CAPITOLO 22

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Pov's Justin
Rimango li a guardarla, una voglia tremenda di prenderla a baci ha detto che mi ama, mi ha detto tutto quelle cose, ma non posso "non posso Aida è non perché non ti amo, ma perché ho sbagliato Aida, ho sbagliato tutto con te, io non ti merito tu meriti qualcuno che ti ama più di come posso amarti io, anche se ho qualche dubbio...Aida ascoltami io ti amo, ti amo così tanto ma non posso restare " dico con le lacrime agli occhi, entro nel treno senza girarmi indietro, perché l'ho fatto mi giro per vedere tutti, Aida sta per terra in ginocchio, ti amo così tanto piccola che mi sto allontanando da te.
Pov's Aida
Se ne andato non ho potuto fare nulla per farlo rimanere, me ne torno a casa salgo in camera è mi butto sul letto, ormai è sera viene mamma per avvisarmi che è ora di cena "Aida a mangiare" dice mamma "non ho fame mamma" dico chiudendo la porta così non mi disturba.
IL GIORNO DOPO
Mi sveglio con i raggi del sole, metto una felpa con un paio di jeans è scendo "piccola ma non senti caldo?" domanda mamma "no mamma" dico uscendo arrivo a scuola non saluto nessuno è entro in classe, le ore passano velocemente suona la campanella è esco, vedo un signore avvicinarsi ma quello è papà "Aida" dice corro per abbracciarlo "papà" scoppio a piangere tra le sue braccia "piccola non ti lascerò mai" dice, passo la giornata insieme a lui. Ritorno a casa in tarda serata ci sono Cameron e Daisy "ehi" dico salutandoli "Aida ciao" dice Daisy, ci sediamo sul divano "come va?" dico "bene tu come stai Aida" dice Cameron "bene" dico mentendo, "Aida perché non stai mangiando più?" dice Daisy "chi ti ha detto che non sto mangiando più" dico alzandomi "Aida ascoltami è passato, se ne andato capito non torna lo devi dimenticare cazzo ti stai distruggendo" mi urla Cameron spezzando il mio cuore che più distrutto di questo non può stare, i miei occhi si riempiono di lacrime, salgo in camera è chiudo la camera a chiavi, mi ritrovo con la lametta puntata sul mio polso mi taglio per il dolore ma non è mai abbastanza butto la lametta per terra è mi lascio scivolare nella doccia con il sangue che non smette di scendere, metto dei cerotti sui tagli è mi metto a letto.
Pov's Justin
E passato un mese ormai, Cameron mi ha detto che non sta meglio, che ha smesso di andare a scuola è sta rinchiusa in camera è vede avvolte solo suo padre, ma so che finirà questo, gli passerà.
Ritorno in camera d'hotel mi metto sul letto per riposare un po' sento bussare alla porta com'è l'ho detto "avanti" dico "signorino l'addetto alle pulizia ha trovato una lettere nella sua giacca" dice, la prendo "grazie" dico chiudo la porta mi siedo sul letto quando vedo che è di Aida, mi manca da morire, è un mese che non la vedo più, apro la busta è inizio a leggere.
"Se stai leggendo questa lettera significa che te ne sei andato non ho saputo tenerti, non ho saputo dirti quanto ti amo, sai è strano avvolte le lettere iniziano con caro/cara invece io inizio così, lo so che mi chiederanno di te, un  sorriso malinconico come risposta, mi verrà un colpo al cuore al sentire il tuo nome, vorrei poter dir loro che non basta amare qualcuno perché le cose funzionino, anzi, a volte, proprio per amare quel qualcuno le cose vanno in pezzi, i pezzi di me su cui cerco di tenermi in piedi quando loro mi domandano come stai e io non so rispondere, Come stai amore? Dimmi che stai bene, che il tuo muro è solido, che ci puoi camminare sopra senza la paura di cadere. Dimmi che non ti ho rotto, che la tua vita scorre uguale, che non ti senti vuoto, dimmi che non stai come sto io, che ogni giorno mi trovo ad aggiungere una pietra al mio muro e poi, basta un ricordo, un cenno che mi ricordi te, e tutto vacilla. Dimmelo non ti ritrovi a camminare in equilibrio sulle tue sicurezze, dimmi che non ho fatto come tu hai fatto con me distruggendoti, non dovevi buttarlo giù il mio muro. Non dovevi farlo se poi non potevi costruire un ponte ad unirci, non c'è niente di peggio di chi costruisce un ponte che unisce i cuori ma non i corpi. Niente di peggio di quello che tu hai fatto con me, tu riesci a camminare.
Io imparo a nuotare nell'oceano che ci divide, mi aggrappo ai nostri ricordi quando sento che sto per affogare, ma non mi salvano.
A volte essere l'amore di qualcuno non ci salva, tu non lo stai facendo.
Ricordo noi e quello che avevamo e allora anziché essere il salvagente che mi trae in salvo sei l'ancora che mi porta a fondo.
Perché ricordandoci mi ricordo che tu valevi la pena, valevi il rischio dell'equilibrio in cui sopravvivo ora.
A metà tra l'apnea del ricordo e l'aria pura del mare delle possibilità che non abbiamo avuto, che forse mai avremo, è ti ricorderò così quando mi chiederanno di te.
Ti voglio ricordare per colui che ha avuto il coraggio di guardarmi dentro senza aver paura, e per colui che non ha potuto restarmi accanto per mostrare anche a me che dietro il muro non c'erano mostri.
Son sicura che, se solo avessi potuto, mi avresti preso per mano e accompagnato sempre dentro il buio. Che non mi avresti persa,
Ma non basta volere le cose perché succedano, io  ti voglio ancora tanto ma non ti ho comunque accanto.
E, se è vero che le anime sono destinate a trovarsi, io voglio che tu mi ritrovi, Voglio inciampare di nuovo nella tua vita per sbaglio e che tu ci resti per scelta.
Che questa volta la tua mano sia abbastanza forte da stringere la mia in un pugno senza lasciarmi andare mai più, voglio sapere che percorrerai a nuoto l'oceano per mettermi al sicuro. Per non farmi affogare mai più, e che le pietre che mancano per ricostruirmi, quelle che mi hai tolto quando sei andato via, le metterai tu. Nessun altro, voglio sapere che mi cercherai col pensiero, che penserai a me così forte da far tremare il ponte che unisce il mio cuore al tuo, e che ci ritroveremo perché il destino avrà terminato i lavori del ponte che unisce i nostri corpi e tu sarai dall'altra parte ad aspettarmi
                Da Aida Crus "
Leggo, ogni parola un colpo al cuore mi batte all'impazzata il cuore lo porto al cuore la stringo con tutte le mie forze, mi manchi così tanto Aida che avvolte credo di non farcela, ma c'è la faccio lo stesso per te, per me, per noi.

POST AUTORE
Ehi come state? Spero che questo capitolo vi sia piaciuto.
Alla fine Justin ha letto la lettere cosa farà ora? Aida sta soffrendo di autolesionismo, ma Justin non lo sa cosa farà se lo saprà?
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Un Amore Senza FineWhere stories live. Discover now