Capitolo 35

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-April, mangia- mi sussurrò ancora una volta Desy.

Scossi la testa e incrociai le braccia al petto, fissando il vuoto.

-Perchè non mangi?- mi chiese, esasperata, ma con sempre il sorriso -Perchè non ho fame- risposi, secca.

-Benissimo- scosse la testa e mi tolse il piatto da davanti.

-Benissimo un cazzo- sibilai, in modo da non farmi sentire da lei.

Prese un piccolo sacchettino che attaccò al palo di metallo vicino al mio letto, armeggiò con un ago e mi paralizzai.

-No- sussurrai, guardandola mentre collegava l'ago al tubicino trasparente.

-April, è per il tuo bene- sorrise e si avvicinò -Lasciami sola, vai via- la pregai e mi agitai.

-Non agitarti- continuò, immoblizzandomi.

-Ho paura degli aghi- confessai, cercando di alzarmi.

Lei scosse la testa e sorrise.

-Come vuoi- prese un bicchiere d'acqua e si girò.

Dopo poco me lo porse.

Lo bevetti e lei sorrise.

-È per il tuo bene- ripetè, mentre le mie palpebre si fecero pesanti.

-Stronza- sussurrai, mentre il buio si faceva strada nella mia mente.

Infilò l'ago nel mio braccio e mi addormentai.

Quando mi svegliai, Miley mi sorrideva.

-Buongiorno- sorrisi e mi sedetti, strizzando gli occhi -Che ore sono?- chiesi, con voce assonnata -Le due, ma hai dormito per un giorno- scossi la testa e mi presi il viso tra le mani.

-Come sta Luke?- inziai a piangere silenziosamente.

Lei mi abbracciò.

-Io voglio andare da lui- lei scosse la testa.

-Non puoi- la guardai negli occhi chiari, che risaltavano sul suo piccolo e candido viso.

-Perchè non posso?- mi asciugai le lacrime.

-Non so se posso dirtelo, Desy mi ha detto di non farlo- io alzai un sopracciglio e scossi la testa.

Scesi dal letto e rabbrividii al contatto del pavimento liscio e freddo.

-Devi dirmelo, io lo amo- dissi, avvicinandomi.

Lei annuii e fece una smorfia.

-Non puoi vedere Luke, perchè lui non vuole vederti- sgranai gli occhi ed ebbi un tuffo al cuore.

Facevo fatica a respirare, ero ancora debole e le mie gambe cedettero, facendomi cadere sulle ginocchia.

Scossi la testa e mi portai le mani alla gola cercando aria.

Miley cercò di fare qualcosa.

Non capvo niente, la testa mi girava e volevo solo svenire.

Svenire o morire.

Era indifferente per me.

-April- mi chiamò, urlando e cercando di aiutarmi a respirare -Respira- mi ordinò, facendomi sdraiare.

Perchè lui non voleva vedermi?

Non mi amava più?

Non mi aveva mai amato?

Mi aveva respinto.

Avevo paura.

Inspirai.

Espirai.

-Brava, respira- sorrise e mi strinse una mano.

Entrò Desy.

-April- sussurrò, correndomi vicino e prendendomi in braccio.

Era forte.

-Ecco- mi sistemò sul letto.

-Gli hai detto di Luke?- chiese lei, rivolgendosi a Miley.

-Si, è giusto che lei lo sappia- riuscii a controllare i miei polmoni e riniziai a respirare correttamente.

-Sapevi che poteva stare male- io scossi la testa e presi il polso di Desy tra le mani.

-È tutto okay, gliel'ho ordinato io di dirmelo, non prendertela- sorrisi falsamente -Sto bene- mi strinsi nelle spalle -Doveva succedere prima o poi- trattenni le lacrime e lei mi abbracciò.

-Mi dispiace così tanto- mi baciò i capelli e annuii.

Profumava di fiori e medicine.

Mi salutò e ci lasciò sole.

Io e Miley ci guardammo.

Rincominciai a piangere.

-Tranquilla, sfogati, ci sono io- annuii.

Mi strinse una mano e sorrise malinconicamente.

-Anche io avevo un ragazzo, che era bellissimo, ma dannato- lei fissò il vuoto per un attimo.

Era triste.

-Mi picchiava, ma io pensavo di amarlo- sorrise e io mi asciugai il viso.

-Era bello- disse, e io pensai al biondo.

Non mi avrebbe mai fatto del male fisicamente, anche se quella volta mi tirò uno schiaffo, non era in lui.

Eppure, le sue parole mi avevano fatto male più di una pugnalata.

Una pugnalata al cuore.

Mangiai, ma vomitai tutto quando l'infermiera di turno se ne andò. 

Quella sera mi infilai sotto le coperte.

Le lacrime erano finite, ma il dolore sembrava non finisse mai.

Miley si addormentò e io sgattaiolai fuori dalla camera buia.

Ero ancora davanti a quella porta.

Davanti alla stanza numero 357.


CIAOOO

ALLORA, PROBABILMENTE MI STARETE INSULTANDO MENTALEMENTE, MA VI AMO.

IL CAPITOLO FA CAGARE?

LOL, SE NON VI PIACE DITEMELO.

CI TENGO DAVVERO A SAPERE IL VOSTRO PARERE.

ARIANNA, CIAO PRINCIPESSA, BUON COMPLEANNO (SI ERA IERI, MA QUI NON TE LI AVEVO ANCORA FATTI GLI AUGURI, LOL)

VE SE AMA.

PEACE,LOVE AND BANANA.

VE SE AMA.

-Andrea 

Stay with me || Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora