27. Everyone would like a friend like you

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Scendo dal pullman e dopo aver salutato Freddie mi incammino verso il cortile della scuola. In lontananza intravedo Lena che si punzecchia con Taylor e si scambiano delle scherzose gomitate. Chris è seduto sul muretto e sta armeggiando con il suo portatile mentre ascolta le indicazioni dei gemelli, al suo fianco. All'appello mancano James e Clarissa, ma credo che potremo benissimo sopravvivere, anche senza di loro.

E poi c'è lui.

E' appoggiato al muro dell'edificio mentre aspira una gran quantità di tabacco. I raggi del sole lo illuminano completamente e a me sembra di avere una visone appena inclina le labbra in un sorriso mozzafiato. Incrocia i suoi profondi diamanti nei miei e giuro che potrei anche morire di tachicardia, da un momento all'altro. Il mio cuore sembra che stia per sfondare la cassa toracica per quanto batte forte. Mi ripeto che devo stare calma, che le cose non sono affatto cambiate.

Io sono ancora io e lui è ancora lui.

"Ei bambolina" Axel mi viene incontro e mi schiocca un bacio sulle labbra.

"Ciao", ricambio sorridendo come un ebete. Mi circonda le spalle con il suo braccio e resto un po' imbambolata a guardare le sue adorabili fossette.

"Ooookay. Qualcuno mi spieghi cosa diavolo è appena successo" Tay fa scattare gli occhi da me al biondo così ci mettiamo tutti a ridere.

"Già, vorrei saperlo anche io", si aggiunge la mia migliore amica, con il volto corrucciato.

So già a cosa starà pensando : ' Non mi ha detto niente perché non si fida di me quindi non mi considera sua amica e questo perché sono ,evidentemente, una brutta persona'

"Non ti angosciare Shakespeare, eri già abbastanza impegnata con i tuoi problemi, non ho voluto aggravare il carico", mi giustifico.

Lena sembra pensarci un po' su poi, molto teatralmente, inizia a saltellare e a battere le mani. "Sono così contenta per voi! Lo sapevo che quel fighetto di Jack non era adatto a te"

Mossa azzardata bionda.

Come predetto Axel si irrigidisce accanto a me.

Fulmino Lena per aver nominato Jack ma non mi piace il modo in cui lo ha definito , così prendo le sue difese.

"Ei, non ti ha fatto nulla. Non parlare in questo modo di lui" Lena alza le mani in segno di resa.

Axel non ha aperto bocca. Proprio mentre sto per varcare anche io l'ingresso, mi blocca il polso costringendomi a girarmi.

"Ti crea problemi se parliamo di Joshua?" Alzo gli occhi al cielo. Sa perfettamente che si chiama Jack.

"No Axel non mi crea problemi, fino a che non parliate male di lui. E' stato gentile con me e devo ancora trovare il modo di dirgli di...noi" Indico lo spazio che ci distanzia e cerco di decifrare la sua espressione.

Odio quando non mi lascia entrare, quando mi tiene lontana da se stesso.

"Non ci hai ancora parlato?", alza il volume della voce catturando l'attenzione degli studenti che stanno salendo gli scalini per entrare.

"Calmati, adesso. No, non ci ho ancora parlato perché tutto questo...è successo solo ieri e non ho avuto modo di vederlo" Tento di farlo ragionare ma conosco ormai il modo di ragionare di questo ragazzo. Se non mi vorrà ascoltare, senza insistere troppo, gli darò il tempo per sbollire e potremo riprendere il discorso in maniera civile.

"Ci parlerai vero?"

"Certo..." Guardo altrove perché , anche se ho aspettato questo momento da quando ho posato gli occhi su di lui, quel giorno al parco, spezzare il cuore a Jack non è di certo nelle cose che avevo pianificato di fare.

ANGEL- STAY WITH MEWhere stories live. Discover now