Ricevo una visita dalla morte

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Era Dicembre, mancavano un paio di settimane a Natale, io me ne stavo nel mio appartamento con mia madre e Paul, il suo compagno. Lui le aveva chiesto di sposarla, non prima di aver ricevuto il mio "Permesso". Glielo avevo accordato. Paul era un tipo apposto e a mia madre brillavano gli occhi ogni volta che lo vedeva. Era felice, e lo ero anche io. Paul era gentile anche con me, mi aveva aiutato ad ambientarmi bene nella sua scuola...anche se gli avevo mandato in fiamme l'aula di musica. Per quanto riguarda la mia vita amorosa, beh...Annabeth, una delle mie migliori amiche...o forse qualcosa di più, era tornata a San Francisco dalla sua famiglia, ed era da un po' che non la sentivo, più precisamente dall'attacco al campo. Mi mancava, ma allo stesso tempo ero sollevato di non averla attorno. Dato che i piccioncini cominciavano a diventare troppo sdolcinati, decisi di andarmene in camera mia. Mi sedetti a giocherellare con la mia penna a sfera, Vortice. Guardai fuori dalla finestra e notai che il giardino che avevo piantato, nonostante il freddo, cresceva bene. Mi faceva piacere perché era la promessa che avevo fatto ad una ragazza, prima di partire dalla sua isola e lasciarla lì. Per sempre. Ad un certo punto mi cadde la penna, mi chinai per raccoglierla e quando mi rialzai, mi venne un colpo, vidi un ragazzino pallido, dalla pelle bianca, quasi come un morto, con un mantello nero e l'aria di qualcuno che non dormiva da settimane.

"Devi finirla di spaventarmi così"

Dissi a Nico di Angelo, il figlio di Ade. Aveva ancora lo sguardo perso nel vuoto, poi mi guardò e sorrise

"Scusami, Percy."

"Tranquillo, solo avvisa la prossima volta. Tutto bene Nico?"

"Sì sì, sono solo un po' stanco"

"Perché non ti siedi?"

Gli chiesi, sembrava molto stanco. Lui non si sedette.

"No, no, va bene così, sono venuto a farti una visita"

"Perché?"

"...così"

Cominciò ad osservare la stanza

"Nico, cosa c'è? L'ultima volta che sei venuto era per qualcosa di importante. Sai che puoi dirmi tutto"

Lui si voltò di scatto verso di me e disse

"D'accordo! È da tanto che non parlo con un amico...mi sei mancato"

Prima che avessi il tempo di elaborare, Nico mi chiese

"Facciamo quattro passi, Percy?"

"Beh...Non saprei"

"Per favore, ci sono un paio di cose di cui vorrei parlarti."

Il suo atteggiamento non mi convinceva, sapevo che mi aveva perdonato per la morte di sua sorella, ma non riuscivo a fidarmi completamente del figlio di Ade, avevano lo stesso sguardo freddo. Decisi comunque di seguirlo, in un certo senso, glielo dovevo.

"D'accordo"

Risposi alla fine

"Fantastico"

Disse lui, con un sorriso che non vedevo da tanto tempo su quel volto. Non so se quello sia stato un errore, ma di sicuro non ero preparato a quello che stava per accadere.

We Seemed like a Good Idea (Pernico/Percico)Where stories live. Discover now