Capitolo 9

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Scusate l'inattività,ma in questo periodo ho avuto problemi su problemi e cioè che scrivevo non veniva da me,non era ciò che io volevo scrivere,ho riguardato un po' tutti i capitoli (ancora non pubblicati) e ho detto:"QUANTO SONO DEFICIENTE " perché lo sono e ho scritto così senza dare un senso alla storia,ma comunque SONO TORNATA YEE
vi lascio proseguire
-🍃🌹

<<First things first
I'mma say all the words inside my head
I'm fired up and tired of the way that things have been, oh-ooh
The way that things have been, oh-ooh>>

Malia era seduta su un muretto davanti al grande edificio grigio,dove morì sua madre.
Ci passava quasi tutti i giorni senza mai entrarci.. non perchè il dolore era troppo forte ma perchè quel dolore le ricordava una persona spregevole che aveva tentato di ucciderla.
Si sentirono delle urla all'interno dell'edificio e il suo istinto da coyote le diceva di scappare ma il suo coraggio di restare. Scese dal muretto e prima che potesse fare anche solo un passo verso l'edificio, una strana bambina gli si piazzò davanti.
-"sta arrivando"-
-"chi sta arrivando?"-
la bambina sorrise, facendo diventare i suoi due pozze neri come le tenebre.
Alzò Malia con la forza del pensiero e la sbatté a terra.
L'ultima cosa che riuscì a vedere il coyote fu un'ombra, un'ombra oscura...

-"Ti ho detto che ci siamo persi!"-
Ringhiò il lupo sbattendo un piede a terra.
-"Ed io ti dico che non ci siamo persi!"-
Ringhiò il vampiro andando a sbattere quasi contro un albero.
Erano almeno tre ore, quindici minuti e trentaquattro secondi che giravano attorno in cerca dello strano grido.
Ma niente,il bosco era deserto.
-"Stiles per l'amor del cielo ammettilo ci siamo persi! I tuoi sensi da vampiro sono inutilizzabili!"-
-"Scusami?! E allora i tuoi vecchio cagnaccio?!"-
Si ringhiarono a vicenda fino a quando non sentirono un piccolo lamento provenire da est.
I due si guardarono e prima che Derek potesse muovere un passo Stiles lo fermò.
-"Oawh frena frena,non così in fretta potrebbe essere pericoloso e...CAVOLO DEREK POTRESTI ASPETTATMI!"-
Il vampiro corse dietro al licantropo,arrivando dietro ad un cespuglio fitto,dove si nascosero.
Stiles sbucò dal loro nascondiglio con una pistola senza una minima traccia di proiettile,puntandola verso il ragazzo a terra ferito.
-"ti prego non uccidermi"-
Derek sbucò dietro al suo amico sistemandosi il cappello e annusando l'aria.
-"chimera...Sei una chimera?!"-
Il ragazzo dai capelli biondi cenere li guardò spaventati.
-"s-si come fate a saperlo?"-
Stiles sbuffò roteando gli occhi e riposando la pistola in una tasca segreta del cappotto.
-"semplice ragazzo,io sono un vampiro e lui un licantropo e no,lo so,non siamo i famosi investigatori di tutta Londra ma siamo soltanto nei corpi di essi, cercando di uscirne il più possibile"-
Il ragazzo osservò bene i due "uomini" dinanzi a lui e sorrise.
-"ci credo, Sherlock non sarebbe saltato fuori all'improvviso come un idiota come te"-
-"Cos'hai detto brutto mocc.."-
Derek tappò la bocca del suo amico scusandosi con il ragazzo che intanto se la rideva di gusto.
Ma Stiles irritato com'era morse la mano di Derek,discutendo con il ragazzo.
-"E tu perché saresti qui uhmm"-
-"Theo,mi chiamo Theo, e sono qui perché ho provato ad uccidere il re dei folletti,volevo il suo potere e un posto dove fare l'alpha se capisci che intendo"-
Derek roteò gli occhi,avvertendo una strana luce sotto i piedi della Chimera.
-"Quindi brami il potere eh Theo?"-
Gli occhi del ragazzo presero colore,dal verde all'arancione fino ad arrivare ad un giallo molto più acceso di quelli di Derek.
-"Io non bramo il potere. Ho già quello che mi serve...mi dispiace mi eravate simpatici"-
Con un pugno potente a terra,fece cadere i due protagonisti in un oblio oscuro,senza la minima traccia di luce.
Derek e Stiles atterrarono l'uno sopra l'altro,in un posizione più o meno sconcia.
-"TU RAZZA DI MEZZOSANGUE TAROCCATO TI AMMAZZO IL CRICETO E TI STACCO LA TESTA"-
-"Stiles"-
-"MI HAI SENTITO?! E CI FACCIO UN BEL VASO PER I FIORI!"-
-"Stiles!"-
-"Che c'è!"-
Il vampiro guardò con i suoi occhi rossi il licantropo,o meno la posizione in cui si trovavano.
L'inguine del moro era quasi vicino alle labbra sporche di terra del corvino. Se avesse potuto arrossire,sarebbe diventato un pomodoro vivente.
Velocemente si scostò rotolando all'indietro.
-"Ti sei fatto male?"-
Domandò Derek gattonando verso di lui,ma Stiles lo riallontanó.
-"Benissimo,mi sento così uhm VIVO SI VIVO,VIVISSIMO!"-
Il lupo sorrise divertito,per poi stringere la vita di Stiles con fare protettivo.
-"Ei ma che.."-
-"Non siamo soli"-

