In Love With My Bully

58⭐️

La vacanza in montagna termina oggi.
Carichiamo le valigie in macchina e partiamo.
Noi ragazzi tutti in una macchina.

-Ragazzi facciamo qualcosa?- Chiede Enzo.
-Enzo guida- Rispondo ridendo.
-Sasha difendimi- Fa finta di piangere.
-Amore dai- Ride dandogli un bacio a stampo.

Siamo in viaggio da due ore,tra mezz'ora dovrebbe essere già arrivati.

-Chi mi sostituisce un po'?- Domanda esausto Enzo.
-Guido io fra- Risponde Valerio.

Vado avanti con lui e Sasha raggiunge il suo ragazzo dietro.

Nemmeno dieci minuti e Sasha ed Enzo crollano in un sonno profondo.

-Comunque ho ripreso a fumare.- Mi informa Valerio.
-ma non hai mai smesso-
-Non le sigarette-
-Le canne Valerio?Non dirmi di sì-
-Si Marta,ma 3/4 non di più-
-Okey.-
-Sei delusa?-
-No,stai diventando come i tuoi amici.-
-Non puoi dirlo davvero,io sono Valerio,il vecchio me non esiste più. L'ho fatto per dimenticarti,ma non ci sono riuscito.-
-Valerio non dirmi queste cose,perché sappiamo che non sei cambiato-
-Vaffanculo,tu sei cambiata.-
-l'aria di casa ti sta facendo strane idee-
-Stai zitta.-
-Oh ma chi sei per dirmi questo.-
-Io faccio quello che voglio-
-Siamo arrivati scendi.-
Ma cos'ha questo ragazzo,stavamo parlando così bene prima.

-No adesso ti fermi. Che succede?- Gli blocco il polso.
-Marta se davvero è come dici,che non sono cambiato,potrei picchiarti.-
-Non lo farai,lo so-
-Dai togliti-
-No-
Lo tiro a me e l'abbraccio.
-So che non mi faresti del male,tu sei un bravo ragazzo,ci tieni a me.-
-Marta veramente vai via.-
-Valerio ma che cavolo ti viene-
-Torna a casa-
-Rimango con te-
-Vattene,capisci l'italiano-

Torno a casa,non mi faccio trattare così da lui.

Entro in casa e sistemo la valigia,mi rilasso quando metto in ordine casa.

Mangio un insalata e un hamburger.

Salgo in camera e mi arriva una chiamata di Valerio.
-Dimmi-
-Mi raggiungi-
-Valerio mi hai cacciata,perché dovrei venire adesso?-
-non lo so,mi sono fumato una canna,non so nemmeno dove sono-
-Non mi interessa-
-Ti prego Marta,fallo per me.-
-Dammi una indicazione-
-sai dov'è quel negozio che vende roba sportiva?-
-Si ma scusa non sai tornare indietro?-
-Sono fatto,non riesco a camminare nemmeno-

Gli stacco,avviso mia madre che stranamente non dice niente.

Raggiungo in fretta il posto che mi ha indicato.

-Ehi- lo saluto
-Cosa vuoi-
-mi hai chiamata-
-Ah puoi andare adesso-
-Valerio ma cosa cazzo ti passa per la testa,mi fai sempre innervosire mi sono stancata.Non puoi trattarmi così ok?Non sei nessuno.-
-Scusa,non so Cos'ho.-
-andiamo a casa.-
-Dove vai che piove?-
-Valerio sei uno stronzo-
-Okey-
Mi alzo il cappello della felpa e mi incammino a casa,lui fa lo stesso.

-Puoi fermarti?-
-Valerio cosa vuoi ancora?-
-Te-
Mi fa girare di scatto e fa combaciare le nostre labbra.
-Sei uno stronzo.- Gli Sussurro.
Non risponde ma lo sento sorridere sulle mie labbra.

La pioggia diventa ancora più forte,noi siamo ancora a baciarci.