Capitolo 12

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Giorgio mi divarica leggermente le gambe,mentre con l'altra mano mi preme sul ventre

<<Cosí è più intenso>>

Continua a spingere senza pietá e non appena mi sente gridare mi bacia per cercare di moderare il dolore

<<Tranquillo piccolo è quasi finito un altro po' di pazienza,ci siamo quasi>> Inizia a segarmi e tra il dolore e il piacere arrivo nella sua mano,mi vergogno di essere arrivato prima ma sto veramente godendo come i matti alla vista di Giorgio ai miei piedi, lui intanto continua a spingere e a tenermi le gambe aperte

<<Ah Pietro ah- >> arriva su di me,è stanco ma tanto felice esattamente come me,mi continua a baciare mentre le nostre erezioni sfregano l'una contro l'altra, ogni tanto continua a muoversi su e giù.. Sospira e mi guarda

<<Pietro sei bellissimo>>

<< lo sei anche tu>> Ci baciamo un ultima volta,finchè nudi non ci addormentiamo. Verso la sera tardi mi sveglio in piena notte e lui non c'è... Sento una bellissima musica triste provenire dal piano di sotto,scendo le scale in boxer e mi avvicino,mi incanto a sentirlo suonare,oh no si è accorto di me

<<Scusami ti ho svegliato>>

<<No non fa niente,suona ancora per me>> Lui mi sorride e ricomincia a suonare,incredibile come il bagliore della luna lo renda ancora più bello di quanto giá non sia ai miei occhi. Mi da un bacio sulla fronte

<<Ora va a dormire>>

<<Non dormo se non ci sei tu>>

<<Te l'ho giá spiegato Pietro..io non dormo con nessuno>> Mi avvicino,mi siedo su di lui

<<Ti prego>>

Giorgio mi bacia,mi prende in braccio e mi conduce a letto e ci addormentiamo cosí con la mia gamba sul suo membro e la mia testa sul suo petto. Mi sveglio..è a fianco a me che dorme come un angioletto,mi alzo e vado a preparargli la colazione.
Arrivo in cucina apro il frigo e cerco del latte e delle uova per fare i pancakes

<<Signorino Pietro>>

<<Oh no ti prego a me puoi chiamarmi solo Pietro>>

<<Ne è sicuro?>>

<<Sono pur sempre lo stesso ragazzo delle altre volte eh>>

<<Va bene,ma che fai? La colazione la devo fare io>>

Gli metto una mano sulla spalla

<<Giuseppe fai giá tantissimo per Giorgio,prenditi un giorno libero per te stesso..esci e divertiti alla colazione ci penso io>>

<<Scusa Pietro ma non posso proprio prendere la tua idea in considerazione,io sono pur sempre al servizio del signorino Giorgio>>

<<Si ma lui sta dormendo ora, divertiti..glielo diró io>>

<<Grazie davvero Pietro sei un angelo>> Vedo Giuseppe prendere le sue robe e uscire.

Metto le cuffiette e la musica e inizio a cucinare i pancakes,mi giro e vedo che Giorgio mi sta fissando sognante con la mano sul viso

<<B-Buongiorno>> che spavento,tolgo le cuffiette.

<<Buongiorno,dormito bene?>>

<<Dopo che sei venuto a letto con me si>>

<<Intendi a letto come senso figurato o come altro? Ahahah>>

<<Ma no intendo dormito,solo dormito>>

<<Non ti ci abituare Pietro,ti ho giá detto perchè l'ho fatto>>

<<Si,lo so>>

<<Giuseppe non è venuto oggi?>>

<<Si gli ho dato la mattinata libera>>

<<Tu che cosa hai fatto!?>>

<<E dai si merita anche lui un po' di riposo poverino>>

<<Hai ragione>>

<<E poi ci sono io a farti la colazione>>

<<Cosa mi cucini di buono?>>

<<Pancakes,ti piacciono?>>

<<I miei preferiti>>

<<Bene era quello che volevo sentirmi dire>> Gli sfrego i capelli col palmo della mia mano e lui la prende e la bacia.

<Pronti..allora come sono>>

<<Volevo dirti che fanno schifo ma sono troppo buoni,non ci riesco>>

<<Sono stato bravo quindi?>>

<<Abbastanza>>

<<Dimmi si per una volta>> Si alza e viene verso di me,oh oh.

Mi prende per i fianchi e inizia a darmi una serie di bacetti sul collo e sulle labbra

<<Ehi sono io quello che detta le leggi qui sai?>> Sorrido,la sua barba mi pizzica

<<Non ti allargare>>

<<Tranquillo,ti allargo io>>

<<Ma sei tremendo ahahaah>> Inizia a baciarmi il collo più sensualmente mentre con una mano mi stringe leggermente il collo,mi scappa un gemito.

<<E quello cos'era?>>

<<Niente>>

<<Non si direbbe...Pietro>>

<<Si?>>

<<Ti sei appena morso il labbro di nuovo..sai che vuol dire vero?>>

<<N-no>>

Mi prende in braccio,mi butta sul letto..faccio per alzarmi ma mi ferma i polsi  <<Stai fermo qua>>

L'idea di "obbedire" a Giorgio mi eccita da impazzire,va verso il comodino e prende una cosa..

<<Questa ti piacerá>>

<<Una cravatta e cosa vuoi farci con una cravatta?>>

<<Ssh ora vedrai>> Mi prende i polsi e inizia a legarli stretti

<<Ahi mi fai male cosí>>

<<Quello che senitrai dopo sará molto peggio>>

Inizia a scendere lasciandomi baci sul petto,con le dita mi pizzica leggermente i capezzoli,lo guardo mentre sta per affondare la sua testa tra le mie gambe ma suona il campanello.

<<Merda>>

Mi metto a ridere,nudo su questo letto davanti al mio Giorgio e lui totalmente in imbarazzo per la prima volta

<<Sbrigati e rivestiti>>

<<Legato come un salame come faccio?>>

<<Vero>> mi slega

<<Ora muoviti,continiuamo dopo>>

Basta solo quella frase a mandarmi in pappa il cervello, non vedo l'ora.

50 sfumature di Grigio || #MurryTekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora