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"Ok, quindi é deciso. Ragazze salite su quell'auto con i ragazzi. Vi accompagnerà all'hotel e poi domani vedrete come organizzarvi. Buona notte."

Tutti i presenti in ascolto, salirono sul veicolo a quattro ruote che li scortarono fino a quella che sarebbe stata la loro abitazione per quella sera.

Arrivati all'entrata dell'hotel, le tre ragazze non si meravigliarono nel trovare un hotel super lussuoso. Ai loro occhi comunque, in quanto cresciute in famiglie modeste, anche solo un tre stelle era il paradiso.

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In seguito i ragazzi si divisero:

Marta andò con Jimin nella sua stanza per assicurarsi che stesse bene e che arrivasse sano e salvo.

Sabina, allo stremo per le corse del pomeriggio passato alla ricerca dello zaino rubato, chiese di poter andare a riposarsi. Neanche a farselo ripetere due volte, Yoongi la prese per il braccio e l'accompagnò nella sua stanza. Lui che solo a sentire la parola 'dormire' scattava e gli si illiminavano gli occhi.

RM, J-hope, Jungkook e Jin si ritirarono per discutere della loro esibizione di quella sera e organizzare il giorno seguente, mentre gli ultimi due rimasti, presi dalla noia e dalla troppa euforia del momento per mettersi a dormire, presero a urlare in contemporanea: "Foooooood!"

Saltellarono insieme fino alla sala ristorante dove era esposto un buffet 24/24. Presero ciò che più li ispirava e si misero nel primo tavolo libero trovato.

La situazione era parecchio strana e tesa in quanto una fan super sfegatata stava facendo lo spuntino di mezzanotte con l'amore della sua vita e un Idol coreano era in compagnia di una sua fan di un'altra lingua senza sapere di che parlare e senza conoscere l'inglese...

Magnifico direi .

Pensò Michela.

Il silenzio contornato solo dalle posate che sfregavano continue sui piatti, venne rotto solamemte quando Tae si accorse che la ragazza davanti a lui stava ancora fissando intensamente il suo orecchino a catenina, così disse: "You want it?"

Michela riuscì a risvegliarsi da quello che era uno stato si trans creato dallo scintillio dell'oggetto in questione, trovandosi di fronte la faccia divertita di Tae mentre puntava il suo orecchio sinistro.

"Ehm... N-no, beh... insomma..." balbetto la ragazza.

"Ooohhh, come on!" Insistette l'Idol togliendosi il pendente e porgendolo davanti a sé.

"Oh mio dio... d-davvero?!" chiese nuovamente la giovane.

Il ragazzo annui più volte, alzandosi dalla sedia e avvicinandosi al viso della fan.

Dopo essersi assicurato che avesse i fori, avvicinò l'oggetto di argento al lobo dell'orecchio e, con tutta la delicatezza di questo mondo, lo infilò attento a non creare alcun tipo di dolore che potesse rovinare il momento sinceramente creato.

I suoi polpastrelli passavano leggeri sul lobo dell'orecchio della ragazza in modo da non farle male. Tocco che fece colorare le gote di quest'ultima di un colore rossastro.

"Perfect!" esclamò una volta conclusa l'opera e rimettendosi a sedere.

Passarono un paio di secondi, guardandosi l'un l'altro nella profondità dei loro occhi, quando Taehyung scattò in piedi e, senza spiccare parola, afferrò per un braccio Michela e la trascinò nell'ascensore.

La scatola di metallo saliva. Di piano in piano, così lentamente che a Michela parvero secoli, nei quali si era girata più volte verso il ragazzo, per avere spiegazioni, ma in risposta aveva ricevuto solo quel favoloso sorriso quadrato che le scaldata il cuore ogni volta.

Arrivarono all'ultimo piano del palazzo. Salirono altre due paia di scale trovandosi davanti una porta abbastanza arrugginita con su scritto la targa 'EXIT'. Aprendola, si ritrovarono sul tetto dell'edificio coperto da un'immensa volta di stelle.

L'aria era fredda, pungente quasi pizzicava le narici dei ragazzi.
Il cielo scuro e profondo che li corniciava con la sua solita immensità, mentre un venticello scompigliava i capelli dei due giovani.

Michela rimase ad osservare quello spettacolo per alcuni secondi quando sentì Tae incitarla a sedersi di fianco a lui, per poi sdraiarsi e guardare le stelle.

Le mattonelle erano fredde e umide cosa che portò i due a posizionarsi abbastanza vicini da potersi riscaldare a vicenda.

Solo una cosa venne in mente a Michela in quel momento. Quindi chiese: "Why here?"

Il ragazzo di lato a lei, non esitò a girarsi verso di lei e a rispondere.

"*너의 눈은 나를 생각 나게한다." Sapeva che la minore non avrebbe compreso, quindi si limitò a mostrarle un altro dei suoi più caldi sorrisi.

Michela non conosceva il significato di quelle parole, però sapeva che per lei avrebbero significato qualcosa di importante e speciale.

Di lì, per sempre.

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*너의 눈은 나를 생각 나게한다 = in coreano 'I tuoi occhi mi ricordano le stelle'

Ciao ciao piccole gazzelle e gazzelli miei... sentite mi dispiace non poter pubblicare più frequentemente ma ho così poco tempo che fra poco devo prenotare x tempo x andare al cesso😑...
Cmq, un'altra cosa: io non conosco il coreano, infatti le parti in coreano sono state scritte grazie a Google traduttore quindi non c'è l'assoluta certezza che siamo corrette. Se qualcuno ne sa qualcosa di queste cose mi corregga vi prego!💜

Notte bitches.
Kisses♡

♡Euphoria♡Where stories live. Discover now