11. Lui.

117 22 12
                                    





Quella sera Samantha non disse nulla, rimase in silenzio prendendo le distanze da lei, quasi ci fosse qualcosa che non andava e Ishika non ne capiva il motivo.

Non avevano litigato eppure da quando era rientrata, dopo la conversazione con Aidan la sua amica aveva cambiato inaspettatamente atteggiamento.

La mattina seguente le cose non parevano essere cambiate più di tanto, Sam continuava a stare sulle sue, a tenerla fuori dalla sua testa, smettendo di coinvolgerla nei suoi pensieri che solitamente erano sempre accessibili tramite la sua bocca. Samantha non condivideva più le sue emozioni. Che le stava prendendo?! Ishika prima di andare da Derek voleva chiarire la situazione con Sam caso mai avesse fatto qualcosa di sbagliato, voleva capire il motivo di così tanto silenzio.

"Va tutto bene?" – "Si" – "Sicura?" – "Si" – "Però non sembra – la ragazza tacque – Sam siamo amiche se c'è qualcosa che non va possiamo parlarne e affrontare tutto assieme, come abbiamo sempre fatto" quelle parole risuonarono con una certa forza tra le orecchie di Samantha la quale, parve incendiarsi di collera repressa nei confronti di Ishika.

"Sei seria? Mi prendi per il culo per caso? Quindi siamo amiche solo quando ti fa più comodo? Quando sono io quella ad avere dei problemi?! Perciò io devo condividere mentre tu puoi scegliere di tenerti tutto dentro o meglio ancora uscire da qui e telefonare qualcuno perché con me non vuoi parlare?! Davvero Ishika?!" eccola. Samantha Springs aveva appena esordito in uno dei suoi sfoghi epocali, non lasciandosi neppure il tempo di prendere fiato tra una parola e l'altra per poi diventare rossa in viso, rossa di collera.

Ishika non sapeva come controbattere, del resto l'amica aveva ragione. La sera prima, era uscita da quel bungalow per finire col chiamare Aidan, evitando volontariamente di parlare con lei, di aprirsi con la sua migliore amica. Sam aveva ragione ad essere furiosa eppure, nonostante questo Ish era ancora convinta che non era prudente raccontarle la verità, spiegarle ogni cosa. Sarebbe stato troppo umiliante. Non poteva raccontarle nulla, per lei era già tanto che Derek, Aidan, Thomas e Zack sapessero.

Derek... Doveva risolvere le cose anche con lui.

Prese coraggio, prima doveva occuparsi di Samantha, lei necessitava di tutta la sua attenzione: "Non è così, so che può sembrare come dici tu, ma ti assicuro che ti voglio bene allo stesso modo di prima. Puoi fidarti di me Sam" – lei chinò il viso con aria rassegnata – "Il problema è che tu non ti fidi più di me" No. Non era così Ish non riusciva, non era in grado di trovare il modo più corretto per farle capire il suo punto di vista senza doverle raccontare per forza di tutto il resto. Era una situazione frustrante e se fosse stata a casa probabilmente avrebbe alzato gli occhi al cielo ed iniziato a supplicare gli Dei di darle una mano, perché in quel villaggio sembravano essersi dimenticati di lei. Se solo avesse trovato un modo per risolvere tutti i problemi che le si ponevano davanti, tutto sarebbe andato al posto giusto.

"Volevo chiedere a Derek se posso tornare a stare nel suo bungalow" perché l'aveva informata proprio ora? Voleva darle un'altra ragione per infuriarsi ancora di più con lei? Che aveva di sbagliato che non andava?! Ish si guardò i piedi per un secondo per poi dare uno sguardo all'amica rendendosi conto di averla colpita ed affondata senza neppure volerlo. Ishika era pessima, stava peggiorando le cose perché Sam, da essere furiosa ora si era rattristata nel giro di pochi attimi.

"Te ne vuoi andare? È per via di quello che ti ho appena detto?" – "No! Non è per questo è solo che" – le parole le morirono in gola dando l'opportunità a Samantha di tirare le sue conclusioni – "Capisco... Così non te la senti più di stare con me. D'accordo non importa, immagino di esser diventata davvero insostenibile – le sorrise tristemente – però forse me lo merito. Quando hai deciso di andartene con Derek io ti ho permesso di farlo senza impedirtelo, avrei dovuto lottare di più per te, per la mia migliore amica invece non l'ho fatto. Mi dispiace. Se vuoi andartene per me va bene"

Fragile come cristallo.Where stories live. Discover now