Prologo

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Attenzione miei cari lettori perché la notte è ormai calata..
Il tempo scorre e il momento a lungo atteso da qualcuno si avvicina..
Badate bene,la vera natura dei vampiri è selvaggia e crudele.
I loro occhi che brillano del colore del sangue..e quando si posano su di te,fanno tremare il tuo cuore di paura..
Ma allo stesso tempo è impossibile distogliere lo sguardo da essi ..

La nostra storia inizia in una notte d'autunno. Beacon Hills non era mai stata così ventosa,qualcosa stava per accadere,o meglio,qualcosa era già accaduta. Tre ragazzi camminavano per le strade,deserte, della piccola città.
Una impugnava l'arco e i capelli corvini erano raccolti in una treccia, ormai quasi sciolta. Un'altra camminava elegantemente, ascoltando ogni singolo rumore che proveniva dalla strada,il giubbotto di pelle nero faceva risaltare i suoi capelli, leggermente rossicci,quasi arancioni direi. E infine l'ultimo. I capelli scuri scompigliati,le occhiaie profonde e la maglia squarciata.
Sembravano così diversi,eppure,avevano in comune un'unica cosa. La pelle pallida come la luna,nella stessa notte in cui i tre ragazzi misteriosi arrivarono,un ruggito si fece spazio nel silenzio.
Il territorio era stato invaso..

"Ultime notizie:sono state trovate altre tre vittime intorno ad una quercia,molte persone dicono che questo assassino stia cercando di evocare uno spirito guerriero,che sia davvero così? Ma sop..."
Derek tirò un pugno alla radio spegnendola del tutto. Sbuffò stressato,buttandosi sul divano.
-"Chi era che uccideva così tanta gente"- pensò il corvino. Derek Hale apparteneva alla tribù più antica dei Lycan. La sua natura da licantropo veniva spesso fuori anche senza luna piena,essendo un nato lupo,aveva trovato già da tempo ormai l equilibrio fra il suo lupo e la sua parte umana,e che parte oserei dire.
Derek era definito uno dei più bei ragazzi/uomini di tutta Beacon Hills.
La pelle leggermente olivastra,scolpita come se fosse una statua. I capelli neri facevano risaltare i suoi occhi,verdi. Ma era un verde innaturale,quando li guardavi,ci vedevi un bosco,ma non un bosco qualunque,ma il bosco,dove Derek,insieme a suo zio Peter,era cresciuto..un bosco magico,un posto speciale,dove le tribù dei Lycan vivevano in armonia..prima del loro arrivo.
Esseri freddi come la morte. Occhi rossi come rubini, e i canini affilati come lame...Vampiri.
Demoni della notte o come una vecchia leggenda parla; i demoni del tramonto..
Esseri che al tramonto mutano forma,esseri che al tramonto vengono a prenderti,esseri del male,figli del diavolo..

-"Der sento uno strano odore"-
Scott entrò nel loft,un po' sudato per la corsa che aveva leggermente fatto.
-"Lo sento anch'io ma non capisco cosa sia"-
Ringhiò il beta,anche se Derek discendeva da una famiglia di Alpha,il potere da capo branco lo avrà solo se avesse dimostrato il suo coraggio. Così aveva detto sua madre,Talia prima di lasciare questa terra,ma egli non capiva a cosa si riferiva. Derek dimostrava ogni giorno il suo coraggio,tenendo in piedi il suo branco. Certo era un po' difficile farsi ascoltare da un branco di adolescenti,ma molte volte,suo zio Peter,quando lo guardava,notava un cambiamento nei suoi occhi...