E dall'oscurità,un paio di occhi gialli ringhiarono verso loro...

Lydia Martin spazzolava i suoi lunghi capelli biondo fragola canticchiando un verso di una canzone,ma venne interrotta dalla presenza di qualcuno dietro di lei....

-" chi non muore si rivede"-
Ringhiò la ragazza stringendo la spazzola,fino a spezzarla in due.
-"sono tornato per lui"-
Sussurò la voce abbassando la testa..

La ex Banshee annuì disinteressata alla figura che intanto spariva via da lei...
Si buttò a terrà, osservando il soffitto stellato, sospirando.

-"Tornate presto"-
Sussurò prima di cadere in un sonno profondo.

Derek ringhiò, riacquistando la sua vera forma e non più quella del dr Watson, e Stiles mutò il viso, cacciando come se fosse una maschera il viso del grande Sherlock Holmes.
Gli occhi gialli ringhiarono ancora più feroci fino a saltare sopra il Beta capobranco bloccandolo a terra ma prima che potesse dargli il colpo finale Stiles lo scagliò via,contro una parete non molto lontana.
-"Stai lontano da lui"-
Ringhiò il vampiro, allungando i canini e mutando il suo corpo in piccole crepature compresi gli occhi, divenuti ormai neri con la pupilla rossa.
Fece per scagliarsi contro la creatura ma una voce lo fermò..

-"Stiles?"-

Il vampiro ancora nelle sue sembianze da demone si girò in cerca della voce.

-"Allison?"-
Stiles tornò alla sua forma "umana" correndo verso la sua amica abbracciandola forte.

-"Stiles! Oddio sono così felice di vederti"-
Derek si alzò annusando l'aria, e sentì l'odore del suo beta.
-"Scott?"-
Il licantropo si alzò con fatica da quella parete e si avvicinò al suo " Alpha"  tenendo lo sguardo basso, singhiozzando leggermente,sembrava un cucciolo a cui era stato tolto il padre e dopo tanto tempo lo ritrovava.

Derek lo tirò in un abbraccio protettivo stringendolo forte.
Scott pianse fra le braccia del suo Alpha ricambiando la stretta.
-" sh Scott sono qui okey?"-
Il piccolo beta annuì asciugandosi le lacrime sorridendo leggermente.

Stiles accarezzò il viso di Allison,portandole una ciocca di capelli dietro l'orecchio leggermente a punta.
-"Come state? E soprattutto chi vi ha rapito?!"-
Allison abbassò lo sguardo
-"è tornato Stí...e ha manipolato il sovrano dei folletti... e non è solo..."-
Stiles mutò  il volto facendo indietreggiare i due licantropi.
-"è impossibile,LUI È MORTO."-
Allison scosse la testa singhiozzando.
-"Stiles i-io non lo so.."-
Derek strinse il suo beta e si avvicinò ai due.
-"Chi è tornato?"-
Il moro ringhiò verso il lupo.
-"nessuno."-
Derek fece per parlare ma una  forza sovrumana lo sbatté a terra insieme al suo beta, Allison e Stiles invece furono sollevati in aria..

-"ma che cazzo!"-
Sbraitò Stiles,sentendo il sangue contorcersi...

-"vi sono mancato?"-
I passi che susseguirono si fermarono proprio davanti a loro..

-"Marie Jane... Mieczyslaw da quanto tempo"-

Il vampiro ringhiò.

-"non è possibile..DOVRESTI ESSERE MORTO!"-
-"Se è per questo  anche tu"-
-"io sono già morto stupido andicappato"-
Stiles urlò dal dolore.
Derek non riusciva ad alzarsi da terra.
-"Chi sei!"-
-"Oh Stiles non ti ha parlato di me?"-
-"Stiles non dice nulla sulle persone morte,razza di mpf"-
Il vampiro non riuscí più a parlare.
-" Il mio nome cari amici è Deucalion ma Stiles mi conosce come Anubis"-

This Is WarWhere stories live. Discover now