50 sfumature di Grigio || #MurryTek

Capitolo 8

<<Ora devo editare,perció vai a casa..ti verró a prendere io quando finisco,a dopo>>

<<Ma sono nudo>>

<<Ah giá mi ero dimenticato di dirti che Giuseppe ha buttato i tuoi vestiti e te ne ha presi degli altri>>

<<No sa nemmeno la mia taglia e poi come sarebbe a dire buttati?>>

<<Erano pieni di sbocco e puzzavano da fare schifo,ancora convinto di volerli tenere?>>

<<No>>

<<Bene. Nella busta ci sta una camicia bianca,degli occhiali da sole graduati della Gucci e tutto il resto>>

<<Mi devo cambiare davanti a te?>>

<<Vorrei tanto godermi lo spettacolo ma devo registrare un video e poi editare,sono giá in un ritardo bestiale>>

<<Okay>> Vedo Giorgio che non viene nemmeno a salutarmi,si gira e si mette la maschera.

Poco dopo;
Mi cambio,lui si gira e mi guarda come un maniaco sessuale,sfiorandomi il collo e la clavicola

<<Pietro sei...sei bellissimo, non hai la minima idea di cosa ti farei se potessi>>

<<Puoi farlo>> Leva le mani di scatto.

<<No,una volta firmata la liberatoria e se accetterai allora si>>

<<Come vuoi>>

<<Scegli bene>> mi sistema il ciuffo e mi aiuta ad abbotonare la camicia.

Esco e mi metto in macchina con Giuseppe per raggiungere casa mia a Milano,che giornata..e chi si dimentica di Giorgio più? Arrivo a casa apro la porta e vedo Giovanni preoccupatissimo abbracciarmi

<<Sei tutto intero? Come fai a non camminare con le gambe aperte? Ha fatto piano?>>

<<Non mi ha sfiorato neanche>>

<<E questi?>>

<<I miei erano sporchi di vomito>>

<<Ah capisco>>

<<Hanno suonato,apri>>

<<Signor Prestigiacomo?>>

<<Si?>>

<<Questo è un pacco per lei>>

<<Io non ho ordinato niente,è sicuro che sia per me?>>

<<Se lei è il signor Prestigiacomo si>> Giovanni si avvicina curioso e cerca di sbirciare il contenuto

<<Che diavolo è? È gigante!>>

<<Non ne ho la più pallida idea>>

<<Se non vi dispiace io dovrei lavorare eh>>

<<Oh si scusami, dove devo firmare?>>

<<Una firma qui e qui>> Mi cade l'occhio sul cartellino Da Giorgio Muratore con affetto E sotto "P.S. scegli bene"

Rientriamo con il pacco gigante

<<Su aprilo! Sono troppo curioso!>>

<<Temo di sapere che cosa sia>>

<<Allora lo hai oridnato tu>>

<<No...è un regalo di Giorgio>>

<<Quel Giorgio?>>

<<Si...quel Giorgio>>

<<Oddio vuole chiederti di sposarlo e ti ha mandato tutti i cataloghi,accessori e vestito per quel giorno!>>

So che Giovanni è un romanticone ma Giorgio al contrario non lo è per niente,ho paura che sia proprio quello che penso.

<<No Giovanni non è tipo credimi>> Scarto insieme a lui ed è proprio quello che temevo..Un macPro da non so quanti fottuti milaeuro e un iPhoneX nuovo di zecca,ma stavolta mi sente.

<<Cristo Santo ti ha regalato un MacPro capisci? Noi abbiamo un MacPro! Cazzo Pietro e quello? No l'ultimo telefono della Apple,Dio quanto sei fortunato! È proprio cotto di te!>>

<<Ma cosa cazzo dici? Il computer te lo regalo, il telefono glielo rimando indietro>>

<<No Pietro! Sono regali e devi accettarli,ti rendi conto che nemmeno se lavoriamo per i prossimi 60 anni su Youtube non potremmo comunque permetterci queste cose?>>

<<Lo so,ma non posso accettare è troppo>>

<<Secondo me sbagli>>

<<Pietro a quanto pare non è finita>>

<<Che vuoi dire?>>

<<Guarda tu stesso>> Guardo nella scatola,prendo in mano un altro Mac stavolta portatile

<<Questo è troppo>>

<<Giorgio? Possiamo parlare? Si si e no no non mi piacciono manco per un cazzo quindi tu ora vieni e ti riprendi questa roba immediatamente,è chiaro?>>

<<Pietro sono solo degli zuccherini quelli,non mi sono costati niente..hai idea di quanto guadagno al mese?>>

<<Non mi interessa niente,tu adesso vieni e ti riprendi tutta sta rob..chi diavolo è adesso?>>

<<Apro io>>

<<Signor Prestigiacomo?>>

<<Ancora? Giorgio!>> Lo sento ridere di gusto

<<Stai ridendo di me per caso?>>

<<Ah Pietro mi fai morire,non ridevo cosí da due anni ormai>>

<<È tanto tempo>>

<<Ho i miei buoni motivi>>

<<E sarebbero?>>

<<Te l'ho giá spiegata la cosa della tua curiositá e che effetto mi provoca?>>

<<Emh si ma ora voglio sapere>> Cala il silenzio

<<Giorgio dico sul serio>>

<<alle 17 fatti trovare sotto casa,passa a prenderti Giuseppe.. Te lo spiego stasera con calma>>

<<No non posso,io devo lavorare>>

<<Lavorare? A cosa ti serve?>>

<<A vivere forse?>>

<<Ora hai chi ti mantiene>>

<<E chi sarebbe?>>

<<Io>>

<<Giorgio scordatelo proprio,non mi faró mantenere da te,io adesso mi preparo e vado a lavoro e sia chiaro non lo lasceró se è quello che speri>>

<<Alle 20 a casa mia,a dopo>>

<<No Giorgio,ou? Giorgio?>> Ha riattaccato,sto stronzo.