undici ➵

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undici ➵

sebbene zayn fosse estremamente irritato, si ritrovava ancora a sperare che liam venisse ad aiutarlo. era coricato sul letto, con una benda avvolta nel braccio e una felpa per coprirlo. mentre fissava il soffitto pensava a come fosse stato stupido per essersi fidato così tanto di qualcuno. zayn non era mai stato una persona fiduciosa, era sempre stato attento, infatti si sentiva uno stupido per non esserlo stato con liam.

non riusciva più a piangere ormai, così stette semplicemente coricato; guardava il soffitto e sperava di non aver mai incontrato liam.

-

la festa continuò anche dopo che zayn corse via, la maggior parte delle persone aveva smesso di ridere e avevano ripreso a ballare. liam rimase immobile, come se fosse congelato, non volendo credere a come i suoi cosiddetti amici avessero umiliato nuovamente zayn.

jake cercò di parlare con lui, afferrandogli la schiena e portandolo indietro. "andiamo è stato divertente. non sei realmente amico della matricola, vero?" sì beffò di lui jack.

liam sì girò e gli diede un pugno, portandolo a inciampare.

"ma che cazzo?!" gridò, fissandolo.

quest'ultimo lo fissò di rimando. "sì, sono amico della "matricola" e comunque, il suo nome è zayn. perché non puoi semplicemente lasciarlo in pace?"

jake rise insieme ad un altro paio di ragazzi. "pensavo che stessi fingendo. lui è patetico, liam!"

"no, non lo è! cosa ti fa pensare di poter bullizzare qualcuno?" gli chiese, facendo un passo verso jake, portando quest'ultimo a farne, sua volta, uno indietro.

jake fece spallucce quando vide liam avanzare ancora di più. "è semplicemente facile da etichettare, liam. non credevo che tu fossi veramente suo amico, insomma è spaventoso."

liam non potè continuare ad ascoltare jake e gli altri parlare di quanto zayn potesse essere "patetico" un minuto di più. lui non lo era, ne tantomeno era spaventoso o debole. era semplicemente timido ed incompreso.

liam tirò un altro pugno a jake, colpendo fortemente la sua mascella. questa volta anche lui però gli ritornò il colpo. i due continuarono a tirarsi pugni per un po' prima che liam riuscì a prendere il sopravvento di jake, colpendogli alla testa molteplici volte.

una serie di ragazze strillarono non appena videro del sangue, mentre i giocatori di football provavano ad allontanare i ragazzi.

liam fu allontanato da jake, quest'ultimo aveva la faccia insanguinata e si teneva lo stomaco. tuttavia nemmeno liam se ne sarebbe andato illeso, aveva un labbro spaccato e una serie di lividi che si stavano formando ma stava sicuramente meglio dell'altro ragazzo.

liam lanciò un altro sguardo a jake prima di andarsene dalla casa, troppo irritato per chiedergli scusa. non che ne avesse bisogno, comunque.

-

liam camminò verso casa di zayn, sperando che il migliore amico stesse bene. bussò, aspettandosi che zayn aprisse, invece del padre.

"zayn dorme." sbuffò sapendo che il ragazzo fosse qui solo per il figlio.

"sta bene?" chiese, cercando di guardare oltre le spalle dell'uomo.

annuì, "sì, è entrato piangendo ma ora dorme. vai a casa."

liam sì girò e se ne andò, rispettando i voleri del padre di zayn. camminò fino a casa sua e una volta nella camera si cambiò gli abiti e andò in bagno per potersi pulire dalla lotta. era grato che i genitori non fossero a casa per vedere i lividi ma sapeva che tanto avrebbero fatto delle domande a cena,l.

liam si fece una breve doccia per poi sedersi sul letto (indossava i pantaloni del pigiama viola ((quei pantaloni)), guardò il telefono sperando che zayn gli avesse scritto.

dopo aver aspettato un paio di minuti, sperando che lo chiamasse o gli inviasse un messaggio, decise di scrivergli prima lui.

a: zaynie :)

hey z. volevo essere sicuro che stessi bene, scusa se non ti ho seguito fino a casa.

zayn sentì il telefono vibrare, capì ch'era liam.
lo prese comunque, leggendo e non rispondendo di sua volontà al messaggio. era ancora troppo ferito per il suo comportamento.

liam vide che il messaggio era stato visto da zayn e, visto che dopo mezz'ora non rispondeva ,ebbe la sensazione che fosse arrabbiato con lui. non aveva mai ignorato un suo messaggio e, per quanto liam volesse correre da lui per assicurarsi che stesse bene, decise di rimanere dov'era per non infastidirlo ulteriormente- se era infastidito.

a:zaynie :)

scusami ancora, z. possiamo parlare a scuola domani? ti voglio bene, amico.

s.o.s. » ziam (italian translation)Where stories live. Discover now