IX

1.8K 83 5
                                    

Tornammo tutti quanti a casa, era pomeriggio tardi ma nonostante ciò stavo morendo di fame.
"Il "pranzo" è servito!" Vidi Silvia appoggiare dei vassoi sui tavoli della cucina.
"Attenzione un attimo; sotto suggerimento di Camelia, domani avrete una giornata libera" l'allenatore entrò in cucina e una volta detto ciò se ne andò.
"Cammy sei stata un genio!" Gli dissi io guardando la ragazza: era rossa fino alle orecchie dal momento che tutti le stavano facendo i complimenti.
"Che fai domani?" Mi chiese Jude addentando la sua bistecca, io guardai la gamba.
"La mattina vado in ospedale a farmi vedere la gamba, poi..."
"Andiamo a prendere un gelato?" Mi chiese sorridendo.
"Ma solo io e te?" Dissi arrossendo, lui sorrise.
"Se vuoi invitare qualcun'altro..." disse, scossi velocemente la testa; finalmente avremmo avuto un po' di tempo per stare insieme.
"Ragazzi io vado a dormire, sto morendo!" Dissi io alzandomi da tavola e dirigendomi verso l'uscita.
"Aspetta Rin! Sul sito hanno appena messo la nostra prossima partita; giocheremo contro l'Impero tra 3 giorni" disse Celia; uscii dalla stanza e mi diressi verso la mia camera, zoppicavo parecchio, caddi dalle scale: ma due forti braccia che conosco come le mie tasca mi presero al volo.
"Domani mattina ti accompagno va, prima che fai la stessa fine di adesso" disse Jude ridacchiando: arrossì come un peperone e sorrisi come un'ebete.
"Di un po' ma della squadra? Qualcuno che ti piace?" Mi chiese sorreggendomi.
"Jude io sono in questa squadra solo per giocare a calcio, non posso permettermi di innamorarmi di qualcuno" dissi io ridacchiando, arrivammo in camera mia.
"Domani mattina alle 09:00, ciao" era visibilmente dispiaciuto da ciò, entrai in camera e mi buttai sul letto.
"Perché è così bello! E perché è così difficile!" Dissi io guardando verso il soffitto. Piano piano sentii questi pensieri soffocati dal sonno.
Mi addormentai e sognai.

+++

"Rin!" Sentii una voce frullarmi in testa.
"Si mamma ancora 5 minuti" dissi io girandomi dall'altra parte; sentii uno sbuffo e improvvisamente mi trovai fuori dal letto in cui ero.
"Ma che diamine..."
"Buongiorno bella addormentata" Jude mi prese in braccio a mo di sposa e iniziò a girare su se stesso, cadde sul letto: lui era sopra di me, si reggeva sulle braccia per non schiacciarmi.
"Ehm ehm" dissi io indicando la gamba che stava schiacciando con il suo dolce peso.
"Oh ehm scusa" disse lui alzandosi subito, mi alzai e mi andai a lavare.
"Ti dispiacerebbe uscire? Dovrei cambiarmi" il ragazzo scese dal mio letto e uscì dalla stanza.
"Eccomi sono pronta" dissi uscendo dalla stanza.
"Alla buon'ora, forza andiamo" dissi io andando in direzione delle scale.
"Aspetta prima che voli giù!" Disse Jude prendendomi per un braccio.
"Dove andate?" Mark era in mezzo alle scale e stava salendo.
"Andiamo in ospedale a vedere che ho alla gamba" dissi io continuando a scendere.
"Ci vediamo più tardi!" Disse Mark salutandoci.
Arrivammo all'ospedale e subito Jude andò a parlare con un'infermiera.
"Vieni, il dottore ci sta aspettando" disse Jude prendendomi, arrivammo in una stanzetta piccolina con un lettino e una scrivania sulla quale era seduto un uomo con un camice bianco.
"Oh salve, lei deve essere la signorina Tanaka, onorato" disse il signore stringendomi la mano.
"Vediamo un po'" disse iniziando a toccarmi la gamba, mi faceva male il muscolo del femore, solo quello.
"Nulla di grave, 2 giorni di totale riposo e vedrai che tornerai come prima!" Disse sorridendoci, guardai Jude e abbozzai anche io un sorrisone.
Uscimmo e Jude mi guardò.
"Quindi niente gelato ovviamente" disse portandomi verso l'alloggio.
"Ma a me è venuta voglia di gelato!" Dissi fermandomi di colpo, dovette prendermi in braccio per farmi tornare a casa.
"Quindi?" Chiese Mark appena misi piede in casa, Jude mi fece sedere su un divano.
"Due giorni di riposo e tutto torna come prima!" Dissi felicemente.
"Bene allora Rin Tanaka, da oggi fino a dopodomani ti vieto di uscire di casa!" Disse severamente Mark, io sorrisi facendo un cenno positivo con il capo.
"Che fate oggi pomeriggio?" Chiesi io sdraiandomi a pancia in giù sul divano.
"Avevamo intenzione di fare un giro per i vari settori, ma dato che tu sei così: non ci resta che rimanere a casa" disse Nathan sedendosi su una poltroncina.
"Ragazzi non vi preoccupate, devo solo stare a riposo, mica devo prendere una medicina che dovete stare qui! E poi io so cavarmela da sola!" Dissi incrociando le braccia.
"Ma se ieri sera stavi cadendo come un sacco di patate!" Disse Jude divertito: fulminai il ragazzo del mantello.
"Ok allora, noi usciamo! Ci vediamo stasera ok?" Dissero i ragazzi sorridendo e uscendo.
"Jude tu non vai?" Gli chiesi vedendo il ragazzo fermo a guardarmi, lui scosse la testa.
"Non mi fido a lasciarti da sola!"
"Bhe dovresti! Non ho più 5 anni, so cavarmela!" Dissi gonfiando il petto in modo dignitoso.
"Dai vai via! E divertiti" gli dissi io, lui uscii sorridendomi.

彼の笑顔 -Jude SharpOn viuen les histories. Descobreix ara