Canto VI

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CANTO VI

Questa picciola stella si correda

d'i buoni spirti che son stati attivi

perché onore e fama li succeda:

                                                                                                                                      e quando li disiri poggian quivi,

sì disvïando, pur convien che i raggi

del vero amore in su poggin men vivi.

Ma nel commensurar d'i nostri gaggi

col merto è parte di nostra letizia,

perché non li vedem minor né maggi.

Quindi addolcisce la viva giustizia

in noi l'affetto sì, che non si puote

torcer già mai ad alcuna nequizia.

Diverse voci fanno dolci note;

così diversi scanni in nostra vita

rendon dolce armonia tra queste rote.

(Paradiso VI 112-126)

-Poi che Metternich volse l'Europa contro al corso della storia, che aveva seguito Napoleone, per circa quindici anni il cavaliere austriaco tenne l'Europa nella stretta della Restaurazione, dal palazzo di Vienna; e sotto la sua ombra governò le nazioni attraverso i loro capi, e così si arrivò al 1820: ispirati dalle rivolte in Spagna, i siciliani, i napoletani e i piemontesi cercarono di costringere i loro governi a trarre dalle leggi il troppo e il vano. 

<<E prima che Metternich avesse finito con loro, a Modena Ciro Menotti credeva di aver convinto il duca Francesco a ribellarsi, ed era contento; ma l'Austria usò argomenti più forti, e Francesco, poiché vedeva le conseguenze di una sconfitta così chiare, come tu vedi che in una contraddizione un termine è falso e l'altro è vero, fece fallire l'insurrezione. Ma ora che la rivoluzione aveva mosso i piedi, a Dio per grazia piacque di ispirare Giuseppe Mazzini all'alta missione, e lui vi si diede tutto; e ai fratelli Bandiera raccomandò le armi, e anche se il cielo non fu loro destro, il loro martirio fu il segno che non dovevano fermarsi. Vedi quanto virtù ha fatto gli italiani degni di reverenza; e ancora di più nel momento in cui i milanesi morirono per dare il regno ai Savoia. 

<<Tu non sai che il generale Radetzky fu attaccato per cinque giorni e oltre, finché non arrivarono i rinforzi. Non sai che, anche se Milano capitolò, Giuseppe Garibaldi continuò ad aggredire gli austriaci, vincendo quasi da solo a Luino prima di dover fuggire in Svizzera. Non sai quel che fecero i siciliani contro ai Borbone, contro Ferdinando, e Venezia contro gli austriaci che l'assediavano; onde Daniele Manin e Guglielmo Pepe ebbero la fama che io volentieri incenso. Garibaldi atterrò l'orgoglio degli austriaci, che dietro a Francesco Giuseppe avevano passato le rocce alpestri da cui scende il Po; trionfarono Vittorio Emanuele e Cavour a Solferino; e la regione in cui tu nascesti chiese l'annessione al Regno di Sardegna. 

<<Poi, nel tempo che a Garibaldi parve opportuno, per volere del re prese mille uomini, e andò a liberare le due Sicilie. Quel che fece dalla Liguria fino a Palermo, Quarto lo vide, e Marsala, e lo vide Salemi, e ogni strada di Calatafimi. Quel che poi fece quando uscì dalla Sicilia e si diresse sul Teano, fu di una tale velocità che non lo seguirebbe lingua né penna. Verso Napoli rivolse il suo stuolo, e verso il Volturno, mentre Vittorio Emanuele percuoteva così Castelfidardo, che fino a Roma se ne sentì il dolore. Ma ciò che avevano fatto diventa in apparenza poco e scuro, se il Regno ormai unito in mano ai Savoia si guarda senza pregiudizi e con cuore puro; perché gli fu concesso di completare l'unificazione. Ora stupisci di ciò che ti dico: poi, con Bismarck, Garibaldi corse e si riprese il Veneto. E vincendo il presidio francese che teneva la Santa Chiesa, Garibaldi, buttando giù Porta Pia, la soccorse sotto le sue ali. 

<<Ormai puoi giudicar di quegli uomini che sono motivi di tutti i nostri mali. L'uno oppone al tricolore lo stelle o l'ulivo, e l'altro se ne appropria, sì che è difficile vedere chi abbia più torto. Facciano i loro maneggi sotto un altro segno, perché di quello non sono degni, se lo separano dalla giustizia; e non l'abbattano questi novelli con i loro; ma temano gli artigli che trassero la pelle a leoni più grossi. Molte volte già piansero i figli per colpa del padre, e non si creda che si cambierà la stella bianca con qualcuno dei nuovi segni. 

Comedìa NovaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora