CAPITOLO 10

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Pov's Aida
Mentre aspetto Justin guardo un po' in giro, entra un signore "Justin dobbiamo parlare" urla un po incazzato, non mi ha notata "scusi signore sta nella doccia" dico il suo sguardo si posa su di me, è un bel signore avrà nel incirca 45-47 anni, ha gli occhi così simili a papà, quei piccoli ricordi tornano alla mente, lui resta immobile a guardarmi "cosa ci fate voi qui" dice "io stavo con Justin eh.." Justin esce dal bagno e ci guarda preoccupato, viene verso di me è mi mette il  braccio sulla schiena, ha ancora rivoli di goccia che scendono dai suoi addominali "Ci sono problemi per te Max?" dice Justin giocando con i miei capelli lui non risponde esce sbattendo la porta "chi era?" dico curiosa "il proprietario" dice entrando di nuovo nel bagno e vestendosi, "eccomi, andiamo" dice prendendomi la mano, si fa spazio in mezzo alla gente andiamo nel parcheggio entro in macchina è chiudo la porta cautamente sorrido al pensiero di com'è legato alla macchina "eccomi ciccia ti sono mancato" dice accarezzando la macchina io scoppio a ridere "guarda gli sono mancato, non c'è da ridere, il tuo papà non ti lascerà così tanto tempo fuori vedrai" dice sorridendo, ma quando è stupido? Entriamo in macchina "dove andiamo?" dico curiosa "in un bel posto" dice, restiamo in silenzio tutto il tragitto, ci fermiano, scendo dall'auto, rimango li imbambolata ma è bellissimo "ti piace?" dice "ma è bellissimo, ma come facciamo a entrare?" dico vedendo un  enorme cancello chiuso, ma si vede che c'è un enorme prato di fiori è una casa piccola sull'albero "vieni" dice prendendomi la mano, perdo un battito, non posso innamorarmi di lui, non posso, lui non è giusto per me, lui è uno stronzo, rompi palle, strafottente, però non posso mentire a me stessa mi sto innamorando di Justin Cullen.
Pov's Justin
Saliamo sul muretto, non so perché la sto portando qui, le sto mostrando un po' di me, ma se serve per insomma se serve per vincere la scommessa allora ne vale la pena.
Ci sediamo sull'erba la tiro a me, lei mette la sua testa sul mio petto, gioco con i suoi capelli, sono così morbidi profumano di fragola il suo profumo, "come fai a sapere questo posto?" dice interrompendo i miei pensieri di quello che gli farei, "Eh il posto dove mi portava mia madre" dico senza un briciolo di emozione lei si stacca dal mio petto un vuoto ma sarà solo perché mi riscaldava, mi guarda nei occhi per vedere se lascio trasparire qualche emozione ma l'unica emozione che sento è il vuoto, per tutto quello che ho passato "Tua madre è morta?" dice pentendosi subito dopo "scusa io...io..vole..vo" ma quando è carina quando fa così? "No mia madre non è morta è fuggita con un altro uomo" dico ricordo ancora quel giorno come fosse ieri, lei mi guarda confusa "Eravamo una di quelle famiglie da far invidia al mondo, eravamo solo io papà è mamma, la famiglia perfetta, ma poi" mi fermo un attimo ricordando tutto fa così male "Poi qualcosa iniziava a cambiare, Mamma e papà non erano come quelli di una volta, la maggior del tempo la passavo con mamma era lei che mi ha fatto scoprire questo posto" dico lei mi guarda seguendo ogni mia parole, non ne ho mai parlato da quando se ne andata "Col tempo scoprì che papà era infertile è questo a portato mamma ad allontanarsi, è io incominciavo a odiarla perché non era colpa di papà, anche se mamma dava tutte le colpe a lui, papà pensava solo al lavoro è non più alla famiglia, poi i nostri parenti hanno messo in testa a mamma di adottare un bambino, ero felice così forse si ricostruiva quel rapporto che era finito " dico  " allora Demon è stato adottato " dice sorpresa, esattamente ma non lo odio per questo lo odio per quello che ha fatto, ma gli racconterò solo una parte di questa storia, non può sapere quello che ha fatto è quello che ho fatto mi odierà  "esatto, man mano il rapporto si creò di nuovo, anche io e Demon andavamo d'accordo, ma mamma man mano si allontanò da me preferiva Demon a me, Demon incominciava a buttarmi merda su di me per farmi odiare da loro, diceva che mi drogavo, ma credimi non era così, un giorno scoprì che mamma stava con un altro, la odiavo, odiavo quello che stava facendo alla famiglia, la odiavo quello che stava facendo a me, ma la odiavo soprattutto per quello che faceva a mio padre, la odiavo per averlo fatto sentire in colpa, non avevo il coraggio di dirlo a papà, lei fingeva ancora che andasse tutto bene, fingeva di volermi bene, di voler bene a mio padre, Demon così continuò con il suo giochetto, alla fine mi hanno mandato in collegio, un giorno venne mio padre a trovarmi è quella volta piansi, piansi così tanto è gli raccontai tutto, ritornai a casa, papà cacciò mamma è rimasero solo io, Demon e lui" gli raccontai tutto, ricordo perfettamente quel giorno quando papà mi venne a prendere, ricordo che non piango dal quel giorno "è dal quel giorno che non la vedi" dice "si è sono contento così" dico fingendo un sorriso, è da un bel po' che non parlo di questa storia è mi ha  bene, lei mi butta le braccia al collo è mi abbraccia "Hai passato tanto, è io sono contenta che tu lo abbia raccontato a me" mi sussurra all'orecchio, l'abbraccio anch'io, ci stacchiamo dall'abbraccio, pochi centimetri ci separano le annullo è la bacio, un bacio dolce uno di quei baci che non ti dimenticherai così facilmente, ma io sono io è appena vedrò altre ragazze mi dimenticherò di tutto questo ne sono sicuro, ma davvero sono sicuro? Com'è farò a dirgli che era una scommessa? Ma c'è ancora tempo, Zayn non sa che stiamo insieme, non lo sa nessuno, quindi la prossima mossa è dirglielo alla nostra famiglia, saranno felici?.

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Spero che vi sia panciuto questo capitolo. Lasciate un voto e un commento

Kiss 💋

Un Amore Senza FineWhere stories live. Discover now