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"Harry" Robin, suo padre, entra nell'ufficio che condividono e guarda con severità il figlio.
"Che c'é papà?"
"Sai dirmi solo che c'è papà?! Ti avevo chiesto di controllare il contratto con la nuova società! Non lo hai fatto e adesso siamo in ritardo con i tempi" Harry alza lo sguardo dalla sua scrivania e sospira.
"Hai ragione, scusa. Non succederá più" tutta la rabbia che Robin aveva svanisce all'istante guardando gli occhi spenti di Harry.
"Haz, mi spieghi che cos'hai? È una settimana che non sei più tu. Sei distratto e sembra tu abbia la testa altrove" Harry non ha detto nulla ai suoi genitori di lui e Louis, non sanno che si sono lasciati. É una settimana che non riesce più a combinare nulla, che torna lo stesso tutti i giorni a Doncaster, nella casetta che ha affittato e passa le ore affacciato alla finestra, sperando di vedere Louis nella casa di fronte.
"Hai ragione e ti chiedo scusa, cercherò di stare più attento"
"Harry, problemi con Louis?" Robin sa che quando Harry é così triste e smarrito centra sempre Louis.
"Io e Louis ci siamo lasciati, una settimana fa" l'uomo è piuttosto stupito e si siede accanto al figlio mettendogli una mano sulla spalla.
"Io non sapevo nulla, Haz. Anne non me ne ha parlato. Cos'è successo?"
"Mamma non sa nulla, non vi ho detto niente. Louis mi ha lasciato perché non sopporta più me e la mia presenza. Pensa sia colpa mia quello che gli è successo e ha ragione" Harry scoppia a piangere come un bambino, fra le braccia di Robin che lo stringe forte cercando di calmarlo.
"Non è vero, Haz, non è colpa tua e sono sicuro che nemmeno Louis lo pensa sul serio, quel ragazzo ti ama"
"I io.. volevo sposarlo, papà.. d doveva essere una sorpresa, avevo nascosto l'anello in mezzo ai fiori che gli avevo portato, non ho fatto in tempo a chiederglielo, mi ha lasciato prima. Io.. li ho visti i suoi occhi, lo conosco benissimo e so che pensava esattamente ciò che ha detto. Come dargli torto?! Ha ragione. Sapevo bene che Roger non era affidabile e io l'ho lasciato da solo con lui per studiare per uno stupido esame!"
"Non sapevi fosse solo, Haz. Dovevano esserci Liam e Zayn" Liam e Zayn si sentono ancora in colpa, non si perdonano che quella sera hanno deciso all'ultimo minuto di rimanere a casa a fare l'amore e non andare alla festa, senza avvisare ne Louis e ne Harry.
"Ero io il suo ragazzo e spettava a me proteggerlo! Se fossi andato con lui alla festa, adesso staremmo qui a festeggiare la proposta di matrimonio e Louis non sarebbe prigioniero di una sedia a rotelle!"
"Sai bene che non è così, te lo ripeto da un anno e mezzo! Non potevi sapere, Harry! Smettila di incolparti!"
"Senza Louis nella mia vita niente ha più senso, papà! Perché non lo capisci?"
"Lo capisco, Haz, lo capisco bene, vorrei solo non doverti vedere così"
"M mi dispiace" continua a piangere e Robin decide di tacere, non ha senso sprecare parole, adesso Harry ha solo bisogno del suo abbraccio.

***

"Louis, è una settimana che non esci da questa stanza, che non me la fai sistemare, pulire e arieggiare. C'è una puzza incredibile"
"Se non te ne fossi accorta, mamma, sono paralitico!! Dove vuoi che vada?" Jay sospira e va ad aprire le finestre per far entrare luce e soprattutto aria fresca
"Essere su una sedia a rotelle non vuol dire non vivere più. Perché non capisci che devi essere grato per ciò che hai?! Stavi per morire, Louis!! E non puoi minimamente immaginare ciò che abbiamo provato io e tuo padre quando ci hanno chiamato nel cuore della notte per avvisarci di ció che era successo e per dirci che probabilmente non avremmo fatto in tempo a venire a Londra perché saresti morto prima!! Non puoi immaginare com'é stato il nostro viaggio, sono state 3 ore infinite e anche il successivo mese che hai passato in coma. Nessuno credeva che ce l'avresti fatta e quando ti sei svegliato era per tutti un vero e proprio miracolo. I medici ci hanno detto che non hanno mai visto un paziente con la tua forza, si vedeva che non volevi morire e che volevi tornare da noi con tutto te stesso!! E adesso che sei qui cosa fai?! Ti rovini la vita e a stento segui la riabilitazione, non ti rendi nemmeno conto che da quando la fai, la presa delle mani è più solida e stai facendo progressi! Pensi sempre a quello che non hai e alle gambe che non funzionano!! Dovresti concentrarti di più su ciò che hai!. Hai lasciato quel povero ragazzo senza un motivo reale e lo sai anche tu. Sembra un fantasma da una settimana e mi ha appena chiamato Anne, lei e Robin non sapevano nulla della vostra rottura, gliel'ha detto Harry stamattina, piangendo disperato fra le braccia di suo padre. Perché gli hai dato la colpa di tutto? Sai bene che ciò che ti è successo non è dipeso da lui. Lo conosci e sono convinta che gli hai detto quelle parole di proposito, per farlo soffrire. Cosa volevi ottenere?" Jay non aspetta una risposta da suo figlio perché sa che probabilmente non arriverà. Si dedica a sistemare la stanza e a sgombrarla dal disordine. A terra, sul pavimento, ci sono ancora i fiori, ormai secchi, e il sacchetto che Harry gli ha portato una settimana fa. La donna li raccoglie con tristezza e quando va per tirarli su sente un tintinnio che si posa sul pavimento. Si abbassa per vedere cos'è e sbarra gli occhi quando vede un anello, un vero e proprio anello di fidanzamento. Si porta una mano alle labbra e trattiene le lacrime, adesso ha capito. Harry voleva chiedere a Louis di sposarlo. Raccoglie il solitario e se lo nasconde in tasca senza dire nulla. Guarda Louis che sembra assente e poi lascia la stanza, scoraggiata.
"Volevo ottenere esattamente questo, farlo allontanare da me. Lo amo troppo per legarlo a me per tutta la vita" sussurra fra le lacrime il povero ragazzino che si sente perso e solo senza il suo Harry.

Trova un modo per ricominciare  ❀ L.SWhere stories live. Discover now