La Cena Di Prova Pt 1

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Da quando in qua ci sono così tante persone? Quando sono arrivata io c'erano si e no una sessantina di persona, mentre ora si sono moltiplicate per chissà quanti numeri. Ci sono membri del ministero, professori, giornalisti, amici di mamma e papà, amici di Albus, amici degli zii, amici di Joanna... MERLINO, TROPPE PERSONE. E per di più il nervoso mi fa venire fame. Mi avvicino al tavolo del buffet e mi riempio un piattino di tramezzini. Mentre mangio sento qualcuno tossicchiare alle mie spalle.

Mi giro con un tramezzino in bocca e sorrido ad Albus e Joanna, che mi sembrano molto contrariati.

-ehi ragazzi tutto bene? Vi state divertendo? - dico con la faccia più innocente del mondo.

-non moltissimo. Hai inviato tu lui alla cena? - mi chiede Joanna. Sembra che mi stia per trucidare con gli occhi. oh si, ovvio che sono stata io.

-lui chi? - chiedo io con una faccia angelica.

-LUI- Dice indicando Goyle che sta buttando giù il quarto o quinto bicchiere di idromele, muovendosi agitato e tutto sudato.

-oh, intendi Tim! - intendi il ragazzo che tu odi che io ho fatto venire apposta apposta perché so che tu sai che io so che lo odi.

-è qui come mio cavaliere, non sapevo chi invitare..vi dà fastidio? - ovvio che le dà fastidio, altrimenti non lo avrei invitato.

-veramente si, mi da un po' fastidio.. -

-oh. - dico facendo la faccia da cucciolo bastonato meglio che posso.

-non pensavo.. Volevo solo.. Non volevo passare la serata da sola, tutto qui. Beh ecco, se volete lo mando via.. -

-certo che no Rose. Stai tranquilla. - boom baby. Albus non resiste mai alla mia faccia da cucciolo moribondo. Joanna non è dello stesso parere e si allontana a passo veloce. Sorry not sorry baby.

-scusami.. È occupato questo posto? -

-oh si, insomma.. - dico mettendo in bocca un altro sandwich e girando i verso il mio interlocutore. Quando vedo chi è quasi mi soffoco con il pane. Ingoio velocemente ma mi sento male e mi metto a tossire, tanto che Scorpius mi batte leggermente sulla schiena. Quando riprendo il controllo di me rispondo

-siediti pure, non c'è problema. Lui mi sorride mettendo in mostra i suoi assurdi denti biancamente assurdi e mette un braccio attorno alla mia sedia. Poi comincia a maneggiare con le mie cose.

-pericolo... Pericolo- Sposta la mia forchetta e il mio coltello, il mio piatto e mi toglie pure il bicchiere pieno di idromele dalla mano.

-quello è mio... Cosa stai facendo esattamente? - oltre a mandarmi in giuggiole il cervello e a farmi saltare l'ormone in culonia .

-mi sto creando una zona di protezione. Sai, ultimamente starti vicino mi ha procurato un sacco di danni. - il mio sorriso sparisce, sostituito da una smorfia di delusione e ti finta pietà.

-oh.. Ma dai non sono così dannosa. - ed io che pensavo che volesse approcciare con me.

-non ti sarai mica offesa vero? - dice lui accarezzandomi una guancia e portandomi un ciuffo di capelli dietro l'orecchio. Se prima ero offesa, ora sono tre km sopra il cielo. Divento tutta rossa e sento la sua mano accarezzarmi la guancia.

-non abbiamo ancora avuto la possibilità di parlare sai. Non ci vediamo da sette anni e quando ci rivediamo siamo troppo occupati per parlare. - ha degli occhi fantastici. Esattamente come fa ad avere quelle pagliuzze grige negli occhi? Se le disegna la mattina con una matita forse?

-si.. Beh in effetti, i testimoni dello sposo dovrebbero parlare più spesso non trovi?-prendo il mio  bicchiere di idromele e lo butto tutto giù d'un fiato. Lui mi guarda negli occhi.

-che ne diresti se.. -

-scusami, ragazzino. - Tim si infila tra me e Scorpius e fa finta di leggere la targhetta che sta sul posto dove sta seduto il ragazzo che stava per invitarmi ad uscire.

-Sbaglio o sta scritto Tim? Quindi questo è il posto di Tim. Sei un Tim tu? - Scorpius alza le sopracciglia. Come può fare lo stupido con lui quando erano compagni di stanza?

-no, veramente io.. -

-bene, veramente io, vai al tuo tavolo. - Scorpius si alza e mi da un bacio sulla guancia.

-io vado al tavolo degli Scorpius. Senti, se dopo la cena vuoi fermarti un po'... Fammi sapere ok? - annuisco. Appena lui si allontana do uno scappellotto a Tim.

-dovevi proprio farlo scappare? Lo hai traumatizzato. - lui scrolla le spalle.
-l'unico Tim qua sono io. In quanto tale, solo io posso sedermi qui. - alzo gli occhi al cielo e riempio un altro bicchiere.

Coco sale sul palchetto della sala. Ha un vestito tutto pomposo celeste che la fa sembrare un uovo di Pasqua. Prospettano guai ogni volta che quella donna apre bocca.

Again you Where stories live. Discover now