Capitolo 29

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-Come stai?- mi chiese il biondo, sorridendomi -Bene,grazie- chusi gli occhi e mi rilassai.

-Che fai?- scossi la testa -Assolutamente niente- rise e mi accarezzò una guancia -Okay- aprì gli occhi e andai in cucina.

Mi sedetti sul bancone e aspettai che il caffè salisse.

Arrivò anche il ragazzo dagli occhi azzurri di cui mi ero innamorata.

-Prepari il caffè?- mi chiese, sorrisi ed annuì -Vieni qui- lo abbracciai, stringendolo forte a me.

Ricambiò l'abbraccio, facendosi spazio tra le mie gambe e sorridendo.

Portai le mie mani sui suoi fianchi e strinsi la sua maglia, cercando di togliergliela.

Mi gurdò -Che stai cercando di fare, Bambina?- risi -Sei bello anche senza la maglia- scosse la testa -Ma la terrò perchè ho freddo- l'abbracciai ancora più stretto -Hai ancora freddo?- chiesi, dopo poco e lui scosse la testa, ridendo.

Risi e gli baciai una guancia, scendendo dal bancone.

Tolsi il caffè e lo versai in due tazze -Sai che ore sono, vero?- rise -Le sei del mattino?- scosse la testa -Le tre del mattino. E noi domani abbiamo scuola- indicò i quattro zaini vicino alla porta -Okay- risi e bevetti.

-Ora non ho sonno- mi lamentai e lui rise -Guardiamo un film?- lo guardai, alzando la testa e annuì.

-Va bene?- mi chiese ed indicò un horror.

Sgranai gli occhi -Hai paura?- scossi la testa -Se hai paura non lo guardiamo, Bambina- sorrisi e scossi ancora la testa.

-Ci sono io con te- mi sussurrò e si sedette di fianco a me.

Ci sdraiammo e aspettamo l'inizio del film.

Poggiai la mia testa sulla sua pancia e lui giocherellò con i miei capelli, mentre era occupato a guardare lo schermo.

Presi la sua mano e la studiai.

Era troppo grande.

-Sei un gigante- risi -Forse si- mi guardò e intrecciai le nostre dita.

Seguì per un attimo il film, ma per me era troppo pauroso,così strinsi di più la sua mano e rise.

-Dai, basta- lo fermò -Andiamo a letto- annuì e feci per alzarmi dal divano, ma lui mi bloccò.

-Ti porto io- sorrisi e lo lasciai fare.

Mi mise una mano dietro la schiena e una sotto le gambe.

-Non ce la fai sulle scale- rise -Sei un peso piuma- scossi la testa e la appoggiai sul suo petto, ascoltando il battito del cuore.

Come se niente fosse, fece le scale con me in braccio e mi adagiò sul letto, stendendosi poi vicino a me.

-Dormi- mi ordinò, quando mi avvicinai a lui e lo abbacciai.

-Io volevo un abbraccio- risi e allora ricambiò, con un bacio veloce.

Mi addormentai ancora tra le sue braccia, con la sua maglia premuta contro il mio viso e la mia mano sul suo fianco.

La svegliá suonò e balzai in piedi.

-Lucas- li chiamai, scuotendolo -Sono sveglio- sorrise e si risdraiò, abbracciando il cusino.

Cercai i miei vestiti e mi cambiai, mi lavai e mi infilai le Vans.

Ero pronta.

-Datti una mossa o me ne vado da sola,a scuola- rise e si velocizzò.

Stay with me || Luke HemmingsDonde viven las historias. Descúbrelo ahora