Come ogni mattina,Scott si svegliò in ritardo,ma ei,era pur sempre un licantropo,un essere sovrannaturale, discretamente veloce.
Così,il ragazzo dai lineamenti latini e la mascella leggermente storta,si vestì in fretta e in furia ed uscì di casa. Caso vuole che anche un'altra persona uscì di casa. Per la precisione la casa di fronte,dove ormai era stata affittata.
Una ragazza. La pelle pallida come la luna,i capelli corvini,lasciati sciolti,portava un paio di occhiali da sole rotondi, leggermente trasparenti. Le labbra piccole e rosee si alzarono in un sorriso imbarazzato appena vide che Scott,la stava guardando.
Del resto,Scott restò ancora con la bocca aperta,mentre la guardava avvicinarsi.
Poté osservarla bene. Indossava dei jeans neri,e un maglioncino color panna, leggermente lungo. Il collo era coperta da una leggera sciarpa rosa,indossava un cappello nero alla francese e teneva fra le mani alcuni libri,mentre da una spalla,scendeva la borsa marrone a tracolla.
-"Ciao"-
Scott,non rispose al saluto,ancora imballato a guardarla.
-"Sono nuova della città e dovrei arrivare a scuola,ma sono in profondo ritardo e i miei coinquilini mi hanno lasciata qui a piedi,uhm sapresti dirmi dove si trova la Beacon Hills High school?"-
La ragazza abbassò lo sguardo leggermente imbarazzata..
Scott,le rivolse un sorriso, arrossendo un po'..
-"Certo,io vado in quella scuola da tre anni, ormai sono al quarto anno,potremmo andare insieme"-
La ragazza si tolse gli occhiali da sole e finalmente,il giovane beta, poté vedere gli occhi neri e grande,illuminati da un leggero scintillio,come se stessi cadendo in un pozzo profondo e guardassi in alto, vedendo un cielo stellato in pieno giorno..
La ragazza allungò la mano,coperta da un guanto nero.
-"Sono Allison, Allison Argent"-
Scott glie la strinse, avvertendo un brivido strano,come qualcosa di tenebroso,come qualcosa di maligno,qualcosa di oscuro....
-"Scott McCall"-
Insieme i due ragazzi si avviarono verso l'edificio scolastico,mentre il cielo,se prima sereno,pian piano si annuvolava..

I due ragazzi,arrivarono dentro l edificio scolastico,appena in tempo. Il cielo era coperto da nuvoloni neri e le prime gocce,iniziarono a scendere..
Scott, accompagnò la ragazza dai capelli corvini in segreteria,dove vide altre due persone,nuovi volti mai visti prima d'ora.
-"Ragazzi"-
Gridò la mora per farsi sentire dai suoi coinquilini.
Per prima, si girò una ragazza,gli occhi grandi e verdi risaltavano molto insieme ai suoi capelli. Indossava un vestito svasato,corto a metà coscia,avorio. Sulla vita aveva legato un cinturino marrone,sottile. Sopra teneva un cappotto nero con il cappuccio,tirato quasi sulla testa.
-"Allison! Finalmente stavamo facendo la muffa"-
La corvina alzò gli occhi divertiti.
-"Se magari qualcuno mi avesse aspettata, comunque, lui è Scott il nostro vicino,Scott,lei è..."-
-"Lydia Martin,molto piacere"-
Scott accennò un sorriso mentre stringeva la presa sulla mano della ragazza, avvertendo la stessa sensazione.
Per ultimo li raggiunse un ragazzo.
La pelle pallida,molto risaltata dagli skinny neri, leggermente strappati,la maglia bordeaux,e il giubbotto di pelle nero. I suoi capelli castani erano leggermente lunghi e scompigliati in modo molto disordinati,gli occhi ambrati,quasi dorati erano circondati da profonde occhiaie e il volto era leggermente circondato da una leggero accenno di barbetta.
-"Ciao amico,io sono Stiles"-
Stiles gli sorrise,era un sorriso caldo,ma quella sensazione non lasciava la testa di Scott.
-"Beh vi lascio prendere i vostri orari,io sono terribilmente in ritardo,ci becchiamo in giro"-
Dopo che salutò i tre arrivati,Scott corse verso la sua classe, cercando di calmare il suo lupo interiore,che scalciava e si dimenava dentro di sé,qualcosa non andava,ma siamo a Beacon Hills del resto.
C'era sempre qualcosa che non andava dopotutto....

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