La torta di riserva

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"Ehi, perché quella faccia? Non sei felice di vedermi?"

Mi disse Annabeth, ancora fuori dalla porta, non l'avevo ancora fatta entrare...e sinceramente, non ne avevo tanta voglia, ma le dissi

"Ehm, scusa...ciao Annabeth."

Mi abbracciò e io provai a rispondere senza sembrare troppo freddo. Presi il regalo e lo portai sul letto in camera mia. Andammo nella sala da pranzo e vidi Nico sgranare gli occhi per poi lanciarmi uno sguardo e-ora-che-facciamo? al quale non risposi. Dopo che la nuova ospite si sedette, cominciammo a mangiare, anche se ormai avevo perso l'appetito perché avevo lo stomaco chiuso dall'emozione, e neanche Nico sembrò tanto affamato.

Mia madre continuava a guardare me, Nico e Annabeth, come se stesse aspettando che qualcuno parlasse, ma nessuno lo fece. Ad un certo punto Paul andò a prendere il dolce in cucina, e io, infastidito da tutto quel silenzio, presi il coraggio e sbottai

"Ho una cosa da dire a tutti"

Nico si girò verso di me, continuando a scuotere la testa, ma io lo ignorai, era arrivato il momento, dovevano sapere, così quando Paul tornò col dolce mi alzai e dissi

"Io e Nico stiamo insieme!"

Mi ero tolto un peso dallo stomaco, e, finalmente, mi era tornata la fame. La prima reazione fu questa: Paul fece cadere il piatto con la torta blu, e borbottando delle scuse, sparì dalla sala per andare a prendere uno straccio. Nico sembrava davvero un cadavere per quanto era bianco. Annabeth stava per strozzarsi con un boccone, l'unica persona con un'aria calma, che non disse nulla, ma anzi sorrise, fu mia madre. Decisi di rompere ancora quel silenzio, ma Annabeth mi precedette, dicendomi

"Percy, possiamo parlare un attimo in privato?"

Balbettai un "Ok" e andammo in camera, lasciando Nico da solo con mia madre e con Paul che stava tornando.

Entrati in camera, io mi sedetti accanto al regalo sul letto, aspettandomi una sgridata da Annabeth, ma invece l'unica cosa che disse fu

"Percy...allora stai con Nico? Dovrò rivedere un po' le cose...potevi dirmelo però'"

"...Annabeth, io..."

"Tranquillo, non ce l'ho con te sono scelte, e sinceramente...non mi sorprende che si tratti di Nico"

"Che cosa?"

"Oh, andiamo Percy, era palese che tu gli piacessi, certo...avete litigato, ma ti guarda sempre con aria sognante"

"Non l'avevo notato"

Risposi, un po' indignato dal fatto che non lo avessi mai capito.

"Beh...Io sì, ma come ti ho già detto, non sono arrabbiata, Percy"

"Ehm...non era programmato Annabeth, io ti...voglio bene"

Dissi alzandomi

"Lo so, testa d'alghe, anche io"

Mi rispose lei, abbracciandomi, questa volta risposi sinceramente. Ero davvero felice che l'avesse presa bene

"Ora andiamo di là, il povero Nico sarà decisamente imbarazzato."

Quando arrivammo in salotto l'atmosfera era calmissima, i miei genitori e Nico stavano mangiando un'altra torta, mia madre, notando la mia espressione sorpresa

"Percy, ne avevo preparate due per sicurezza"

Annabeth intervenne

"Ehm, signora Jack..."

Si interruppe ad uno sguardo torvo di mia madre

"Voglio dire Sally, è meglio che io vada, potrebbe per favore chiamarmi un taxi, lo farei io ma..."

"Non vuoi che arrivi qualche mostro, ahahah" completò Paul, per pi dire

"Lo chiamo io Annabeth, però prima mangia una fetta di torta"

"O-ok, grazie"

Mentre mangiavamo quella torta, nessuno parlò, appena ci alzammo, bussarono alla porta, il taxi era arrivato.

"Sally, la cena era deliziosa, grazie mille, arrivederci"

Si congedò Annabeth e, non prima di aver abbracciato me e, stranamente, anche Nico uscì dalla porta. Paul andò subito a dormire, probabilmente non era ancora pronto a parlarne, io invece avevo bisogno di parlare con mia madre, perché aveva reagito così?

"Mamma, posso chiederti una cosa?"

Le dissi, mentre io, lei e Nico sparecchiavamo

"Certo, Percy"

"Perché non hai detto niente?"

Nico alzò lo sguardo e mia madre rispose

"Beh Percy...perché lo sapevo già"

"COSA?!?"

"Sì, più che altro, lo avevo intuito...l'altro giorno sono entrata in camera e vi ho visti mentre dormivate, abbracciati"

Io e Nico arrossimmo e gli dissi

"Pensavo ti fossi nascosto sotto il letto Nico"

Mia madre soffocò una risata, Nico non rispose

"Comunque Percy, stai tranquillo, non ho problemi, io voglio che tu sia felice e"

Scoccò uno sguardo a Nico

"Se con lui sei felice, a me va bene, dopotutto, anche tu hai preso bene la notizia del matrimonio"

Le sorrisi, ero davvero felice per lei

"Ora, io vado a dormire Percy, buona notte"

E mi diede un bacio sulla fronte e, ancora più sorprendentemente, abbracciò Nico, cosa che lo fece diventare ancora più rosso

"Ok Nico, andiamo anche noi a dormire"

"Va bene"

Era la prima volta che lo sentivo parlare da quando Annabeth era arrivata, andammo in camera e lui chiuse la porta e venne ad abbracciarmi e io ricambiai perché mi

sentivo davvero felice, così tanto che quell'abbraccio si trasformò presto in un bacio, solo che Nico si scansò poco dopo

"Percy...ci sono i tuoi"

"Sì, ma stanno dormendo"

Risposi con un sorriso, anche se ero un po' irritato che si fosse staccato da me

"Andiamo a dormire tutti e due sul mio letto però"

"Ma...ok"

Ci mettemmo il pigiama e senza volerlo vidi Nico in mutande, anche se non mi dispiacque molto. Ci sdraiammo sul letto, però lui aveva la testa voltata verso il muro, sembrava arrabbiato perché lo avevo visto mentre si cambiava, così gli dissi

"Ehi, Nico, ti devo dire una cosa"

Lui si girò...e lo baciai, e lui rispose al bacio.

Guardai l'orologio, era mezzanotte passata

"Buon Natale"

Gli dissi infine, quando ci staccammo...una ventina di minuti dopo. Ci addormentammo, ancora una volta, abbracciati.

We Seemed like a Good Idea (Pernico/Percico)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora