5

110 23 5
                                    

Le parole sono logore, ammucchiate
sulle bancarelle dell'usato. Puzzano
di alcol e sentimenti gemelli nell'incessante
gemere del tempo. Ed il vuoto
mi arde la gola, affoga
l'iridescenza vacua nel mio essere
analfabeta, si incastrano
le schegge di mare tra i riflessi
degli occhi, ma divelte sono le sinapsi
con l'animo prostrato. È nube
che si trasmuta in pioggia,
sulla tela di un cielo nero,
di un bianco incombente,
impalpabile tra le mie lacrime
escisse dai fiordi inesplorati
- l'idea - solo cresce in un grembo di vuoto
e muore stretta tra i vagiti
di un bambino che non sa parlare.

CretaWhere stories live. Discover now