This Is War

Capitolo 13

<<I ask for help I lost my courage, I do not know where it is, The fear beats hard .. and now to run away ..>>

Non è facile essere deboli.
Nessuno nasce debole.
Nessuno diventa debole, finché non ti strappano le ali,i sogni.
I sogni,quando nascono dal silenzio diventano incubi.
E lo capisci, perché se non riesci a svegliarti,sei intrappolata nel tuo stesso incubo.
Malia piangeva dal dolore,urlando.
O meglio urlava.
Non aveva più voce.
Non aveva più lacrime.
Era vuota.
Un'anima vuota devota ad un gran burattinaio.
-"Bene mia dolce mutaforma,unisciti a me. Il tuo branco non è venuto a salvarti,i tuoi amici ti hanno dimenticata,che ne dici Malia Tate, figlia di Peter Hale?"-
Seth le accarezzò dolcemente il viso.
Malia chiuse gli occhi.
Non aveva forza per rispondere,non aveva voglia di fare niente.

-"Giù le mani da mia figlia!"-
Un ringhiò familiare fece aprire gli occhi al coyote,si girò verso la sua direzione.
Peter era qui.
Peter il più grande egoista di tutti i tempi era lì.
Per lei.
-"P-papa?"-
Sussurò.
Seth si girò completamente verso il licantropo, sorridendo.
-"Oh vedo che tu sei Peter,tua figlia è molto bella,ha preso da te?"-
-"Beh si modestamente,non vorrei vantarmi,e tu? Dio del caos,hai preso in custodia un corpo di un povero ragazzo?"-
Seth alzò le spalle.
-"Beh sai com'è,ho perso la mia forma umana"-

Mentre i due discutevano, Stiles lievitò sopra di lei,slegandole i polsi,mentre Allison pensava alle caviglie.
Poi prese la mano di Malia e in un secondo le due ragazze erano fuori dal tempio,accanto ad una jeep che Stiles aveva noleggiato.
Derek la prese in braccio e la portò all'interno dell'auto.
Liam sospirò,poi entrò interrompendo la furia di Seth,che si bloccò non appena vide quegli occhi blu, così chiari.
-"Ehm Ei! Brutto spirito maligno lascia stare Peter"-
-"Ti ho dato il permesso di chiamarmi per nome per caso?"-
Liam roteò gli occhi sbuffando.
Il dio ne era affascinato.
Si portò una mano fra i capelli biondo cenere e si avvicinò lentamente a Liam,non voleva spaventarlo,voleva solo parlare.
-"E tu occhi blu chi saresti?"-
Il giovane beta strinse i pugni guardando Stiles che scimmiottava cuoricini dietro le spalle si Seth.
-"L-Liam! Liam Dunbar e sono qui per proteggere Peter"-
-"Lieto di conoscerti Liam Dunbar,Sono Seth,ma puoi chiamarmi Theo, Theo Raeken"-
Il licantropo sorrise nervosamente,sentendosi in imbarazzo.
Ma il sorriso di quel "Theo" era veramente bello.
Anubis apparve dietro Stiles.
-"Allora? Vuoi forse un invito? Muoviti!"-
Stiles si buttò sopra il ragazzo, brandendo un pugnale argentato.
Lo puntò al collo del dio del caos ma egli gli sorrise.
-"Troppo facile non trovi?"-
Si girò verso Liam, facendogli l occhiolino, facendo arrossire il ragazzo.
-"Ci rivedremo Liam Dunbar"-
Poi sparì.
-"DOVE PORCO IL MONDO È ANDATO?!"-
Peter si alzò da terra furibondo e lo stesso fece Stiles.
Perlustrarono ogni parte,ogni centimetro di quel tempio ma niente era sparito.
I tre uscirono.
Stiles si ritrovò stretto in un abbraccio.
-"Temevo di non rivederti di più"-
Sussurò Derek,ringhiando verso lo zio,che intanto abbracciava sua figlia e baciava la sua compagna,Lydia.
-"suvvia,era un mio piano. So quello che faccio"-
Il vampiro ricambiò l'abbraccio.
Liam li guardò sorridendo,venendo colpito poi da un sassolino.
Era scritto.
-"Chi scrive sopra a dei sassi??"-

Sei ancora più bello al chiaro di luna
-Theo

Liam sorrise nella sua mente e lanciò via il sassolino.
Non doveva cascarci,era pur sempre il loro nemico.
Insieme tornarono a casa,stanchi per il viaggio.
Ma per fortuna a guidare era un vampiro.

Stiles frenò di colpo
Un dolore al petto.
Scese dalla jeep insieme a Lydia e Allison.
I tre si accasciarono a terra.
Peter corse da Lydia, Scott da Allison e Derek da Stiles.
-"Ei Stiles che vi succede?"-
Ma il vampiro non dava segni di vita,o meglio non accennava a risvegliarsi.
-"Succede mio caro Derek che i tre vampiri adesso sono sotto al mio comando"-
Seth apparve,sbattendo un piede.
La terra tremò per qualche istante.
Poi i tre non morti aprirono gli occhi.
Rossi.
Più rossi del solito.
Si alzarono come se fossero telecomandati e raggiunsero Seth.
Derek guardava Stiles.
Ma non vedeva più il suo Stiles,ma un'altro Stiles.
Una copia brutta senza la sua anima.
-"S-stiles?"-
La risata agghiacciante del dio fece rimbombo nella notte.
-"Preparatevi alla battaglia finale, manderò i miei combattenti migliori"-
Sussurò, e poi insieme ai tre vampiri,sparí.
Derek notò che nelle sue mani vi era la collana del moro.
La strinse.
-"ti riprenderò"-
Ringhiò illuminando gli occhi.
La stessa cosa fecero Peter e Scott.
Anubis apparve dietro il licantropo per venire risucchiato dalla collana.
Poi riapparve.
-"Stiles è lì dentro,ha preso i loro corpi,non la loro anima"-
Derek si allacciò la collana al collo e la baciò.
-"ti tiro fuori da lì okey?"-
-"Che pensi di fare nipote?"-
Il capo branco illuminò i suoi occhi. Un giallo fuori dal normale, più acceso del solito. Strinse la collana che aveva fra le mani e ringhiò.
-"Andiamo da Deaton"-

Allison vagava da ormai ore in un oblio buio.
Aveva esaurito la voce a furia di gridare aiuto.
Cadde in ginocchio.
-"STILES! LYDIA!"-
-"ALLISON"-
la corvina si girò verso le figure pallide dei suoi amici.
-"STILES, Lydia ma che cosa ci sta succedendo..?"-
La rossa abbassò lo sguardo,guardando le mani che pian piano iniziarono a sparire..
-"Seth ci ha ingannati, ha preso il controllo dei nostri corpi,e la nostra anima beh è finita qui..non so da quanto stiamo in questo posto,ma se non riusciamo ad uscire al più presto,spariremo"-
Stiles sospirò sedendosi per terra,si passò una mano fra i capelli e pensò ad un piano per uscire.
Trovò l'idea.
Strinse le spalle di Lydia.
-"Lydia,voglio che urli. Urla più forte che puoi"-
-"Stiles sai che non sono più una Banshee.."-
Allison strinse la mano della sua migliore amica.
-"ora sei più potente di una Banshee,Lydia urla"-
La rossa prese un gran respiro chiudendo gli occhi e urlò.

L' oblio iniziò a tremare, stavano forse rompendo la barriera?
Stavano per uscire?
O forse Seth li aveva ingannati ancora...