12.

5.9K 153 15
                                    

MADISON.

«Cosa ci fai qui?? Non ti basta quello che le hai fatto testa di cazzo?!» le urla di Samantha rimbombano dal grande salone.
«No! Non le farai ancora del male. Lei non ha bisogno di te» urla e io corro al piano di sotto.
Jack è sulla soglia e Samantha davanti a lui che gli urla le peggio cose.
«Perchè sei qui?» mi chiede in tono pacato
Ma Samantha si frappone fra di noi.
«Tranquilla, ci penso io» dico e Samantha mi guarda ma poi esce dalla stanza e va al piano di sopra.
«Avevo bisogno di tempo» rispondo alla sua domanda e mi siedo sul divano.
La pancia ormai è molto evidente.
Sono quasi cinque mesi ormai che aspetto questa meraviglia.
Jack si siede vicino a me e io mi appoggio allo schienale del divano.
Mi accarezza la pancia «Come state?» chiede, appoggioandosi con la testa
«Bene. Ma cosa...»
«Volevo sentire il suo battito» dice e torna a sedersi dritto
«Avevi bisogno di tempo perché?» chiede più freddo rispetto a prima
«Per capire cosa voglio.» dico
Ma poi mi rendo conto.
Ha fatto degli errori. Tutti possono commetterli.
Se lui ora è qui, è perchè è me che vuole.
Brent si è trovato solo al posto giusto al momento giusto, ma non è lui che voglio.
«Ora so cosa voglio» dico e mi metto a cavalcioni su di lui e lo bacio.
Sussulta per la sorpresa ma poi si lascia andare e ricambia il mio bacio appassionato.
Mi abbraccia forte e mi stringe di più a se.
Sento il calore del suo respiro fra i miei capelli e le sue dolci carezze.
«Mi sei mancata cosi tanto» dice e ti appoggia sul mio petto.
«Che state facendo??» urla Samantha affacciandosi dalle scale
«Ritorno con la donna che amo» risponde Jack guardandomi negli occhi e sentiamo dei passi sulle scale.
Samantha è davanti a noi, confusa ma tranquilla rispetto a prima.
«Siete tornati insieme?» chiede e in contemporanea annuiamo.
Ci sorride e mi abbraccia.
«Andiamo a casa» dico e Jack annuisce.
Prendo tutte le mie cose e salgo in macchina con lui.
Saluto e ringrazio Samantha e poi vado via.
«Come ti senti?» mi chiede mentre guida.
«Bene, scalcia un po' ma tutto bene» dico accarezzando la pancia.
«Ti fa male?» chiede e lo vedo preoccupato
«Nono tranquillo, è normale.» dico e gli sorrido

Arrivati a casa, Jack prende le valige e le posa in camera.
«Signor Ryan, Signorina Shaperd» un ragazzo dai corti capelli castani e occhi azzurri ci saluta, uscendo dall'ufficio di Jack.
«Amore, lui è Sebastian. Il nuovo autista e la tua guardia del corpo personale.» dice e io gli sorrido e gli stringo la mano.
«Non ci proverà con te. È gay» mi sussurra all'orecchio e a me scappa una risata.
Sento di nuovo una fitta alla pancia, istintivamente mi piego e Jack in tre nano secondi mi fa sedere sul divano.
«Seba, chiama l'ambulanza.» dice ma io lo fermo
«Non è necessario. Sto bene, sono solo stanca.» dico e gli accarezzo la guancia
«Ti accompagno in camera.» dice e mi porta al piano di sopra
«Nell'armadio ci sono vestiti nuovi per te, e qui dentro c'è un mio piccolo regalo.» dice, prendendo una scatola dall'armadio.
La apro e dentro vi trovo un'iphone X bianco con una cover, le cuffiette e il caricatore, un macbook rose gold con una custodia. Sopra ci sono le chiavi di casa con un fiocco rosso e delle altre chiavi di una macchina con un fiocco rosa.
Lo guardo e lui sorride e mi bacia la guancia.
«Tutto questo è mio?» chiedo e lui annuisce, come se fosse normalissimo per lui.
«La macchina è in garage. È un'audi a6 nera.» dice e mi prende la scatola dalle mani, appoggiandola sul mobile della nostra biancheria.
«Riposati ora piccola. A più tardi» dice, baciandomi sulla fronte ed esce dalla camera.
Mi spoglio e mi metto la vestaglia rosa, la solita di sempre e mi sdraio sul letto.
Mi accarezzo la pancia, ormai molto evidente dati i miei quasi sei mesi di gravidanza.
Ancora non riesco a credere che questa piccola e dolce bambina, presto sarà fra le mie braccia e sarà tutta mia.
Mi addormento profondamente, sognando una bambina bionda correre su un prato verde con dei palloncini in mano gridando "Mamma mamma!", io la prendo in braccio facendola roteare e lei mi stringe forte, l'abbraccio più magico di tutta la mia vita.

We could come back togetherDonde viven las historias. Descúbrelo ahora