranquillo, anzi riposati!-

-ehi ehi, calmo. stavo scherzando- ridaccia lui -sto bene, ho solo qualche dolorino qua e la, ma niente di grave- mi sorride.

-mi era mancato il tuo sorriso- dico senza pensarci, diventando un pomodoro subito dopo.

lui si mette a ridere e io cerco di sviare la sua attenzione su qualsiasi altra cosa -emh... si, ecco io... beh, tu... ok- inizio a gesticolare diventando sempre più rosso -o-ok io vado a c-chiamare tua ma-mamma e le dico che ti sei s-svegliato... torno subito-

inizio a camminare verso la porta ma kacchan mi richiama, facendomi segno di avvicinarmi.

mi prende per il coletto e mi trascina in un bacio che di casto non ha nulla.

le nostre lingue si scontrano in una danza che sa di impazienza, entrambi non aspettavamo altro.

-●-
eccomi!! spero vi sia piaciuto il capitolo, fatemi sapere.

siete contenti che era solo un sogno di deku? io si ^^

come potrebbe kacchan comportarsi cosi? INSOMMA NON PUÒ FAR MALE AL SUO BROCCOLINO!!

*coff* *coff* a meno che non stiano facendo bom bom *coff* *coff*

ok, la smetto... alla prossima ♡

ps. se vi va andate a dare un'occhiata alle mie altre storie... se vi va, eh
potete anche non farlo non importa :)

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