t h r e e

363 31 1
                                    

THREE

kth.

Ti amo.

Ti amo.

Ti amo.

Ti amo.

Ti amo.

Ti amo.

Quelle parole rimbombavano nelle orecchie di Taehyung anche tantissimo tempo dopo essere state pronunciate da Jeongguk e stringevano il suo cuore in una morsa dolorosa.

Oh, come voleva trovare la forza di potergli dire lo stesso. Lui amava sul serio Jeongguk con tutto il suo cuore e la sua anima. Il corvino aveva dato un nuovo significato alla sua vita. Aveva aiutato Taehyung a vedere il mondo attraverso occhi nuovi e gli aveva fatto cogliere la bellezza delle piccole cose.

Piccole cose che gli ricordavano Jeongguk.

Come la  luce dietro le sue tende rosse.

Il rumore della pioggia che colpiva la finestra.

Le luci delle macchine che vede la notte tardi, quando torna a casa.

La risata dei bambini proveniente dal parco giochi vicino.

Se solo tutto fosse stato più semplice.
Taehyung aveva uno scopo- uno scopo fatto di depressione, ansia e troppi pensieri.
E Jeongguk lo distraeva da questo.

Ecco perchè lui dovette mentirgli e ferirlo.

Ma Jeongguk doveva soffrire in ogni caso. Il prima possibile era meglio. Ecco perchè Taehyung prese quella decisione.

Tre giorni.

Tre giorni ancora e lui lo farà.

-

jjk.

"Quindi, dopo che gli hai detto che lo ami, cos'ha detto?" chiese Jimin versando altro tè nella tazza di Jeongguk.

Dopo che il tuo cuore è stato spezzato, stretto e schiacciato, cosa è meglio di una chiacchierata col tuo migliore amico dove piangi bevendo tè? Esatto, niente.

"Era abbastanza vago- ha detto che gli dispiace, ma non sente le mie stesse cose e dato che io ho quei sentimenti, sarebbe meglio restare amici." tirò sul col naso rifugiandosi nella coperta.

Jimin storse il naso.

"La scusa degli amici è troppo usata. Non posso crederci che Taehyung l'abbia usata." scosse la testa e bevve un po' di tè.

"Anch'io. Insomma, pensavo mi amasse. Ha detto e fatto così tante cose... forse non ero così importante." Gukie guardò verso il basso.

Jimin si avvicinò a lui, mettendo un braccio intorno a lui e accarezzandogli la schiena.

"Noi due non abbiamo proprio fortuna con i ragazzi, eh?" disse silenziosamente mordendosi il labbro.

Alcune lacrime si formarono negli occhi di Jeongguk. Il suo petto era così vuoto senza Taehyung. Le sue labbra erano così pesanti senza le sue. La sua pelle era irrequieta senza il tocco del castano.

E quelle due parole e cinque lettere non avevano più un significato. Non per lui.

Taehyung gli aveva spezzato il cuore.

"Grazie per essere qui, hyung. Ho pianto disperatamente per ore e tu sei ancora qui con me." Jeongguk lo abbracciò e sorrise leggermente.

"Ragazzino, tu hai letteralmente rotto la faccia di qualcuno per me. L'unica cosa che posso fare è essere qui per te e ascoltarti piangere." rise Jimin.

Jeongguk rise sotto i baffi e si allontanò sospirando, poi guardò il suo hyung.

Oh, cosa avrebbe fatto senza Jimin?

last night. taeggukDove le storie prendono vita. Scoprilo ora