||Capitolo 5||

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Suga POV'S

"Taehyung dovremmo seriamente andare a farci una doccia e a cercare un Hotel in cui stare." Dice Jungkook.

"Andate, resto io." Risponde Taehyung tirando su col naso.

"Taehyung." Gli prendo il viso con una mano. "Vieni anche tu." Dico guardandolo negli occhi umidi.

"No, io resto con lei." Risponde freddo, prendendomi il polso e spostandomi la mano.

"Suga, andiamo." MI dice Namjoon.

"Taehyung, stai solo peggio così." Insisto.

"Suga." Mi guarda "Non la abbandono." Annuisco e vado con i ragazzi.

Saliamo in auto, c'è Namjoon alla guida.

"Perché Taehyung si comporta così?" Mi chiede Hoseok.

"Non lo so, forse le vuole troppo bene." Mento.

Taehyung è innamorato di Elizabeth, ed io, sono l'unico a conoscenza del suo segreto.

Io e Taehyung ci conosciamo dalle elementari, io ero in quinta elementare e lui in terza e un giorno lo salvai da alcuni bulli che lo stavano pestando, da allora siamo inseparabili.

Io, Jimin e Taehyung abbiamo sempre condiviso tutto, abbiamo fatto cazzate varie e ci siamo sempre rimasti accanto a vicenda.

Quando io avevo più o meno 16 anni e Jimin e Tae ne avevano 14, il nostro gruppo si allargò, facendo spazio a Namjoon, Hoseok, Seokjin e Jungkook.

Eravamo come fratelli, lo siamo tutt'ora e nessuno vorrebbe vedere Jimin stare male in questo modo, ed io non voglio vedere Taehyung soffrire a causa di Elizabeth.

Adoro Elizabeth, tutti la adorano, ma Taehyung, lui se ne è innamorato.

Voglio solo che Taehyung e Jimin siano felici, voglio che Namjoon, Hoseok, Seokjin e Jungkook, siano felici, ma ultimamente nessuno sembra sorridere più come prima qui.

Arriviamo alla confraternita di cui fanno parte Jung e Lizzy, i ragazzi salgono per farsi una doccia e io mi lancio sul divano appoggiando i piedi sul tavolino.

Sento tossire e lancio la testa all'indietro per assicurarmi che non sia una di quelle tipe rompiscatole che abitano in questa casa e aimè purtroppo è proprio una di loro.

"Io non so chi tu sia, e sinceramente, non mi va di saperlo, ma sappi che sei maleducato. Leva i piedi dal mio tavolino da caffè, grazie." Mi sorride la bionda incrociando le braccia al petto. Sbuffo e alzo gli occhi al cielo.

"Mi scusi, madame." Mi alzo dal divano e alzo le braccia in segno di resa.

"Grazie, signore." Mi sorpassa e si siede al mio posto accavallando le gambe e cominciando a leggere il libro che aveva in mano.

"E comunque, io mi chiamo Yoongi, per gli amici Suga." Dico guardandola.

"Era un informazione che poteva anche evitare di darmi, signor Yoongi." Sbuffa la biondina continuando a tenere gli occhi fissi sul suo libro.

"Sono tutti antipatici qui." Sussurro.

"Guardi che l'ho sentita, e per la cronaca, è lei che è entrato in casa mia e si è comportato da persona incivile mettendo i piedi sul mio tavolino da caffè." La ragazza bionda si gira a guardarmi e mi lancia una di quelle occhiatacce con cui avrebbe potuto uccidermi e seppellirmi, se solo fosse stato possibile.

"Mi scusi, Barbie." Giro le spalle e faccio per andare in cucina, quando sento qualcosa colpirmi e un mugolio di lamento lascia le mie labbra. Porto una mano sulla mia nuca dolorante, accarezzandola. Mi giro di scatto e trovo la bionda alzata mentre si aggiusta il fiocco nei capelli e il suo libro è ai miei piedi.

Amnesia||Park Jimin|| SOSPESA MOMENTANEAMENTEWhere stories live. Discover now