5) Una giornata perfetta

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Finito il nostro tè caldo aromatizzato, ci ritrovammo a girovagare per le vie incantate della città, e a raccontare l'uno all'altra le nostre vite.

Sono inebriata dal suo profumo, cullata dalla sua voce, e vorrei che questo momento durasse per sempre.

«E così vi interessate di moda? Ammetto che il vostro stile mi piace, e non sembra essere scomodo come gli abiti che portano nel mio tempo.»

«Vi ringrazio. Mi ispiro a Coco Chanel, che ha rivoluzionato la visione della donna.»

«Ah capisco, e quando è successo?»

«Be', circa nel 1950.»

«Fantastico. È così strano avere notizie dal futuro!» esclamò con un sorriso divertito «è tanto quello che mi sono perso?»

«Oh, è moltissimo! La musica è diventata un importantissimo mezzo di comunicazione, ha accompagnato lotte e rivoluzioni, l'invenzione del cinema ha creato un fenomeno di massa e...»

«Un momento, cosa intendete per cinema

«È la proiezione su uno schermo di una sequenza di immagini che, come dire, creano il movimento. Con il tempo si è evoluto ed è diventato uno spettacolo in cui si raccontano storie e sentimenti e ci sono attori bravissimi, come a teatro.»

«Davvero? Mi dovete portare nel vostro mondo! Ma, raccontatemi meglio, come siete giunta fin qui?»

«Un giorno sono entrata in un bar per pranzare, e mi sono accorta che l'ambiente era, per così dire, diverso... ho sentito degli uomini discutere di temi inusuali per il mio tempo e aprendo per curiosità la porta posteriore del locale mi sono ritrovata qui, in un'Amsterdam molto lontana per me.»

Un momento. Ripensando a quella giornata speciale mi era tornato in mente un dettaglio che avevo sempre trascurato.

«Ora capisco!» dissi a Henry «il giornale che stavo sfogliando quel giorno aveva un articolo che parlava di viaggi nel tempo. Diceva che in occasioni particolari, nel solstizio d'inverno, alcune epoche possono entrare in contatto fra loro. È quello che è capitato a me!»

«È incredibile... e meraviglioso! Ma... quanto durerà questo fenomeno? C'è il rischio che la porta del tempo non vi porti più da me, o che voi non riusciate a tornare indietro, alla vostra vita reale. Non posso farvi correre questo pericolo.»

«È vero. Non so se e quando questo sogno svanirà, ma il destino mi ha fatto scoprire questo mondo, e non voglio rinunciarci.»

«Anch'io vorrei continuare a vedervi Miss, ma sapete che sarà difficile per entrambi» si interruppe e mi guardò abbattuto «va bene, vedrete che insieme troveremo una soluzione!»

«Grazie!!» lo abbracciai dalla contentezza, mentre lui arrossiva e ricambiava con un sorriso.

«Non sono abituato alle ragazze moderne.»

A volte la vita ci riserva delle sorprese straordinarie.

Quella è stata davvero una giornata perfetta, una di quelle che vorresti far ricominciare daccapo, e ripetere più volte, come quelle canzoni che hai bisogno di riascoltare, perché è come se dentro ogni nota ci sia una parte di te. E ogni volta che risenti quel ritmo, e gli accordi, scopri qualcosa di nuovo che ti colpisce.

Così, frammenti di quella giornata mi tornavano in mente all'improvviso, e riempivano la mia vita. Ancora oggi ricordo ogni dettaglio, ogni parola, ogni pensiero di quelle ore che sono rimaste eterne per me.

Vicini e lontani nel tempoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora