9. Spit it out

5.9K 163 24
                                    

"Tieni, mettiti questa" Mi lancia una felpa mentre mi fa strada verso il bagno.

"Grazie ancora Axel"

Gli sono davvero grata per avermi ospitata. Non mi sentivo per niente bene e stare sola a casa mia in attesa che Sissy rientrasse non so quanto sarebbe stato sicuro.

Appena entrata ho osservato l'appartamento e non è assolutamente come me lo ero immaginato.

La cucina non è molto grande ma in compenso il piano per fare colazione davanti occupa quasi tutta la stanza. Davanti alla tv c'è un grande divano con due vecchie poltrona, a vedere dalle cuciture rotte. Attaccati alle pareti ci sono alcuni poster ma niente di eclatante. La prima porta a sinistra del corridoio è il bagno mentre davanti c'è la sua camera. Ho visto anche un'altra porta ma quella è chiusa a chiave e non so che cosa ci sia lì, magari la camera degli ospiti.

Non è molto grande come appartamento ma è accogliente.

Mi spoglio dai vestiti zuppi ed entro nella doccia. L'acqua calda mi scivola addosso portandosi via tutto lo stress e la stanchezza che mi aveva accompagnato tutto il giorno. Faccio per prendere lo shampoo ma la mia mano inizia a tremolare facendomi cadere il sapone.

"Cavolo", impreco.

Dopo poco la voce di Axel risuona da dietro la porta. "Tutto bene, bambolina?"

"Si tutto bene", mi esce fuori in un sussurro.

Non capisco perché la mia voce esca così flebile. Mi devo assicurare meglio di quello che ho. Quando il dottore ha provato a spiegarmelo io non volevo sapere più nulla. Ma penso che debba sapere a cosa vado incontro. Provo a riprendere la bottiglietta ma non ci riesco.

L'ansia mi assale.

Prendo grandi respiri per calmarmi.

"Angel adesso entro"

"No! Sono nuda, non entrare, ti prego"

"Copriti allora, perché io entro"

Afferro l'accappatoio, me lo infilo ed esausta da tutta questa situazione mi siedo sul water.

Lui entra e mi osserva con molta confusione negli occhi.

"Mi dispiace...", sussurro.

Mi stringo in me stessa mentre, avvolto nel tessuto spugnoso, il mio corpo si percuote di brividi. Il tremolio alle mani non cessa ancora così stringo i pugni.

"Di cosa?"

"Di essere così...Non lo so nemmeno io"

Sono stufa che la vita mi butti addosso merda su merda.

Ma dov'è Dio in questo momento? Dove si sta nascondendo, quel codardo?

Axel mi guarda in preda agli spasmi.

"Che hai Angel? Cosa ti sta succedendo?"

Si inginocchia al mio livello.
Mi prende la mano e la osserva mentre trema. Non dice nulla.

"Sono malata, Axel"

"Quando l'hai scoperto?"

"Oggi..."

"Ti va di-"

"No, ti prego"

"D'accordo. Vieni, ti aiuto"

Mi fa alzare e mi porge degli abiti puliti.
Dopo essermi rivestita, torno in salotto e mi siedo abbastanza lontana da lui.

"Rilassati", mi dice. "Non ho intenzione di farti nulla" Ha un tono pieno di freddezza.

ANGEL- STAY WITH MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora