CAPITOLO 10 LO SCETTRO DELL'ARIA

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CAPITOLO 10

LO SCETTRO DELL'ARIA

I cinque amici presero sonno nei carri quella notte, mai avrebbero potuto immaginare cosa stesse per accadere nella terra dell'aria. Il regno di Flylia era formato da un'isola e due mari che la circonda- vano divisi tra loro da una barriera naturale marina: nel mar Aneo oltre i pesci vivevano le sirene, creature metà umane ma con la parte inferiore del corpo a forma di pesce, nel mar Pario invece, vivevano creature gigantesche e spaventose, per questo nessuno aveva il coraggio di attraversare quella immensa distesa d'acqua. Sull'isola c'erano una valle nota come la Valle dei Trapassati e una montagna molto alta le cui cima era circondata dalle nuvole, era proprio li che era situata Flylia. Le case della città avevano le loro fondamenta nelle rocce della montagna ma sembrava volassero a causa delle nuvole. Il templale era il punto più alto di tutta Garlfabt. Circondato da nuvole aveva la forma di un'acropoli interamente bianca, il bianco più splendete e puro che si può immaginare. Quella notte, in una delle case della città, si riunirono alcune persone: otto uomini incappucciati tra cui Tros e Finios

"Bene è giunta l'ora, possiamo dare inizio alla nostra missione" disse Tros

"Ci divideremo in due gruppi, tre andranno con Tros e gli altri tre verranno con me. Esattamente tra mezz'ora attaccheremo da lati opposti il templale, prepariamoci!" disse Finios

Entrambi i gruppi riuscirono ad arrivare al templale senza farsi notare da nessuno, la grande struttura sembrava deserta. Il gruppo guidato da Finios eliminò alcune guardie poste all'ingresso sul re- tro e s'infiltrò nel templale, il gruppo di Tros invece si arrampicò sulle colonne raggiungendo così il tetto. Finios e gli altri avanza- vano cogliendo di sorpresa le guardie, in quel modo riuscivano a eliminarle facilmente, riuscirono così ad arrivare all'ingresso del salone dove trovarono due guardie allieve dell'aria molto più forti delle altre affrontate in precedenza

"Chi siete?" disse uno di loro

"Siamo le ultime persone che vedrete nella vostra vita. Scinty rain"

I due uomini riuscirono a evitare i colpi e contrattaccarono "Spostamento d'aria"

"Vortixfly"

Con le loro tecniche sbalzarono sulle mura i quattro intrusi che tuttavia si rialzarono

"Coraggio uomini roccia, eliminateli" gridò Finios

I tre uomini si scagliarono contro le guardie, dopo qualche mi- nuto di combattimento riuscirono a bloccarne una, a quel punto Finios la trafisse con una spada trovata lì vicino utilizzata come ornamento, poi si girò verso l'altro uomo

"Ora è il tuo turno"

La guardia riuscì a schivare gli attacchi degli uomini roccia ed entrò nel salone

"Gran Maestro Venair dovete scappare

"Che succede?" Chiese il Gran Maestro

In quel momento la guardia fu trafitta da un fulmine lanciato da Finios e cadde al suolo priva di vita.

Venair era un uomo alato cinquantenne, di media corporatura con barba e capelli grigi

"Salve" disse Finios al Gran Maestro

"Purtroppo penso di sapere chi siete... Sappiate che non vi consegnerò mai lo scettro dell'aria" disse Venair

In quel momento si sentii un tonfo sul tetto, un uomo roccia aprì un'apertura dalla quale si calarono gli altri quattro uomini incappucciati

"Come va Finios? Ci avete messo più del previsto ad arrivare al salone" disse Tros

"Dettagli, come vedi siamo qui"

"Ei tu, si dice che i Gran Maestri siano uomini saggi quindi non fare come gli altri, non porre resistenza, dacci subito lo scettro e nessuno si farà male" disse Tros

"Non lo avrete mai" gridò Venair

"Saggi! Secondo me voi Maestri avete solo la testa dura, pote- vate salvarvi ma perché non volete collaborare? Scinty rain"

