Capitolo 5

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Mi prese la mano e se la mise sul petto.

Mi ero tolta il piumone di dosso per il troppo caldo dovuto al contatto con Luke.

Non ci volle molto. Mi fece sedere appena sopra il suo basso ventre. -Baciami- ordinò.
Poggiai le mie calde labbra sulle sue, e la mia lingua danzò con la sua finchè non decisi di mettergli le mani nei capelli.

-April, questa è un'altra cosa che mi eccita- disse,gemendo sotto il mio tocco -e cos'altro ti eccita signor Hemmings?- lo guardai.
-Sul collo e sulla pancia- ricambia il mio sguardo.

Non avevo intezione di farlo adesso.
Riprendendomi la mano la fece passare oltre la sua maglia aderente nera.
Gemette per il contatto delle mie mani fredde sul suo torace bollente.

-scusa- cercai di ritarre la mano, ma sembrava che gli piacesse.

Quando mi trasportò fino all'elastico dei suoi boxer sbottai -No- dissi, con calma.

-come vuoi bambina- disse, con un sorrisetto malizioso. Così gli tirai la maglia e lo costrinsi a sedersi, mentre gli baciavo il collo e passavo le dita tra i suoi capelli.

-Non ora.- precisai, al che lui sorrise mentre le mie labbra premevano contro le sue, facendo allontanare i piercing dalle mie.

-Avvicina quel piercing, Hemmings- sussurrai, così sorrise un ultima volta e mi ridiede il comando delle sue labbra e della sua lingua.

-April,Ashton,Belle!sono a casa!!- urló mia madre appena tornata dal lavoro. Sobbalzai, ma non staccai le mie labbra dalle sue.

Volevo quel suo contatto che con nessun'altro avevo mai avuto. Volevo in ogni istante le sue labbra perfette e con quel piercing che mi faceva impazzire.

Volevo lui.

E basta.

-April, mi chiedevo se....- entrò Ashton in camera, rise e fece per chiudere la porta -Ashton!- lo richiamai -scemo, dimmi- non mi mossi dalla mia posizione, ma mi staccai un pochino da Lui.

-Bhè sai, io non voglio disturbare. Sul serio, te lo diró dopo Principessa.- disse, ridendo -Ash. Parla.Ora.- lo costrinsi.

-niente, volevo chiederti se potevi mettermi delle altre canzoni sull"ipod. Sai che io e la tecnologia...- gli lanciai un cuscino.

-domani te lo faccio- sorrisi, ed uscì dalla camera, rilasciandoci da soli.

-Dove eravamo rimasti Wilson?- mi guardò ammiccando -Non saprei Luke, dimmelo tu- sorrisi.

-Con Piacere- Disse, marcando l'ultima parola.

Mordicchiai e baciai il suo collo, mentre lui fremeva.

Mi piaceva avere il controllo, non dava ordini e stava zitto, mugolando e gemendo.
-April...- mi chiamó mentre gli mordicchiavo il lobo -shh Luke. Stá zitto- lo zittii, mentre tornai a baciarlo.

-Ora basta Luke- mi staccai da lui. Avevo fame. - Devo mangiare. Ho fame. Vieni o dormi?- chiesi.

-Si, vengo anche io- e mi prese per i finachi mentre scendiamo le scale per andare in cucina.

-Sai, sei veramente uno stronzo certe volte- ammiccai -A me non sembra ti dispiaccia che io sia stronzo quando ti bacio e mi baci- conclude.

Scolo la pasta, mangiamo e parliamo.

Stay with me || Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora