CAPITOLO 7 FUGA DALLA TERRA DESERTA

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CAPITOLO 7

FUGA DALLA TERRA DESERTA


"Guardate li" esclamò Hyperia

"Non ci sono dubbi quella è la mia città natale" rispose Louis "Siamo ancora lontano, ma vedo alberi e tendoni in lontananza"disse Orei

"Quella che si vede all'orizzonte è Aralia" disse Louis

La città si trovava in un'oasi immensa circondata da palmeti di datteri. Al centro c'era un'immensa sorgente d'acqua sfruttata dagli abitanti per la coltivazione di fichi, olive, albicocche e anche cereali. Le case erano delle tende molto resistenti e grandi, la popolazione viveva assieme a cammelli e cavalli che camminavano tra loro. Sulle strade c'erano molte carovane che portavano viveri alle persone con abitazioni più lontane e prodotti da commerciare in altri regni. Il templale era scavato nella roccia rossa ed aveva: un pilone preceduto da statue di animali viventi di tutti i regni raffigurati anche su di esso, la corte colonnata decorata con i simboli degli elementi e una sala con colonne multiple al cui centro c'era un trono illuminato dalla luce proveniente da un lucernario sul soffitto. Entrati in città presero la via principale per arrivare al templale, la gente del posto gli osservava in maniera sospettosa e se i ragazzi chiedevano indicazioni non ricevevano risposte cordiali. Arrivati all'ingresso del templale furono fermati da una guardia

"E voi chi siete?"

"Salve io sono Louis, originario di questa terra, loro sono miei amici e abbiamo bisogno di parlare con il sovrano di Aralia"

"Il sovrano è scomparso da molto tempo ormai, strano che non ne siate al corrente, non potete far altro che tornare da dove siete venuti"

"Ma che modi sono?" disse Orei

In quel momento si avvicinò un'altra guardia con capelli corti e occhi castani, vestita in modo più formale della precedente e chiese:

"Che succede qui? E voi chi siete?"

Louis rifece le presentazioni e la guardia rispose:

"Il mio nome è Larl, consigliere e prima guardia superiore del regno di Aralia. Immagino siate stanchi, attraversare il deserto di Arah non è cosa semplice. Tu guardia scusati con loro e accom- pagnali nella sala della cucina, fa preparare un pranzo saranno affamati. Dopo mi racconteranno i motivi del loro viaggio e se lo riterrò opportuno organizzerò un incontro con il sostituto del sovrano"

I ragazzi furono accompagnati nel templale colsero l'occasione per lavarsi nelle famose terme di Aralia, poi, nella sala della cucina, mangiarono i piatti tradizionali di quel regno come la carne di cammello, Hyperia, invece, assaggiò solo le verdure e la frutta che gli fu offerta. Finito il pranzo i ragazzi furono accompagnati in una stanza dove ad attenderli c'era Larl

"Bene ragazzi, spero stiate meglio e abbiate trovato il pranzo di vostro gradimento"

"Và molto meglio, la ringrazio a nome di tutti" disse Goija "Allora ditemi pure il motivo della vostra visita"

Louis raccontò tutto a Larl che poi rispose:

"Sembra qualcosa di molto serio, vi organizzerò un incontro con Vlad il sostituto del supremo, se Blackod è ancora vivo nessuno su questa terra può dormire sogni tranquilli, torno subito da voi"

Larl si recò nel salone del templale e informò Vlad dell'accaduto, con fatica riuscì a convincerlo a ricevere i ragazzi. Vlad era anziano e scontroso, indossava gli abiti reali della terra deserta: il Nemes, la barba finta e il grembiule reale detto schendyt. Quando i ragazzi entrarono nel salone, Vlad, dal suo trono, gli osservò uno a uno poi si rivolse a Larl al suo fianco

Elelya: Il potere della luceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora