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Prese un profondo respiro, prima di accostare il badge allo scanner sulla porta, facendo scattare la serratura.

Entrò, trovando il corvino chino su sé stesso, con lo sguardo rivolto alla finestra.

"Buongiorno Minho" Disse prima di sedersi come tutte le mattine sulla sedia.

Voltò un foglio del blocco appoggiato sulle ginocchia incrociate, iniziando ad annotare i comportamenti del corvino.

"Salve"

Non si voltò a guardarlo, rimase a fissare il vuoto, e nel frattempo si torturava la pelle del pollice con le dita, a volte fino a farlo sanguinare.

"Possiamo iniziare" - disse il medico, infilandosi gli occhiali - "Come ti senti? Mi sembra che la nuova terapia ti permetta di dormire"

Il corvino annuì distrattamente, non concedendo nemmeno una parola al rosso, che sospirò.

"Sai, stamattina sono andato a comprare i fiori per Han"

A quel nome, il corvino si voltò di scatto verso il medico, sgranando gli occhi. Il rosso osservò interessato e scrisse un appunto, poi continuò.

"Ho fatto aggiungere una rosa rossa"

Il corvino abbassò lo sguardo, osservandosi le dita torturate.

"Nel paese delle meraviglie, Alice ne avrà già dipinte a centinaia"

"Nel paese delle meraviglie?" Chiese continuando a scrivere.

"Sicuramente starà suonando ..." disse appoggiando la guancia sulle ginocchia. "Tra mille rose rosse"

Il biondo osservò lo sguardo vacuo dell'internato, chiedendosi se avesse delle allucinazioni, doveva continuare a girarci intorno per arrivare alle risposte che cercava.

"Alice è mai venuta a trovarti?"

Minho spostò le iridi sulle sue, aprendo la bocca, ma quando fu sul punto di rispondere una voce ben conosciuta lo fermò.

"Digli di no"

Alle spalle del medico, era apparsa Alice, in tutta la sua bellezza.

"No"

Chan notò uno strano cambiamento nel viso di Minho, come se avesse visto un fantasma.

"Se si accorge di me, controlleranno... e scopriranno il tuo segreto" continuò Han, andando a sedersi al suo fianco sul letto.

"Sei sicuro?" Continuò il biondo, che osservava ogni movimento del corvino.

"Alice è rimasta nel paese delle meraviglie, mentre io ... sono qui"

Chan sospirò, chiuse il blocco. "Va bene Minho, per oggi abbiamo finito. Ci vediamo domani"

Si alzò e sistemò la sedia vicino alla scrivania, si voltò verso il corvino per un ultima volta prima di far scattare la serratura, notando il suo sguardo ... come se fosse in pace.

Sembrava sorridesse.

Ventidue Where stories live. Discover now