Fragile come cristallo.

1. Il viaggio.

Suo padre l'accompagnò alla stazione per quanto lei gli aveva fatto notare che non c'era alcun bisogno di farlo, ma lui insistette. Quando arrivarono Aryan era lì ad aspettarli ma di Samantha non c'era ancora traccia. Ishika capì che doveva essere in ritardo.

Raggiunsero il ragazzo che sembrava attenderli da parecchio, lui e il padre di lei chiacchierarono qualche minuto mentre Ishika, si affrettava a mandare un messaggio a Sam domandandole a che punto era. Poco più tardi, dopo un abbraccio che a lei parve durare troppo e un bacio dal sapore di "papà" l'uomo si indirizzò verso l'auto lasciando i due da soli.

"La tua amica?" – "Sta arrivando" – "Problemi con il traffico?" – "No ieri sera hanno fatto tardi" – "Lei e il suo tipo?" – "Si" – "Mi ricordi come si chiama?" – "Cole" – "Giusto! Scusa sto ancora cercando di ricordarmi tutti i nomi" – "Non devi, tieni a mente solo loro, Samantha e Cole. Loro sono i nomi più importanti" – "Perché sono i tuoi migliori amici" – lo corresse all'istante – "No, Sam è la mia migliore amica, lui è solo il suo ragazzo" Ishika riusciva a leggerglielo in faccia, Aryan voleva sapere di più ma lei non era molto in vena di chiacchiere o almeno con lui.

Aryan era gentile e chiunque avrebbe potuto notare il suo impegno e la sua voglia di conoscerla eppure a Ishika non piaceva. Lei sentiva la sua presenza come un'imposizione dei loro genitori che avrebbero voluto unire le loro famiglie con un matrimonio e per questo, non riusciva a trattarlo in maniera amichevole, ormai Aryan senza neppure volerlo era entrato a fare parte della sua lista nera.

Quando Sam e Cole arrivarono si indirizzarono tutti insieme verso il binario del treno pronti a far incominciare alla grande la loro prima e sicuramente non ultima vacanza assieme.

Nel villaggio in cui erano diretti, ad attenderli c'erano i vecchi amici di Cole con cui lui non aveva mai perso i contatti e per questo Sam era più che su di giri. Lei non vedeva l'ora di poterli incontrare tanto era vero che disse ad Ishika che alcuni di loro li aveva visti in foto e che sembravano carini se non di più e questo, era un chiaro invito all'amica a liberarsi del suo futuro fidanzato/marito per darsi alla pazza gioia con uno degli amici di Cole.

Sam non aveva nulla contro Aryan, ma il fatto che il destino della sua migliore amica fosse legato ad uno che non aveva mai visto prima e che sicuramente Ishika non amava, era una cosa dell'altro mondo o forse era meglio dire dell'altra parte del mondo.

Da quando Ishika raccontò a Samantha di quelli che erano i piani dei suoi genitori, lei non aveva fatto altro che continuare a prometterle divertimento a più non posso per le vacanze estive, il tutto convinta di poter cambiare il futuro dei due sfortunati. Perché anche Aryan non doveva di sicuro vivere bene quella situazione o almeno questo era quello che credeva Ishika.

Durante la settimana prima di partire lei aveva conosciuto Aryan e parlato con lui si e no tre o forse quattro volte senza mai finire col discutere seriamente di quelli che erano i piani dei loro genitori, e lei a quel pensiero pensò di trovare un modo e il momento giusto per provare a sondare il campo e capire come la viveva lui.

"Credo che sia un bene che ci siano altre persone e che non saremo un gruppo di quattro, più siamo e meglio è" – "Se questo il tuo modo di pensare, credimi i miei amici ti piaceranno – si prese un secondo – Aryan anche tu sei come la tua ragazza?" – "Che intendi?" – "Vegetariano e senza nessun interesse nel bere e fumare" – "Vegetariano sin dalla nascita ma senza fumo e alcol non credo di poter vivere" – Ishika guardò per un secondo il ragazzo cadendo giù dal pero – "Aryan credevo che tu non bevessi e tanto meno fumassi o almeno questo è quello che avevano detto i miei" – sorrise ingenuamente – "Beh loro non devo sapere per forza ogni cosa, giusto?!" – Cole riprese in mano le redini della conversazione rivolgendosi alla sua ragazza – "Mi piace come ragiona, indiano sì ma fesso no"