||Capitolo 3||

13 1 0
                                    

_NEXT DAY_

Sono fuori dalla stanza in cui è ricoverata da quasi un giorno, gli occhi mi si chiudono, sono stanco e sento di aver bisogno di una doccia, ma non voglio lasciare Lizzy.

Appoggio la schiena al freddo muro e mi passo le mani tra i capelli.

"Jimin" la roca voce di Tae-tae mi fa alzare la testa di scatto. Guardo i sei ragazzi correre verso di me, non ho la forza di alzarmi.

Tae-tae si ferma davanti alla porta della stanza di Lizzy, guarda me, poi guarda lei e i suoi occhi si inumidiscono.

"Come stai?" Mi chiede Jungkook sedendosi sul pavimento accanto a me.

"Il mio aspetto è davvero orribile se me lo chiedi con questa voce frivola." Deglutisco. "Sto come sta lei, se le dovesse capitare qualcosa io non me lo perdonerei mai." Continuo passandomi una mano tra i capelli.

"Hey" Mi sgrida Taehyung. "Non le capiterà niente, starà bene." Continua e mi guarda. Lui sa quanto me che Elizabeth è in grave pericolo.

"Come è successo?" Chiede poi Hoseok.

"Da come mi ha detto Jung, erano uscite per fare compere, Lizzy voleva comprare un vestito carino per quando ci saremmo rivisti; prima di attraversare la strada ha aspettato che il semaforo fosse verde e poi Lizzy si è avviata con molta tranquillità sulle strisce pedonali, Jung ha aspettato qualche secondo prima di attraversare, le era arrivato un messaggio e voleva leggerlo; quando alzò la testa vide Lizzy che veniva investita da un auto che andava almeno a 200 km/h. La macchina si fermò, era un uomo sulla trentina che scese, guardò Lizzy poi salì sulla sua auto e scappò via." Mi fermo, quella scena si crea nella mia mente e posso solo immaginare quanto possa essere stato traumatico per Jung vedere la sua migliore amica distesa sull'asfalto freddo in una pozzanghera di sangue.

Sospiro.

"Andrà tutto bene." Mi dice Jin. Annuisco e poggio la testa sulle mie ginocchia chiudendo gli occhi.

"Il signor Park Jimin?" Sento una voce roca richiamare la mia attenzione e alzo la testa.

"Sono io." Mi alzo dal pavimento freddo per poi posizionarmi davanti al medico.

"Lei è il fidanzato di Elizabeth Stone?" Mi chiede ed io annuisco.

"Le potrei parlare delle condizioni della ragazza?" Perché fa tante domande? Perché non me lo dice e basta? Resto in silenzio a guardarlo e capisce che può parlare.

"Per il momento la signorina Stone è in coma, crediamo lei possa restare così almeno per un'altra settimana, ma si risveglierà." Appena le mie orecchie sentono quelle parole, rilascio un sospiro di sollievo e il mio cuore si alleggerisce per un po'. "Ma." Continua lui "C'è una grossa probabilità che la signorina Stone possa svegliarsi e non ricordare nulla. Purtroppo il duro colpo che il suo cervello ha subito potrebbe causare gravi danni alla sua memoria; ergo vi invito a non affaticarla troppo appena aprirà gli occhi."

Guardo i ragazzi, hanno lo sguardo a terra.

Ringrazio il dottore ed entro in camera di Lizzy, sedendomi sulla sedia accanto al suo letto.

"E così ti dimenticherai di me eh Lizzy? Ti dimenticherai di noi e del nostro folle amore. Ti dimenticherai del nostro primo incontro, e questa cosa mi lacera il cuore. Non puoi capire quanto io desideri poter ascoltare la tua voce in questo momento. Mi manchi così tanti piccola mia." Mi alzo, le lascio un bacio dolce sulla sua fronte fredda, la guardo ed esco dalla stanza.

"Restate qui, se ci sono novità, non esitate a chiamarmi." Dico ai ragazzi avviandomi verso l'esterno dell'ospedale. Ho bisogno di gridare.

"Dove vai?" Mi chiede Taehyung.

"Voglio stare solo." Dico prima di varcare le porte dell'ospedale.

La fredda brezza di Novembre mi accarezza il viso.

Ho bisogno di farmi una doccia, voglio ricordare ogni momento passato con Lizzy.

Mentre le ruote dell'auto che ho noleggiato divorano l'asfalto sotto di esse, la mia mente vaga nei ricordi più belli passati con lei.

*One year ago* 

Oops! Bu görüntü içerik kurallarımıza uymuyor. Yayımlamaya devam etmek için görüntüyü kaldırmayı ya da başka bir görüntü yüklemeyi deneyin.

*One year ago* 

"Allora? Ti piace questo ristorante?" Le chiedo guardando i suoi occhi pieni di emozione.

"E' bellissimo, grazie Yo..Jimin." Sorrido.

"Piccola, è un anno che stiamo insieme, sentiti libera di chiamarmi come più ti piace." Le accarezzo la guancia.

"Yobo." Arrossisce.

"Vuoi davvero chiamarmi Yobo? Sai cosa vuol dire in coreano?" Le chiedo mentre mi accarezzo il labbro inferiore con il pollice.

"Sì, di solito si usa –Yobo- per chiamare il proprio marito, me lo ha spiegato ieri Suga." Dice per poi sorseggiare un po' di vino dal suo calice.

"Quindi mi consideri tuo marito?" Sorrido passandomi una mano tra i capelli.

"Beh, lo sarai presto." Mi fa l'occhiolino e la mia immaginazione comincia a giocarmi brutti scherzi immaginandola in abito da sposa, sarà davvero bellissima.

***

Già, mi disse che sarei diventato presto suo marito ed io avevo intenzione di chiederle di sposarmi dopo la sua cerimonia di laurea. La amo e lei è tutto ciò di cui ho bisogno.

Sono arrivato alla mia stanza d'Hotel e mi sono precipitato in bagno.

Apro l'acqua calda facendo riempire la vasca.

Mi spoglio e sento il mio telefono vibrare. E' un messaggio da Taehyung.

Tae-tae: Jimin, tutto okay amico?

Gli invio velocemente un pollice in su e mi immergo nella calda acqua.

Cerco di affogare i miei pensieri più bui, immergendo la testa in acqua, ma non ottengo risultati.

Lei è ancora lì, i suoi ricordi sono ancora lì, in bella vista nel mio pensatoio.

Il suo nome è tatuato sul mio cuore e so benissimo che lei potrebbe dimenticarsi del suo Yobo, ma i miei sentimenti per lei non cambieranno.

La farò innamorare nuovamente di me, fosse l'ultima cosa che faccio.

La farò innamorare nuovamente di me, fosse l'ultima cosa che faccio

Oops! Bu görüntü içerik kurallarımıza uymuyor. Yayımlamaya devam etmek için görüntüyü kaldırmayı ya da başka bir görüntü yüklemeyi deneyin.
Amnesia||Park Jimin|| SOSPESA MOMENTANEAMENTEHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin