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Saliamo in macchina e lui inizia a distaccarsi.

Accende lo stereo dove stanno trasmettendo una vecchia canzone di Michele bravi:Il diario degli errori.
Si appoggia al vetro e chiude gli occhi.
M prende la mano.
"Che fai Valerio?"
"Ho bisogno di te in questo momento" dice con gli occhi rossi.
"Tranquillo passerà"
"Tu te ne andrai,io rimarrò solo,ma così dev'essere"
"Non sei solo,hai la tua famiglia"
"Ma a che serve la famiglia,se la persona che voglio mi odia?"
"Ha degli ottimi motivi per odiarti penso"
"Non ne parliamo più"
"Si infatti evitiamo sempre il discorso"
"Sto male,capisci?"
"Si capisco ma se stai male il discorso non metterlo in mezzo"
Vedo che la mia mano ce l'ha molto stretta.
"Quando parti?"
"Oggi"
"Ah"

Arriviamo a casa.
"Puoi scendere"
"Tu?"
"Ho le valigie in hotel"
"Vengo con te"
"No valerio ho bisogno di stare sola"
"Non parlerò"
"No"
"Ti odio,sei una bambina"
"Okey"
Salgo in macchina,sale pure lui,non mi interessa non voglio perdere altro tempo.

Arrivo in hotel,salgo in camera seguita da lui.
Prendo la valigia e inizio a mettere i panni dentro.
"Puoi fermarti un secondo?"
"No"
"Siediti un attimo"
"No"
"Okey"
Mi viene a prendere e mi prende in braccio.
Mi fa sedere.
"Devi smetterla di ignorarmi"
"È il minimo"
"Non riesco a vederti così lontana da me"
"Abituati"
"Ma mai"
"Fallo"
Si avvicina come se volesse baciarmi.
"No,non te lo permetto"
"Ma come sei tragica"
"Hai detto che non provi niente per me,hai detto che mi stai prendendo in giro,hai detto che ti faccio pena,cosa dovrei fare baciarti?"dico con le lacrime agli occhi.
"Non piangere per favore"
"Non sei nella posizione per dirmi cosa fare e non"
"Parliamone"
"No Devi andartene"
"No che non me ne vado!"
"Me ne vado io"
Mi trascino la valigia giù nella hall.
Entro in macchina e mi arrivano chiamate  da Valerio, Sasha e da Enzo,non ci vuole tanto a capire che sono tutte di Valerio.
"Senti non chiamarmi più"
"No senti è successo un casino" urla piangendo.
"Cosaa?"
"Sasha,vedi lei è entrata in un breve coma,non ho capito bene il nome " dice trattenendo le lacrime
"Stai scherzando"
"Come cazzo posso scherzare su questa cosa?Vieni qui ti prego"
"Arrivo"

Arrivo in ospedale.
Mi viene in contro Valerio e mi abbraccia singhiozzando.
"Stavamo venendo da te,io-io correvo come un pazzo ero arabbiato,sono andato a sbattere in una macchina,io non mi sono fatto niente.Lei..no basta"
Mi stringe così forte,ma non gli dico niente.
"Si risolverà tutto tranquillo"
Gli accarezzo la schiena.
"Menomale che sei qui"dice asciugandosi la faccia con la maglietta.
"Vieni"
Mi porta nella stanza di Sasha.
"Non sono ancora entrato,non riesco a vederla."
"Entra con me"
"No"
"Da vieni ci sono io" gli do la mano.
"Okey però piano"
"Okey"
Entriamo dentro e lui appena la vede si siede.
"Stronzo coglione"ripete a se stesso,ed esce dalla stanza.
"Ehi Sasha" mi avvicino e gli accarezzo il viso,mi ha fatto del male,ma infondo siamo migliori amiche,le voglio bene.
"Svegliati c'è Valerio disperato"
"Valerio"ripete
"Si Valerio, dai apri gli occhi."
Li apre,e piano piano si ambienta.
"Hey Marta"dice abbracciandomi.
Ricambio.
"Finalmente"

Esco e vado a chiamare Valerio.
"Ehi" mi avvicino a lui,è seduto con la testa tra le mani.
Si alza,si sistema i vestiti ed entra dentro.
"Entra anche tu"
"Okey"

"Hey"saluta Sasha
"Scu-sa per tutto,per averti messa in mezzo a certi discorsi, non sono un fratello affidabile,mi faccio schifo"
"Vieni qui,Ehi"
Si avvicina a lei e si accovaccia a terra.
"Alzati e abbracciami"
Si alza e l'abbraccia.

"Scusa"dice singhiozzando
"Hey sono viva"dice Sasha
"Ti voglio bene"dice Valerio
"Mi dispiace interrompervi,ma c'è Vincenzo fuori che non ne era al corrente ed è disperato"

"Amore mio mi hai fatto spaventare un botto" dice Enzo abbracciandola e baciandola.

Arriva il dottore:"devo annunciarvi una cosa"

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Revisionato ✅

In Love With My Bully Where stories live. Discover now