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A Chiara

Coloro che mi hanno giudicato
non hanno mai saputo
quanto ho dovuto spingere per pressare
i ricordi dentro una valigia.
Le ruote scorrono lisce
lontano dai ciottoli e l'erba
non si insinua tra le mie suole.
La città è in perpetuo movimento,
anch'io sono bagliore trascinato in velocità,
accenno dell'attimo che precipita,
del tempo che si arrovella
quando ormai ho chiuso gli occhi.
Le scarpe non hanno ancora la forma
di questa nuova vita
e coloro che mi hanno giudicato
non sanno quanto fa male
volersi fermare al caffè della piazza
a sbeffeggiare il tempo che passa
scandito dal solo tintinnare delle tazze
e delle campane.

CretaWhere stories live. Discover now