Tros attaccò il Gran Maestro che grazie ai suoi poteri riuscì a schivare e respingere gli attacchi

"Non avrete vita facile, urto d'aria"

Venair col suo attacco scaraventò contro il muro tre uomini roccia che non furono più in grado di combattere

"Voi tre, immobilizzatelo" disse Finios a quelli rimasti

Il trio si scagliò contro Venair, il Maestro mise al tappeto due di loro, tuttavia l'ultimo uomo roccia riuscì a sorprendere alle spalle il suo bersaglio e lo immobilizzò

"Bel lavoro" esclamò Finios

"Come sai è quasi impossibile liberarsi dalla presa di un uomo roccia. Ti avevo detto di darci lo scettro senza fare tutte queste storie, hai scelto di fare l'eroe e guarda cosa hai ottenuto... Lo scettro ora sarà nostro e tu morirai" disse Tros

"Meglio morire combattendo che essere vostro complice" ri- spose Venair

Tros lo colpì con un pugno sul volto e il Gran Maestro iniziò a sanguinare

"Voi esseri spregevoli, volete un mondo dove regni la violenza, un mondo che viva nelle tenebre? State servendo un padrone che quando raggiungerà il suo scopo si dimenticherà di tutti voi, sarà lui stesso a distruggervi"

"Taci" gridò Tros che lo colpì nuovamente in volto

"Nel nuovo mondo noi saremo i signori dell'ombra, regnere- mo su tutta Elelya, nessuno potrà ribellarsi al nostro volere" disse Finios, mentre toglieva lo scettro dell'aria dalle mani del Gran Maestro

"Dì le tue ultime parole, ammesso che tu abbia ancora del fiato da sprecare" disse Tros

Venair non rispose. Mentre Tros si preparava al suo ultimo attacco, all'ingresso del salone giunsero le guardie di Flylia

"Questa volta ti è andata bene. Finios sbrighiamoci quello che volevamo è nelle nostre mani, tu uomo roccia lascia questa nullità e crea una via di fuga, muoviti!" disse Tros

L'uomo lascio cadere il Maestro al suolo e iniziò a correre sfondando tutti i muri che trovava sulla sua strada, Tros e Finios lo seguirono attaccando le guardie alcuni metri dietro di loro. Arrivati alla fine del templale i tre si lanciarono nel vuoto mentre i soldati dell'aria rimasero sul ciglio della struttura

"Ben gli sta, ora dobbiamo solo recuperare lo scettro" disse una di loro

Ma, in quel momento, Tros Finios e l'uomo roccia riapparvero su tre ombre aventi sembianze di grandi aquile

"Ah, ah, ah buonasera signori" disse Tros ridendo "Seguiamoli in volo" disse una delle guardie

"No, la nostra priorità è la vita del Gran Maestro, torniamo da lui" rispose un suo collega

"Neanche provano a fermarci, hanno paura. Andiamo" esclamò Finios


I tre, trasportati dalle ombre, sparirono nel buio della notte. Nello stesso istante dalla parte opposta del cielo arrivarono due allievi di Flylia, erano i due giovani che Orei e i suoi amici avevano trovato al templale di Firerer. I due volarono in fretta nel salone dove trovarono il Gran Maestro senza forze steso a terra

"Gran Maestro cos'è successo?" chiese il ragazzo

"I seguaci del Signore Oscuro sono stati qui. Hanno preso lo scettro, coraggio seguiamoli, portatemi da loro" disse Venair

"Gran Maestro lei ha bisogno di cure, penseremo dopo a quei furfanti e allo scettro, ora dobbiamo farla curare" disse la ragazza

"No, non c'è tempo per pensare a me" disse Venair che dopo un secondo svenne

"Portiamolo da Drasia, lei saprà come curarlo" disse il ragazzo

"D'accordo" rispose la ragazza

I due sollevarono il Gran Maestro e in volo si diressero verso la magica signora della montagna.




















Elelya: Il potere della luceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora